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Rinascimento in bianco e nero

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Operaestate, cultura da gustare

Progettualità europea e collaborazioni in rete: Operaestate Festival Veneto presenta a Venezia un programma anche quest'anno ricco e diversificato. Con attese novità: dal Teatro dei Sapori alla Danza sulla ciclabile del Brenta

Pubblicato il 31-05-2014
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Toglieteci tutto, ma non Operaestate.
Sono sempre tempi di vacche magre per gli investimenti pubblici nel settore della cultura, ma la tradizionale manifestazione estiva delle “Città palcoscenico” (sono ben 40 quest'anno, con Bassano come sempre città capofila) alza nuovamente il sipario, e per la 34^ volta. Con un cartellone di oltre 300 serate di spettacolo tra luglio e settembre.
L'edizione di quest'anno di Operaestate Festival Veneto - promosso come sempre dal Comune di Bassano del Grappa e dalla Regione Veneto e realizzato grazie a un pool di sostenitori nazionali e internazionali, Ministero per i Beni e la Attività Culturali in primis - viene presentata nella mirabolante cornice della Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice di Venezia. Una cornice appropriata, visto che il festival diffuso dell'area bassanese e pedemontana vanta da tempo una tradizione di collaborazione con la Fenice per le produzioni liriche e musicali.

La conferenza stampa di presentazione di Operaestate 2014 alle Sale Apollinee della Fenice a Venezia (foto Alessandro Tich)

La sede della presentazione - alla quale intervengono, fra gli altri, il direttore Attività Culturali e Spettacolo della Regione Veneto Maria Teresa De Gregorio, l'assessore regionale Elena Donazzan e il consigliere regionale Stefano Fracasso - si impone all'occhio con i suoi stucchi, dipinti e lampadari: ma a colpire la curiosità generale è anche la piccola poltrona rossa con decorazioni bianche, posta sopra il tavolo della conferenza stampa, che è anche il simbolo di Operaestate 2014. A realizzarla è stato l'artista marosticense Marco Chiurato, ed è fatta di zucchero.
Non è una bizzarria artistica, ma un simbolo dei contenuti del programma del festival: il rapporto tra arte performativa e spettacolo da una parte e gusto e gastronomia dall'altra sarà infatti uno dei temi conduttori della manifestazione.
Che anche quest'anno proporrà una composita articolazione di Danza, Teatro e Musica che intercetta modi artistici diversi, raccontati in una serie di percorsi che di anno in anno si rinnovano.
“E' un progetto che ha la capacità di andare oltre le risorse e di intercettare le risorse europee - spiega il direttore generale di Operaestate Festival Rosa Scapin -. E' un po' in controtendenza rispetto ai tempi non brillantissimi, perché la nostra caratteristica è quella di aprire a collaborazioni, reti, giovani artisti da tutta Europa. Siamo convinti che la cultura non sia un settore, ma pervade tutti gli altri mondi. La rinascita del Paese passa attraverso la cultura e la ricerca. La cultura dunque non è un settore ma un trans-settore, come riconosciuto dal programma comunitario “Europa Creativa” che vuole essere un contributo alla cultura per lo sviluppo dei mercati e l'allargamento dei pubblici.”
“I nostri obiettivi - prosegue - sono innanzitutto la valorizzazione del territorio e dei suoi beni, con un progetto di rete che vede coinvolti 40 Comuni; il benessere culturale dei nuovi pubblici e la formazione e mobilità nazionale e internazionale della nuova scena contemporanea, con 7 contributi europei vinti negli ultimi tre anni.”
C'è poi - ed è, come già anticipato, uno dei tratti distintivi dell'edizione di quest'anno - “la valorizzazione del territorio dei prodotti tipici e delle eccellenze enogastronomiche”: “Grazie soprattutto al Teatro dei Sapori, in quasi tutte le Città palcoscenico i percorsi della cultura saranno abbinati ai percorsi del gusto.”
“E' un modello culturale basato non su forme passive di consumo culturale, ma su nuove pratiche e nuove forme di ideazione e condivisione - sottolinea il direttore generale del festival -. Sono progetti attraversati da molti altri progetti e molte altre linee. Una progettazione che dura tutto l'anno e che nei due mesi estivi ha il suo compimento.”

E la Danza conquista la ciclabile

Il programma della Danza, presentato sempre da Rosa Scapin, sarà come sempre improntato all'eccellenza. E al di là dell'attesissimo ritorno dei Momix con il loro nuovo show multimediale “Alchemy” (1-2-3 agosto), il cartellone proposto è il frutto dei proficui rapporti instaurati dall'Organizzazione del festival con i maggiori centri di produzione della danza europea contemporanea.
Tra i nomi di spicco, per la coreografia d'autore, lo Scapino Ballet di Rotterdam (“una delle principali compagnie di danza contemporanea in Europa”) con la prima nazionale di “Pearl” il 23 luglio: successo clamoroso in Olanda e tour mondiale da tutto esaurito, lo spettacolo, con le coreografie di Ed Wubbe sulle musiche di Vivaldi, approda a Bassano grazie al progetto “Olandiamo in Veneto” sostenuto dall'Ambasciata d'Olanda e dal Performing Arts Found NL.
C'è anche Chris Haring, Leone d'Oro alla Biennale Danza del 2007, tra i big attesi in città: il 24 agosto il geniale coreografo austriaco presenterà, con la compagnia Liquid Loft, il suo “Deep Dish”.
Nuova linfa artistica anche per la sezione “Architetture del corpo”: le due danzatrici spagnole Jone San Martìn e Sandra Marìn Garcia entreranno in simbiosi, con il loro “Solo”, con gli spazi scenografici delle Bolle Nardini il 10,11 e 12 luglio.
Villa Da Porto a Montorso (25 luglio) ospiterà la performance “Dance in Villa” con Gribaudi/Frigo/Bolfe/Maffesanti, mentre Palazzp Pretorio a Bassano (20 agosto) darà spazio al progetto “Last Day of M.” di Marco D'Agostin, generato nell'ambito del progetto europeo “Act your Age” che promuove la pratica della danza contemporanea a beneficio dei malati di Parkinson. Sempre collegato alla progettazione comunitaria “Migrant Bodies” di Alessandro Sciarroni (10 luglio), prima restituzione dalle residenze dell'omonimo progetto europeo, l'ultimo tra i 7 vinti dalla CSC Casa della Danza di Bassano, gemmazione di Operaestate Festival, in partntership con tre omologhi centri per la danza contemporanea di Parigi, Vancouver e Zagabria.
Ma la vera “chicca” della sezione Danza - intitolata “Cycling Dance” e proposta in collaborazione con il festival e museo aperto trentino Arte Sella - è in programma il 7 settembre ed è un originale “spettacolo per spettatori in bicicletta”: oltre 60 danzatori si esibiranno infatti nei luoghi più belli lungo la ciclabile del Brenta da Bassano fino a Borgo Valsugana. Nella tappa all'ingresso delle Grotte di Oliero sarà inoltre presentata una creazione ispirata alla Grande Guerra, preludio alle celebrazioni del Centenario dell'evento bellico che l'anno prossimo sarà uno dei leitmotiv del cartellone di Operaestate.

Il Teatro...da mangiare

Non meno denso di proposte il programma del Teatro, presentato dal vice direttore di Operaestate Carlo Mangolini. Gli spettacoli seguiranno due filoni principali, il primo dei quali è “Passioni Civili”, un progetto che “fotografa il nostro tempo con uno sguardo al passato” e che vede in scena alcuni protagonisti del teatro di narrazione nazionale e regionale.
Andrea Pennacchi (Monte di Malo, 27 giugno) presenta “La Grande Guerra - Una feroce primavera”; a Bassano Giuliana Musso con altri sei attori (12 luglio) propone un viaggio teatral-musicale attorno alla “Medea” di Christa Wolf; ritorna Natalino Balasso (7 agosto) con “Balasso legge Balasso”. In programma anche due rivisitazioni dei classici in chiave contemporanea: “Giulietta e Romeo - lettere dal mondo liquido” del Teatro del Lemming (20 e 21 luglio) e “Svenimenti - un vaudeville” delle Belle Bandiere (19 agosto) ispirato dagli atti unici di Cechov. E ancora la Piccionaia - I Carrara presentano un'inedita incursione sul paesaggio nel centro storico di Marostica con “A cielo aperto” (8 e 10 agosto) e la giovane compagnia Trepunti con “Spensare” (6 luglio, Santorso) ripercorre il mondo letterario di Luigi Meneghello.
Torna inoltre al festival - a grande richiesta - il progetto “Il Teatro dei Sapori”, con un nuovo taglio fortemente legato ai prodotti del territorio. Qui il cartellone degli spettacoli si sovrappone al menù: con una decina di serate tra cene-spettacolo da una parte e, dall'altra, narrazioni e drammaturgie tutte seguite da degustazioni di prodotti tipici.
Se siete buongustai, prendete nota: si comincia con Mariella Fabris alle prese con gli gnocchi in “Il cibo degli angeli” (3 luglio, Camisano Vicentino). Marco Artusi perlustra il mondo dell'olio con “Storie di foreste, di alberi e di olivi” (11 luglio, Pove del Grappa). Sandra Mangini riscopre il tabacco da fumare ma anche da degistare con il cioccolato in “Chiacchiere di contrabbando” (15 luglio, Campolongo sul Brenta). E ancora Pino Costalunga che ritorna all'orto e alla campagna con “Veneto Felice” da Comisso (18 luglio, Loria); la compagnia Ponte tra Culture con la pièce sul buon vino “Se in vino veritas... il vino meritas” (20 luglio, Lonigo); Filippo Tognazzo che riscopre il piacere del cibo fatto in casa in “Sillabario delle piccole cose” da Parise (24 luglio, Molvena). Ce n'è anche per i più golosi: a costoro di rivolge “Pasticceri” di Abbiati/Capuano (1 agosto, Cismon del Grappa).
Particolare la proposta che vede insieme tre artisti del calibro di Giuliana Musso, Patrizia Laquidara e Mirko Artuso, che il 2 agosto a Marostica inviteranno il pubblico a salire in bicicletta lungo un percorso ciclabile per un pic-nic prima dello spettacolo “Vengo anche in bici - Ode alla bicicletta”. E ci saranno anche i sapori della Grande Guerra, con “Fango e Cognac” di Giacomo Rossetto (3 agosto, Enego).
Big events del teatro “da degustare”, due cene-spettacolo che già si preannunciano da tutto esaurito: il 5 agosto, al ristorante Da Doro a Solagna, Lucia Schierano con altri tre attori presenterà “Cena d'attore - Piccola enciclopedia della pasta”. A Villa Razzolini Loredan ad Asolo infine, l'11 e 12 agosto, l'attesissimo ritorno de “Il pranzo di Babette”, con Laura Curino e Giuseppe Battiston, per la regia di Mirko Artuso, che mette in scena il famoso racconto di Karen Blixen mentre vengono servite agli spettatori le vere creazioni culinarie della cuoca francese protagonista della storia.

E arriva anche il figlio di Clint

Numerosi - e impossibili da elencare tutti in questo spazio - anche gli appuntamenti in cartellone per la Musica.
Tra le proposte di spicco, il progetto “Ekfrasis - Storie dell'arte” con quattro serate curate da Luca Scarlini in cui viene raccontata un'opera d'arte tra parole e musica.
Per la “Classica d'estate”, apertura il 6 luglio coi Solisti Veneti al Tempio Canoviano di Possagno, per il 195° anniversario della posa della prima pietra della celebre chiesa: al termine, visita guidata al Museo Canova con degustazione di prodotti tipici. Ancora tre concerti dell'Orchestra di Padova e del Veneto, tra cui la “Nona Sinfonia” di Beethoven il 15 luglio nella cornice di Villa Comello di Galliera Veneta, il luogo da cui il festival ha preso origine 34 anni fa.
Non mancherà la Lirica d'Estate che porta al Teatro al Castello Tito Gobbi di Bassano “La Traviata” (30 luglio). Torna inoltre per il terzo anno il Bassano Jazz Festival (dal 16 al 19 luglio) che ripropone la qualificata partnership con Veneto Jazz: mercoledì 16 luglio, in particolare, Bassano tornerà ad essere “The City of Jazz” in ogni angolo e via del centro storico.
E inoltre, per tornare al Teatro, c'è anche l'ammancabile Minifest: 24 appuntamenti di spettacolo nelle Città del comprensorio dedicati alle famiglie e ai più piccoli, più la novità di “Bassano Città Incantata”, che sabato 5 luglio trasformerà il centro storico in un luogo da fiaba tra racconti itineranti, pupazzi e equilibristi, castelli e galeoni dei pirati e quant'altro per i bambini, che saranno i protagonisti “di una città che lascia spazio all'immaginazione”.
Un cartellone a ciclo continuo che dopo il programma del festival diffuso lascerà spazio nella seconda parte di agosto, come di consueto, a B.Motion: l'appendice di Operaestate, con una nuova raffica di appuntamenti, dedicata alle espressioni più innovative della Danza e del Teatro contemporaneo.
Di tutto e di più: e, come sempre, avremo il tempo e il modo di aggiornarvi puntualmente sul programma di Operaestate Festival Veneto sul nostro portale Bassanonet.
Curiosità finale: tra i musicisti che si esibiranno al Bassano Jazz Festival c'è anche il contrabbassista Kyle Eastwood, che il 18 luglio arriva in città con la sua band. E' il figlio di Clint Eastwood, celeberrimo padre con il quale ha collaborato per diverse colonne sonore, sviluppando tuttavia un importante percorso artistico autonomo che gli ha consentito di liberarsi dall'etichetta di figlio d'arte.
Ma l'arrivo di Kyle a Bassano - e il talentuoso musicista ci perdonerà - ci consente comunque a questo punto, e in conclusione, di rendere idealmente e ufficialmente omaggio all'incommensurabile papà Clint, e soprattutto al Clint Eastwood de “Il Buono, il Brutto, il Cattivo”: il più straordinario ballottaggio a tre della storia del cinema.

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