Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-02-2022
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Degenera la discussione sul tema più dibattuto del momento: le regole e le restrizioni in materia di green pass. Dal confronto democratico si passa alle minacce esplicite.
Ad essere preso di mira da un soggetto per il momento ancora anonimo, è il segretario politico del Partito Democratico di Bassano del Grappa Luigi Tasca. Domenica scorsa il Circolo cittadino del PD aveva trasmesso alle redazioni un comunicato stampa di netta critica nei confronti di “Aperitivo Libero!”, l’evento di protesta contro il green pass in forma di party collettivo tenutosi la sera prima in piazza Libertà a Bassano.
Nel comunicato, il segretario Tasca aveva espresso il suo pensiero al riguardo con alcune dichiarazioni virgolettate, tra le altre cose invitando il sindaco Pavan “a difendere i cittadini bassanesi che rispettano le regole” e sottolineando “la rabbia e sconcerto tra i bassanesi” per quanto accaduto.
Dichiarazioni che, inevitabilmente, hanno suscitato un vespaio di reazioni pro e contro nei social. Ma questa volta si è superato il limite. Nella casella di posta elettronica del responsabile politico del PD bassanese è arrivata infatti una mail, riferita al suo intervento a mezzo stampa, con espliciti messaggi intimidatori. Il grave episodio è stato denunciato oggi alla Polizia, come informa lo stesso Luigi Tasca in un post pubblicato oggi su Facebook.
“Questa mattina mi sono recato presso il commissariato della Polizia di Stato di Bassano a sporgere denuncia - scrive il segretario Dem -. La motivazione risiede in una mail anonima, tanto sgrammaticata quanto delirante, che mi insulta e che mi accusa di difendere il vaccino e i grandi interessi capitalistici.”
“Fin qua avrei potuto anche cestinarla e passare oltre ma, nella conclusione, ci sono accenni abbastanza precisi a dove abito, dove lavoro e dove vado a fare la spesa - prosegue il post -. Chi scrive ci teneva a farmi sapere che mi tiene sotto occhio. E poi la conclusione, che cito testualmente: "Ti auguro di finire nel posto dove meriti".”
“La/lo scrivente ovviamente non si firma e usa una mail anonima con indirizzo gmail - continua il testo -. In sede di denuncia mi hanno assicurato che non sarà complicato risalire al mittente. Speriamo che la cosa si risolva in fretta.”
“Evidentemente - conclude Luigi Tasca - qualcuno vuole intimidirmi e minare la mia libertà di pensiero e di espressione. Non ci riuscirà.”