Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Con Oscar o senza Oscar

Bassano: visita al gazebo elettorale di Fare per Fermare il Declino, il giorno dopo le dimissioni del leader Oscar Giannino. “Il modo in cui il partito ha gestito questa situazione di crisi è stato un segno di coerenza e di maturità”

Pubblicato il 21-02-2013
Visto 3.954 volte

Messaggi Elettorali

Elena Pavan

Loro, la faccia, ce la mettono comunque. Anche e soprattutto in queste ore di tsunami - a soli quattro giorni dal voto - che hanno visto Fare per Fermare il Declino finire sulle prime pagine dei giornali non per i contenuti del suo programma elettorale, ma per l'incredibile mazzata capitata al suo leader Oscar Giannino, costretto a dimettersi da presidente del partito, restando comunque il candidato premier, per l'assurda vicenda del suo curriculum di studi taroccato.
E così, questa mattina, nell'ultimo giorno di mercato prima del silenzio elettorale, tra tutti i gazebo elettorali allestiti in fila indiana in via Verci a Bassano del Grappa, c'erano anche loro: i due candidati alla Camera di “Fare” Aldo Agostini, di Bassano e Elisa Baù, di Tezze sul Brenta che assieme ai volontari e agli attivisti del movimento hanno continuato a distribuire ai cittadini i volantini col programma della lista.
“E' un momento difficile, ma lo abbiamo superato - ci dice Elisa Baù -. Oscar Giannino si è dimesso e ha chiesto scusa. Penso che il modo in cui il partito ha gestito questa situazione di crisi, con la nomina di Silvia Enrico a nuovo coordinatore nazionale, sia stato un segno di coerenza e di maturità. Fare per Fermare il Declino non è solo Oscar Giannino, ma siamo noi: io candidata e tutti i volontari che da mesi si impegnano per portare avanti il nostro programma che è un programma valido, scritto da Oscar Giannino ma anche da altri economisti competenti, tra cui Michele Boldrin.”

I candidati Elisa Baù (terza da sinistra) e Aldo Agostini (quarto da sinistra) con gli attivisti al gazebo di "Fare" in via Verci (foto Alessandro Tich)

“E' un brutto momento - afferma Aldo Agostini -, però sul nostro simbolo non c'è Oscar Giannino. Non siamo mai stati un partito leaderistico e personalistico. In questo momento di difficoltà il nostro punto di riferimento è il programma. Noi andremo avanti assolutamente, indipendentemente dal risultato delle elezioni, forti anche dell'attestazione di solidarietà da parte delle persone. Il nostro movimento ha 25mila militanti e sono quasi 100mila i firmatari del manifesto. Il movimento non è proprietà di Giannino o di Zingales, ma è proprietà di tutti.”

Più visti

1

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 11.875 volte

3

Attualità

23-10-2025

Radio Voice: la nuova stagione

Visto 10.550 volte

4

Attualità

23-10-2025

Al riparo dal passato

Visto 9.449 volte

5

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 7.808 volte

6

Industria

21-10-2025

ISCC+: La svolta green di Selle Royal

Visto 6.617 volte

7

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 4.262 volte

9

Magazine

24-10-2025

CartaCarbone Festival: ha preso il via la 12^ edizione

Visto 3.507 volte

10

Hockey

25-10-2025

Bassano, che partita col Lodi

Visto 1.918 volte

1

Elezioni Regionali 2025

01-10-2025

Global Chiara Flotilla

Visto 20.347 volte

2

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 20.282 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 20.263 volte

4

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.635 volte

5

Attualità

28-09-2025

Un sacco bello

Visto 18.043 volte

6

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.627 volte

7

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 11.875 volte

9

Politica

16-10-2025

Fratelli d’Antenna

Visto 11.260 volte

10

Attualità

01-10-2025

Questa scuola non è un albergo

Visto 11.189 volte