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#AccadeOggi
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Batman Forever
Il Cavaliere Oscuro è comparso sulle strade di Pavhan City. Il supereroe è stato chiamato dal sindaco per cercare di risolvere il caso del nuovo buco sul tetto del Teatro Astra
Pubblicato il 22-02-2023
Visto 6.777 volte
Importante presenza nella meravigliosa città di Pavhan City.
Sulle strade del centro è apparso infatti nientemeno che Batman.
I servizi segreti di Bassanonet sono riusciti a intercettarlo e fotografarlo sotto il portico di vicolo Bastion, prima che se ne andasse via in un Bat-tibaleno. Uno scoop clamoroso.

Foto Alessandro Tich
Dopo Superman (nostro storico articolo: www.bassanonet.it/editoriali/26712-superman_a_bassano.html) e dopo l’Uomo Ragno sul Ponte (www.bassanonet.it/news/28694-spider_city.html) è quindi comparso in città anche lui.
Abbiamo subito sguinzagliato i nostri informatori e siamo riusciti a scoprire il motivo della sua visita e a ripercorrere i suoi movimenti.
Il Cavaliere Oscuro non era a Pavhan City per fare un giro turistico o per visitare la mostra di Canova, come gli sarebbe piaciuto, ma per una missione ben precisa: incontrare il sindaco della città.
Era stata la stessa prima cittadina ad invitarlo in municipio, per chiedergli di risolvere un caso appena successo: il nuovo buco che si era aperto sul tetto del Teatro Astra.
Il sindaco era convinto che si trattasse di un nuovo brutto scherzo di Joker, lo spirito malvagio delle minoranze che si divertiva a metterle i bastoni tra le ruote ogni qual volta annunciava di fare qualcosa nel corso del suo mandato amministrativo.
Quel nuovo cedimento allungava ancora di più i tempi del possibile accordo per l’acquisto del fabbricato, da raggiungere solo dopo il completamento della sistemazione definitiva del tetto a cura e spese dei proprietari.
Batman si è presentato puntuale all’appuntamento in via Matteotti, ma senza Robin al suo fianco. Pare che Robin sia stato bloccato e allontanato dal servizio d’ordine del Comune perché scambiato per un nickname di Roberto Marin.
Ne è sorto anche un Bat-tibecco, ma non c’è stato nulla da fare.
Ricevuto dal sindaco, il supereroe è stato informato sul nuovo crollo di una parte del tetto del già Teatro Sociale, di minore entità rispetto al primo ma ulteriore conferma delle precarie condizioni generali della copertura: a lui il compito di svelare l’arcano.
È stato inoltre aggiornato sui lunghi anni di chiusura dell’ex Cinema Teatro, sul crollo parziale del tetto nel giugno di due anni fa, sulla recente perizia di stima intrapresa dal Comune per definire il valore dell’immobile e sulle varie fasi dell’estenuante trattativa per la compravendita dello storico edificio con la proprietà Zetafilm.
“Oh no, un altro film su di me!”, ha esclamato Batman scambiandola per una casa di produzione cinematografica.
Dopo tutte quelle informazioni all’Uomo Pipistrello girava già la testa.
Ormai al culmine della sua carriera, non era entusiasta di avere un nuovo grattacapo da risolvere. Ma gli era appena stato affidato, per un importante corrispettivo, un “Incarico di consulenza professionale per lo studio di fattibilità e concept progettuale dell’eventuale coinvolgimento di Joker nell’origine del nuovo buco sulla copertura dell’immobile del Teatro
Astra in viale dei Martiri”. E non poteva dire di no.
Per cercare di vedere come risolvere il caso, il Cavaliere Oscuro ha compiuto un giro preliminare giù in Prato per avere una panoramica della situazione, prima di arrampicarsi sull’immobile del Teatro.
Ha poi raggiunto viale dei Martiri ma la salita Gerhard Ott si è rivelata troppo impegnativa anche per un fisico atletico e prestante come il suo: arrivato in cima alla scalinata - cosa che non gli era mai successa - aveva il fiatone. Si chiedeva come mai questa città non disponesse dei Sistemi di Trasporto Meccanico che consentivano lo spostamento automatizzato delle persone nella sua Gotham City.
Non sapeva che il sindaco di Pavhan City stava proprio per realizzare un progetto del genere, venendo incontro a un’inclinazione della sua amministrazione.
Rispetto all’arrancata di salita Gerhard Ott, per Batman arrampicarsi fino al tetto dell’Astra, con l’ausilio del suo Bat-rampino, è stato un gioco da pipistrelli.
Giunto sulla sommità dell’edificio ha subito notato il nuovo squarcio vicino alla copertura rattoppata della prima porzione di tetto crollata, ma anche un oggetto volante non identificato che si stava allontanando.
Ha pensato che si trattasse di una diavoleria di Joker per un nuovo attacco aereo al punto già colpito, era pronto ad abbatterla con i razzi in dotazione alla sua cintura tecnologica.
Ma poi, guardando bene in basso, ha capito che era solo il drone di Fulvio Bicego che stava gironzovolando dopo avere fotografato e ripreso la nuova apertura sul tetto dell’Astra.
Il supereroe super consulente del Comune, aggirandosi con la sua maschera e il suo mantello sopra i coppi dell’edificio, ha raccolto tutti gli elementi possibili per trovare gli indizi sul responsabile dell’accaduto.
Attraverso il nuovo squarcio sul tetto ha fatto calare una speciale micro Bat-telecamera a raggi infrarossi appesa a un cavo, sempre in dotazione alla sua cintura tecnologica, per una video-ispezione in tempo reale dell’interno del Teatro. Si sentiva quasi a casa: tutti quegli armamentari nell’oscurità gli ricordavano l’antro segreto della sua Batcaverna, vietata all’ingresso di chiunque.
Bat-tracciante, Bat-monitor, Bat-luci, Bat-segnale, Bat-tutto.
Con tutti i mezzi a sua disposizione il Cavaliere Oscuro ha cercato le prove per confermare il responsabile dell’origine del buco ma, con tutto il rispetto per il suo collega Spider-Man, senza cavare un ragno dal buco: del perfido Joker nessuna traccia.
Ha pertanto deciso di ritornare prossimamente in città per proseguire con indagini più approfondite. Perché lui è uno che non si arrende mai. Batman Forever, come il titolo di uno dei tanti celebri film a lui dedicati.
Il Giustiziere Mascherato tornerà dunque dalle nostre parti, ma non prima di essersi fatto predisporre dal fido maggiordomo Alfred delle tecnologie ancora più avanzate per tentare di venire a capo della vicenda.
Non poteva capacitarsi del fatto che Bicego fosse meglio attrezzato di lui.
Per realizzare le nuove dotazioni, particolarmente sofisticate, ci vorranno alcune settimane: non farà quindi in tempo a vedere la mostra di Canova, che chiude il 12 marzo.
Peccato però che la sua visita a Pavhan City si sia conclusa con un’amara sorpresa.
Aveva infatti parcheggiato la sua Batmobile sulle strisce blu oltre l’orario consentito e si è trovato una bella multa della Polizia Locale appioppata sul parabrezza.
Sarà anche Batman, ma si è reso conto che l’ispettore Jim Gordon Mazzocco non guarda in faccia a nessuno.
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