Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
18 Aug 2025 13:02
18 Aug 2025 12:43
18 Aug 2025 12:16
18 Aug 2025 11:55
18 Aug 2025 10:47
18 Aug 2025 10:10
18 Aug 2025 13:34
18 Aug 2025 13:16
18 Aug 2025 13:21
18 Aug 2025 13:03
18 Aug 2025 13:28
18 Aug 2025 12:42
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 04-09-2012
Visto 5.569 volte
La storia è iniziata con una quisquilia - il furto maldestro di una bottiglia di liquore - ed è finita con un arresto per rapina impropria e lesioni personali gravi o gravissime.
L'incredibile vicenda è accaduta ieri pomeriggio attorno alle 18, quando due individui - il marocchino H.E.A., 24 anni e il 31enne Marco Crivellaro, di Camposampiero (Pd) - sono entrati nello storico negozio di alimentari Giaron vicino al semaforo di via Angarano a Bassano del Grappa.
Il nordafricano ha comprato una bibita, pagandola, mettendosi però a questionare con il proprietario dell'esercizio commerciale: un'azione diversiva per permettere al complice di sottrarre il vero “bottino” della loro visita ladresca, e cioè una bottiglia di gin. Il negoziante si è però accorto dell'inghippo, avendo il Crivellaro tentato goffamente di nascondere il maltolto dentro i pantaloni. Ne è seguita una discussione, nella quale il commerciante ha chiesto e ottenuto che la bottiglia gli venisse restituita.
L'ispettore capo Carlo Dalla Costa spiega i dettagli della vicenda al Commissariato di P.S. di Bassano (foto Alessandro Tich)
Ma mentre la cosa stava scendendo a miti consigli, ancora il Crivellaro si è nuovamente impossessato del liquore ed è scappato via assieme al suo “socio”.
Il caso ha voluto che proprio in quell'istante transitasse davanti al negozio una guardia giurata, che accortasi dell'accaduto ha cominciato a inseguire il Crivellaro per via Angarano, bloccandolo all'altezza dell'ufficio postale e chiamando il 113. Una volante della polizia del Commissariato di Bassano è piombata sul posto, fermando subito il marocchino che nel frattempo si stava dileguando in un'altra direzione.
Il camposampierese, nel frattempo, era riuscito a sfuggire alla presa del vigilante, fuggendo per via Colbacchini verso la Ss. Trinità, sempre inseguito dalla guardia giurata. La situazione è degenerata davanti alla chiesa della Ss. Trinità, quando il coraggioso ranger è riuscito nuovamente a bloccare il ladro: ne è seguita una concitata colluttazione, con la bottiglia di gin usata come arma dal malintenzionato.
Nello scontro, il vigilante ha avuto la peggio: il Crivellaro gli ha infatti sferrato un violentissimo pugno al volto, che lo ha messo Ko.
In quel momento è sopraggiunta la volante della polizia: il padovano, sicuramente già in preda ai fumi dell'alcool e già noto agli archivi delle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio, è stato arrestato con l'accusa di rapina impropria e lesioni personali gravi. La guardia giurata, un bassanese di 53 anni, ha infatti riportato microfratture seno-mascellari e ad uno zigomo: a seguito del colpo, o dei colpi subiti dovrà sottoporsi a un intervento di chirurgia maxillo-facciale. La prognosi, al momento, non è stata ancora specificata: dovesse superare i 40 giorni, l'accusa nei confronti dell'arrestato sarà riformulata in lesioni personali gravissime.
Ma non è tutto: gli agenti, perquisendo l'arrestato, gli hanno trovato in tasca un grosso coltello a serramanico. Il 31enne di Camposampiero è stato quindi denunciato anche per possesso di armi improprie (il coltello e la bottiglia) e furto. Per il marocchino è scattata invece la sola denuncia a piede libero per tentato furto.
“Spero di incontrare di nuovo la guardia giurata - ci ha detto oggi il titolare del negozio preso di mira dai due balordi -. Lo voglio ringraziare per quello che ha fatto.”