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La futura destinazione dell'ex chiesa di San Bonaventura a Bassano: da sede saltuaria degli eventi di Operaestate a sala polifunzionale stabile per attività culturali e di spettacolo. Partito il bando dei lavori di riqualificazione dell'edificio
Pubblicato il 04-02-2015
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Qui comincia l'avventura di San Bonaventura.
La chiesa sconsacrata del complesso del Vecchio Ospedale di Bassano del Grappa - salvata dalle ruspe della demolizione dell'ex nosocomio in quanto bene vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici - ha bisogno, come noto, di un robusto intervento di sistemazione. Un'esigenza che si è trasformata in urgenza dopo il recente crollo, la sera prima di Epifania, di parte del cornicione frontale.
Ma l'Amministrazione comunale, che detiene la proprietà dell'area e degli edifici storici rimasti dell'ex struttura ospedaliera, vuol fare di più: non un semplice intervento di sistemazione dei danni e delle criticità dell'ex tempio che si affaccia su viale delle Fosse, bensì un'opera globale di restauro e riqualificazione dell'edificio in funzione di quella che sarà la sua prossima destinazione d'uso.

Il pubblico nella ex chiesa di San Bonaventura in occasione della mostra "Passengers" del 2012 (fonte immagine: thekindergartenjoke.wordpress.com)
San Bonaventura, nelle intenzioni dell'Amministrazione Poletto, ospiterà infatti infatti una “sala polifunzionale di pubblica fruizione” riservata principalmente alle attività culturali e di spettacolo. Un'evoluzione della sua attuale funzione: già adesso la “Chiesa dell'ospedale” ospita di tanto in tanto spettacoli e performance di Operaestate Festival, in particolar modo della sezione B.Motion, dedicata alle arti e alle espressioni del contemporaneo. L'idea è quella di farne una sede stabile di attività performative: una specie di “teatro ridotto” della città con una capienza di 144 posti a sedere mentre sul lato est del restante edificio saranno ricavati spogliatoi e servizi igienici.
“La particolare posizione logistica rispetto al Centro Storico e rispetto alla stazione dei treni, il buon grado di acustica al suo interno e la mancanza di spazi adeguati per lo svolgimento di attività culturali nella città - informa una nota del Comune -, ha portato l'Amministrazione Comunale a pensare all’utilizzo dell'ex Chiesa come spazi culturali in considerazione anche della destinazione a sedi di associazioni culturali dell'adiacente edificio (ex portineria pro-Bassano).”
La riqualificazione dell'edificio riguarderà anche il portico a sud e alcuni vani posti al piani terra dell'ex ospedale. Verrà inoltre restaurato il campanile, per il quale è previsto il rinforzo strutturale.
L'importo complessivo dei lavori ammonta a 558.296,84 euro di cui 100.000 attinti da un contributo della sempre presente Fondazione Cariverona e 60.000 tramite contributo della Regione Veneto. Da ieri è pubblicato di bando di appalto per la realizzazione dei lavori, a seguito dell'approvazione dell'intervento esecutivo redatto dal tecnico incaricato, arch. Gianni Toffanello. Le ditte interessate avranno tempo fino al 2 marzo per presentare domanda di gara. Una volta aggiudicato l'appalto, i lavori - che partiranno presumibilmente a primavera - dovranno essere completati entro 270 giorni.
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