Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 18-03-2014
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Poteva mancare Luca Zaia nella grande corsa a salire “sul Ponte dei vincitori”?
E cioè sul carro delle iniziative - improvvisamente “esplose” e diventate di moda tra enti, associazioni, organi di informazione, politici e candidati - per salvare il malandato Ponte degli Alpini, come già sottolineato in un nostro editoriale (editoriali.bassanonet.it/tich/15772.html)?
Certo che no: e dopo che ieri l'eurodeputata Mara Bizzotto si è aggiunta alla lista dei politici folgorati sulla via di Bassano (“Fondi della UE per il Ponte di Bassano”, titolo del Giornale di Vicenza) oggi anche il governatore del Veneto, attentissimo alle notizie che fanno notizia, ha dichiarato il suo totale appoggio “a una battaglia che tutti, a ogni livello, dobbiamo combattere.”
Il governatore Luca Zaia sul Ponte di Bassano all'epoca delle manifestazioni per il Tribunale (foto: archivio Bassanonet)
Annunciando che “andrà personalmente sul ponte” - dopo esserci stato già due volte nei mesi scorsi per perorare la causa del Tribunale - a sostegno della ricerca dei fondi per curare il monumento malato.
“Dobbiamo tutti lavorare - afferma infatti Zaia in un comunicato trasmesso in redazione - affinché un simbolo del Veneto, un valore identitario come il ponte di Bassano venga salvato dall’incuria e dal tempo. E tutti, forze sociali, politiche, economiche, dobbiamo lavorare a testa bassa per identificare risorse da destinare alla sua ristrutturazione. Andrò personalmente sul ponte a sostegno di questa battaglia.”
“Ciascuno di noi, a ogni livello e secondo le sue possibilità, deve mobilitarsi per garantire aiuto finanziario al restauro - prosegue Zaia -. Il nostro ponte, il ponte del veneti, non può essere abbandonato al suo destino ma rinnovare ogni giorno la memoria di una stagione della storia che vide le nostre genti, come sempre, far barriera contro l’invasore e immolarsi per la libertà. Il ponte di Bassano è storia vivente e vissuta, è storia degli alpini, cioè storia di popolo e di partecipazione, di coraggio e di sacrificio, di tenacia ma anche di lotta perché la nostra terra, la terra dei nostri bisnonni non venisse calpestata e oltraggiata.”
“E’ fondamentale in questo momento di difficoltà per la nostra finanza pubblica - aggiunge il presidente della Regione - che anche l’Europa faccia sentire la sua presenza non tanto e non solo come organismo burocratico, ma soprattutto come una realtà vicina alla gente, che ne sa ascoltare le esigenze e sa fare la sua parte. Lo ha dimostrato con finanziamenti straordinari in occasione dell’alluvione 2010 e del sisma 2012 che hanno colpito il Veneto. Sarebbe veramente un segnale di grandissima sensibilità se fondi europei potessero essere assegnati anche per un piano di ristrutturazione del Ponte di Bassano, patrimonio di grandissimo valore non solo per la comunità locale ma per il Veneto, per l’Italia, per il mondo intero.”
“Tutti possono aiutare la raccolta di fondi - conclude Zaia - senza dimenticare che siamo in vista delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale, il cui programma si concentra sul patrimonio delle memorie e dei monumenti del conflitto presenti nel Veneto, con l’intento di diffonderne la conoscenza e aumentare la consapevolezza del suo significato storico, sociale e umano. Quale migliore occasione per ridare splendore al ponte dedicato agli Alpini?”
19-08-2025
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