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“Gravi carenze strutturali ed igieniche”: la Regione revoca i corsi per “operatore del benessere”, estetista e acconciatura, del CFP Ipea nella sede di via Passarin a Bassano. Gli subentra, primo in graduatoria, l'ente di formazione Irigem
Pubblicato il 31-10-2014
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Revoca immediata, a partire dal 1 novembre 2014.
La Regione Veneto, con due decreti emessi in data odierna a firma del Direttore della Sezione Formazione Santo Romano, ha disposto il blocco dei corsi di formazione professionale di primo, secondo e terzo anno per “operatore del benessere: indirizzo estetista” e “operatore del benessere: indirizzo acconciatura”, avviati dall’ente di formazione Ipea, che ha sede legale a San Donà di Piave (Ve), finanziati dalla Regione e svolti presso la sede di Bassano del Grappa in Via Passarin 16.
Il provvedimento è stato deciso, come informa in nota della giunta regionale trasmessa in redazione, “in seguito agli accertamenti ispettivi condotti dall’Azienda Ulss 3 e dalla Regione, anche a seguito di numerose segnalazioni delle famiglie degli studenti” e in relazione a “gravi carenze strutturali e organizzative” rilevate presso la sede bassanese dei corsi formativi.

Nei decreti si fa riferimento, tra le altre cose, a un precedente provvedimento della Regione risalente allo scorso luglio con il quale veniva sospeso l'accreditamento regionale dell'ente Ipea “per il mancato superamento di rilievi sull'affidabilità economico-finanziaria” con la conseguente attivazione, nel mese di agosto, di “una procedura di individuazione di organi di formazione idonei a subentrare negli interventi” e cioè a sostituire l'ente inadempiente nella gestione dei corsi.
Accanto alle verifiche amministrative, nei giorni scorsi è stato compiuto un sopralluogo nei locali di studio da parte del Dipartimento Igiene e Prevenzione dell'Ulss 3 che ha accertato “numerose carenze strutturali, impiantistiche ed igieniche, ordinandone la rimozione prima di dare avvio alle attività didattiche”.
E' seguita una verifica ispettiva della Regione, che a sua volta ha evidenziato “gravi carenze strutturali ed igieniche, quali utilizzo di lettini come banchi per le lezioni di teoria (lettini che peraltro si presentavano sporchi), utilizzo di banchi rattoppati col nastro adesivo, mancanza di armadietti di custodia, assenza di materiale didattico e di esercitazione che risulterebbe direttamente portato dagli allievi e mancanza di acqua calda nei laboratori”.
Da qui il giudizio di “evidente inadeguatezza” della struttura, colpevole del “mancato rispetto dei contenuti dei progetti finanziati approvati” e con “carenze che configurano gravi irregolarità in quanto non rispettano i livelli minimi essenziali previsti dall'attività in obbligo di istruzione”. In più, nel corso della verifica regionale, il CFP Ipea “non ha dimostrato l'effettiva copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile nei confronti dei partecipanti”.
Sono alcune delle motivazioni del decreto di revoca dei corsi, riferito a una situazione che ha “creato un danno all'immagine della Regione Veneto” e che “potendo comportare eventuali richieste risarcitorie, impone la riserva di agire nelle sedi più opportune per l'eventuale risarcimento del danno”.
Dal 1 novembre pertanto i corsi Ipea di Bassano non esistono più. Ma gli allievi continueranno a frequentare l'anno formativo per i due indirizzi di “operatore del benessere” in un'altra sede e con un altro ente gestore dei corsi medesimi.
Si tratta dell'ente di formazione Irigem Scarl di Rosà. Ne dà notizia lo stesso comunicato della Regione Veneto: “In applicazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 1771/2014 è stato disposto con i Decreti del Direttore della Sezione Formazione nn. 734 e 735 del 31 ottobre 2014 il subentro dell’Organismo di formazione Irigem Scarl, primo classificato nelle graduatorie di subentro approvate con i decreti 656 e 657 del 23/9/2014.”
“Le lezioni, interrotte presso l’ente Ipea a far data dal 1 novembre 2014 - informa in conclusione la nota stampa regionale - riprenderanno stabilmente il giorno 10 novembre 2014 a Bassano del Grappa, in Viale dei Martiri, 78. Le informazioni alle famiglie saranno fornite dall’Ente Irigem.”
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