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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Popolare di Marostica, bilancio in rosso di 42 milioni
E' la perdita netta dell'esercizio 2013 approvato dal nuovo CdA. Parte cospicua del passivo dovuta alle “severe politiche di risanamento” dei nuovi vertici bancari con gli accantonamenti aggiuntivi a copertura dei crediti a rischio e deteriorati
Pubblicato il 03-04-2014
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Quasi 43 milioni di euro: per la precisione 42,876. E' a quanto ammonta la perdita netta dell'esercizio 2013 della Banca Popolare di Marostica.
Il bilancio 2013, che rispecchia il travagliato anno vissuto dall'istituto di credito dopo le note verifiche ispettive della Banca d'Italia, è stato approvato all'unanimità dal nuovo CdA riunitosi sotto la presidenza del dott. Giuseppe Bottecchia.
Il risultato negativo viene inquadrato dai vertici della Popolare come conseguenza della “difficile congiuntura economica attuale” e delle “severe politiche di risanamento poste in essere dall'attuale amministrazione”.
Foto: archivio Bassanonet
Una cospicua parte della perdita di esercizio è dovuta infatti a una “netta politica di accantonamenti aggiuntivi” (fondi per rischi) che anche a seguito delle indicazioni di Bankitalia sono stati iscritti a bilancio dall'attuale Consiglio di Amministrazione a tutela e a copertura dei crediti non performing in essere, e cioè dei crediti che hanno difficoltà a rientrare, raggiungendo un indice di copertura dei crediti deteriorati pari al 41% e dei crediti in bonis - e cioè dei crediti che presumibilmente non presentano problemi attesi nel rimborso - pari al 2,2%, tra i migliori del sistema bancario italiano.
Sotto il profilo della raccolta diretta, la Popolare di Marostica ha nel frattempo invertito la rotta rispetto al trend negativo dell'anno scorso: nel primo trimestre 2014 ha raggiunto il +100% di provviste, recuperando la raccolta in perdita di fine 2013.
Per quanto riguarda invece il bilancio consolidato del Gruppo Banca Popolare di Marostica, che comprende anche la controllata Banca di Treviso, l'esercizio 2013 si chiude con una perdita netta di 33,526 milioni di euro di cui 32,545 milioni di competenza della Capogruppo.
Una perdita inferiore rispetto al bilancio individuale della Popolare di Marostica, dovuta da una parte ai benefici fiscali introdotti dal governo Monti in materia di passività dei gruppi bancari e, dall'altra, alla decisione di svalutare la partecipazione della Banca di Treviso.
Il Total Capital Ratio - ovvero l'indice di consistenza patrimoniale - di Gruppo è pari al 10,70, mentre la copertura dei crediti deteriorati di Gruppo è pari a 43,9% e dei crediti in bonis dell’1,95%.
Tornando al bilancio individuale della Banca Popolare di Marostica, i dati patrimoniali al 31 dicembre 2013 mostrano un Total Capital Ratio pari al 16,44.
“Questi dati - afferma un comunicato dell'istituto di credito - consentiranno alla Banca di continuare a lavorare per migliorare la qualità degli attivi e affrontare con maggiore sicurezza l'attuale fase economica. E l’Istituto potrà guardare al futuro con rinnovata fiducia.”
“Il risultato - aggiunge la nota della Banca Popolare di Marostica, a commento della chiusura in perdita del bilancio 2013 - deve essere valutato nel contesto del processo di analisi e rivisitazione complessiva della Banca avviato nel 2013, ed è frutto del lavoro di squadra del nuovo Consiglio con i dipendenti.
A dicembre 2013 è stato avviato il percorso di ristrutturazione iniziato con la nomina di Alessandro Gallimberti a Direttore Generale e continuato poi a gennaio 2014 con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.”
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