Ultimora
Geopolitica
22-12-2025
L’India beneficia della guerra in Ucraina acquistando petrolio russo a prezzi scontati
22 Dec 2025 16:46
Arena di Verona, 50 serate per il 103/o Opera Festival
22 Dec 2025 16:23
Milano Cortina: A.Fontana, anche per le risorse siamo tranquilli
22 Dec 2025 15:11
Ex assessore Venezia patteggia 4 anni e 8 mesi ed esce dal processo
22 Dec 2025 15:05
Sull'Altopiano di Asiago arriva il 'Bintar Gospel Festival'
23 Dec 2025 00:37
Trump: 'Le trattative proseguono, ma c'è odio fra Mosca e Kiev'
22 Dec 2025 22:51
Salta la stretta sui lavoratori, la manovra verso il sì fra le polemiche
22 Dec 2025 22:11
Decidono due perle di Neres, la Supercoppa é del Napoli
22 Dec 2025 21:55
Il Napoli vince la Supercoppa, Bologna battuto 2-0. Doppietta di Neres
22 Dec 2025 21:55
Dalla manovra salta la norma su lavoratori sottopagati
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Raffaello verso Bassano
Gli effetti di una sinergia mancata: a proposito di “Raffaello verso Picasso” e “Novecento Italiano”, le due mostre in contemporanea a Vicenza e a Bassano del Grappa
Pubblicato il 05-01-2013
Visto 4.344 volte
Sgombriamo immediatamente il campo da ogni possibile malinteso: non è possibile, e non è logico, fare un confronto diretto tra “Raffaello verso Picasso” e “Novecento Italiano - Passione e Collezionismo”, le due mostre d'arte in corso rispettivamente a Vicenza e a Bassano del Grappa e che il 20 gennaio chiuderanno entrambe i battenti.
Troppo diversi i progetti espositivi e i target a cui si rivolgono, e soprattutto troppo palese la differenza di investimento economico, di sponsorizzazioni, di budget promozionale e di richiamo mediatico della mostra-evento di Vicenza - organizzata da una macchina da guerra chiamata Marco Goldin - rispetto alla mostra bassanese.
Quest'ultima, a dire il vero, si sta difendendo sufficientemente bene sotto il profilo del numero dei visitatori, in ripresa in questi giorni di festività di inizio anno. Ma è purtroppo inesorabile il paragone con le quotidiane code di pubblico in attesa di staccare il biglietto in piazza dei Signori a Vicenza, quasi fossimo in piazza Tienanmen a Pechino davanti al Mausoleo di Mao.
Raffaello, "Ritratto di giovane uomo" - Budapest, Szépművészeti Múzeum (particolare). In mostra a Vicenza
E di fronte alla mostra vicentina, che nei giorni scorsi ha superato i 200mila visitatori, l'appuntamento bassanese appare inevitabilmente “schiacciato”. Per la gioia della nomenklatura del capoluogo berico, a cui Bassano, storicamente e notoriamente, sta sulle scatole.
E allora, in vista della chiusura delle due esposizioni d'arte e prima della fase dei bilanci ufficiali, alcune considerazioni - dal punto di vista strettamente organizzativo - vanno fatte. Perché ci sono almeno due fattori che richiamano la nostra attenzione sugli effetti del vero problema che emerge ai nostri occhi: la mancata sinergia tra i due eventi in calendario, e tra le istituzioni che li hanno promossi.
Il primo fattore è la contemporaneità. Allestire un'esposizione impegnativa e importante come “Novecento Italiano” nello stesso identico periodo di apertura della corazzata Raffaello-Picasso poteva essere un suicidio.
Così non è stato, fortunatamente: ma è fuor di dubbio che un consistente flusso di potenziali visitatori al Museo Civico sia stato deviato, grazie agli “effetti speciali” dei capolavori di Vicenza, in esclusiva direzione della Basilica Palladiana.
Avrebbe avuto un senso cercare di approfittare dell'evento spectacular vicentino creando una sorta di skipass culturale tra Bassano e Vicenza: con percorsi comuni, promozioni reciproche e agevolazioni concordate che permettessero a molti visitatori in coda per Raffaello (e per Botticelli, Caravaggio, Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Modigliani ecc. ecc...) di fare un salto anche a Bassano del Grappa, per scoprire i “volti” dell'arte italiana nel collezionismo del '900, prima di tornare a casa.
Ma questa cosa, per alchimie istituzionali a noi sconosciute, non si è verificata.
Il secondo fattore è il rapporto “di collaborazione” tra l'evento organizzato e la città che lo ospita, dal punto di vista degli eventi collaterali, dei pacchetti promozionali e dell'indotto turistico.
Anche in questo caso, sono troppo differenti le forze in campo. Ma è opportuno notare come a Vicenza sia stato predisposto per l'occasione un pacchetto turistico-base che con 38 euro comprende la visita alla mostra, un pranzo leggero, la card per i musei di Vicenza e il servizio soundtouring. Più altri quattro pacchetti per la visita a Vicenza e provincia: compreso l'itinerario “Vicenza, Marostica, Bassano e le ville” dove la mostra al Museo Civico non viene menzionata.
Non pensiamo che per l'evento di Bassano occorresse un'analoga organizzazione da tour operator, ma - al di là delle lodevoli iniziative riservate alle famiglie e alle scolaresche - un po' più di “animazione territoriale”, in ottica di richiamo turistico, ce la saremmo aspettata.
Nel frattempo abbiamo appreso - da un post pubblicato su Bassanonet dal presidente di ConfCommercio Bassano Luca Maria Chenet - che “per la mostra “Novecento Italiano” Confcommercio e il gruppo ristoratori bassanesi aveva proposto alla Direzione del Museo (in data 14 agosto) di proporre una iniziativa dal titolo “Cena al Museo” prendendo spunto dal film “Notte al Museo” …”. Risultato? Scrive Chenet: “Siamo ancora in attesa della risposta!”.
Raffaello verso Bassano? Dove la parola “verso” va intesa nell'accezione di versus e cioè “contro, in contrapposizione”? Purtroppo sì: anche se la mostra al Museo Civico, come più volte ribadito dall'assessore alla Cultura Ferraro, non è stata concepita in “concorrenza” con l'evento vicentino.
Dispiace constatarlo, perché la mostra bassanese - a nostro modo di vedere - è davvero bella e interessante, e merita di essere vista ed apprezzata come ogni “grande mostra” che si rispetti.
E intanto Marco Goldin ci scuserà se prendiamo in prestito il nome della sua organizzazione. Perché Bassano del Grappa è davvero una piccola capitale della cultura e dell'arte, e ha un territorio di eccellenza europea, ma negli ultimi tempi è sovrastata da una impercettibile “linea d'ombra” che le impedisce di risplendere come merita.
Il 23 dicembre
- 23-12-2024Fincle Bells
- 23-12-2023In Zen che non si dica
- 23-12-2023Curili: la guerra infinita tra Giappone e Russia
- 23-12-2022Fratelli di teglia
- 23-12-2022Merry Hub
- 23-12-2021Merry Sindaco
- 23-12-2020Banco del Mutuo Soccorso
- 23-12-2020Un goccio di Grappa
- 23-12-2019Autonomia Pedemontana
- 23-12-2019Stille Nacht
- 23-12-2018Due scosse di terremoto con epicentro a Bassano
- 23-12-2016Mahatma Zaia
- 23-12-2016Impugno per Bassano
- 23-12-2015La botte porta consiglio
- 23-12-2015L’anno che verrà
- 23-12-2015Bassano: da oggi in vigore ordinanza contro polveri sottili
- 23-12-2014E il bebè...va all'Anagrafe
- 23-12-2014Turismo, flessione e riflessione
- 23-12-2013Un fiume di solidarietà
- 23-12-2013Gli auguri natalizi del borgomastro di Mühlacker
- 23-12-2013“Non lasciamo che le difficoltà ci tolgano la speranza”
- 23-12-2013Sanità veneta, direttori generali “sotto esame”
- 23-12-2011Buon Natale a tutti da Bassanonet
- 23-12-2011Aperto il “saliscendi” di via Santa Caterina
- 23-12-2011Gli auguri dei sindaci di Bassano e Mühlacker
- 23-12-2011Bonus Natale
- 23-12-2010Zaia: “Il Paese si aspetta grandi segnali da noi”
- 23-12-2010Cimatti punta forte sul 2011
- 23-12-2010Evasione: frodati al fisco 10 milioni
- 23-12-2008Parte il bilancio "federalista" del Comune di Romano
- 23-12-2008Il calendario sexy delle pallavoliste del Volley Bassano
- 23-12-2008A Pianezze Natale senza luci
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.373 volte



