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Redazione
Bassanonet.it
Nuovo caso sospetto di “Febbre del Nilo” al San Bassiano
Dopo i primi due pazienti ricoverati all'ospedale per l'infezione trasmessa dalla zanzara, un terzo caso è in attesa di diagnosi. Tutti e tre i casi riguardano persone che hanno soggiornato a Jesolo. L'Ulss 3: “La malattia non è contagiosa"
Pubblicato il 10-09-2012
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, trasmesso in redazione dall'ufficio stampa dell'Ulss n. 3:
COMUNICATO
Foto Alessandro Tich - Archivio Bassanonet
E’ di sabato la notizia di cronaca che informa di due pazienti ricoverati al San Bassiano per “Febbre del Nilo”.
ULSS 3 conferma che si tratta di due persone che avevano recentemente soggiornato a Jesolo, una delle località venete nelle quali sembra esservi una maggiore presenza del virus che - come correttamente riportato dal cronista - viene trasportato dalle zanzare e dagli uccelli selvatici, che lo possono trasmettere all’uomo, ai cavalli e (talvolta) a cani, gatti e conigli.
Si conferma anche la presenza di un terzo caso sospetto, anch’esso reduce da una vacanza a Jesolo, per il quale si attende la diagnosi definitiva.
La malattia non si trasmette, invece, per contagio da uomo a uomo.
Nell’80% delle persone infette il virus non provoca nessuna conseguenza.
Non risultano casi di “West Nile” (la malattia si chiama in questo modo perché il virus è stato isolato per la prima volta, nella prima metà del secolo scorso, in un distretto dell’Uganda chiamato, appunto, West Nile) che abbiano avuto origine nel nostro territorio e quindi da puntura di zanzare sviluppatesi nelle nostre zone.
E’ comunque appropriato e sano mantenere comportamenti che non alimentino il proliferare di questi insetti, la cui moltiplicazione - oltre che fastidiosa - è inopportuna.
Considerato il perdurare di un clima caldo, ULSS 3 invita tutti i cittadini ad attenersi ancora ad alcuni consigli di base:
1. evitare che si formino ristagni d’acqua nei giardini, negli orti e sui terrazzi. Questi ristagni (anche se di modeste dimensioni, come i sottovasi delle piante ornamentali) sono il terreno preferito dalle zanzare per deporre le loro uova;
2. negli orti, meglio evitare le riserve d'acqua nei bidoni e, se non è possibile, occorre tenerli sempre coperti;
3. è buona norma innaffiare i prati e le piante sui terrazzi preferibilmente in orario notturno;
4. meglio svuotare frequentemente le ciotole d'acqua destinate agli animali domestici e non lasciare le piscine gonfiabili con la stessa acqua per più giorni;
5. nelle vasche ornamentali è opportuno introdurre pesci che si cibano di larve.
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