Ultimora
13 Dec 2025 21:37
Fuga di monossido in casa, trovato morto un uomo di 80 anni
13 Dec 2025 20:08
Atterraggio di emergenza per un ultraleggero nella Laguna di Venezia
13 Dec 2025 19:37
Si schianta contro un albero, morta una donna di 56 anni
13 Dec 2025 15:57
Causa incidente e fugge, identificata 29enne pirata della strada
13 Dec 2025 14:36
Milano Cortina: nuovi park per Natale e la 'legacy' delle strade
14 Dec 2025 00:15
Spari alla Brown University: 'Almeno due morti e 20 feriti'. Caccia a chi ha esploso i colpi
14 Dec 2025 00:09
Spari alla Brown University: 'Colpite una ventina di persone' Caccia a chi ha esploso i colpi
14 Dec 2025 00:06
Sparatoria alla Brown University: 'Diverse persone colpite'
13 Dec 2025 23:46
Sparatoria alla Brown University: 'Diverse persone colpite'
13 Dec 2025 23:05
Doppietta di Scamacca al Cagliari e all'Atalanta passa la paura
La forza di un film come 127 ore sta nell’entrare nel nostro intimo. Striscia lentamente nel nostro profondo e ci costringe a porci la straziante domanda: “E io, cosa avrei fatto?”
Danny Boyle non sbaglia il colpo nemmeno questa volta, dopo l’inizio folgorante con Trainspotting e dopo il meritato oscar con The millionaire, decide di mettere in scena una storia al limite del drammatico e dell’azione. Una storia tragicamente vera, quella di Aron Ralston, alpinista esperto che rimasto incastrato con un braccio sotto una roccia riesce a sopravvivere 127 ore e a liberarsi tagliando quel braccio.
La forza del film, oltre che dall’estremo realismo della narrazione e dell’interpretazione, è data proprio dal fatto che al momento della visione già si conosce la trama e il suo sviluppo. Gli spettatori sanno che ogni salto, ogni evoluzione che Aron fa lungo le montagne dello Utah potrebbe essere quello fatale che inchioderà il suo braccio, e rimane in attesa, col fiato sospeso, che la tragedia avvenga. Così come sa che l’unico modo che Aron avrà per liberarsi, per sopravvivere, sarà quello di amputarsi il braccio, tagliando così la sua prigione.
Come quindi trasformare quella che sembrerebbe una debolezza (la prevedibilità) in punto di forza?
Coinvolgendo, e affascinando.
Se Aron non può muoversi, se l’intero film è in pratica ambientato al fondo di quel crepaccio, a viaggiare può essere la sua mente. E così con visionari e meravigliosi stacchi e trasposizioni viaggiamo con e dentro di lui, tra ricordi, ansie, sogni e speranze. Un viaggio che porta alla consapevolezza ma non alla rassegnazione, perché sì, è Aron l’unico colpevole, lui ha deciso la sua sorte andando incontro a quella roccia che ha passato la sua esistenza ad attenderlo, ma è Aron a mantenere lucidità, forza e spirito.
Uno stupefacente James Franco è infatti riuscito a donare ad Aron quella naturalezza che non scade in commiserazione e quella carica di umorismo nero che non stride col tono del film (lo show improvvisato davanti alla sua telecamerina vale la visione).
La sua è dunque una vera prova d’attore, messo di fronte a nient’altro che a se stesso e alle sua capacità.
A questo si aggiunge una colonna sonora da urlo, sapientemente curata -come i film precedenti di Boyle possono confermare (si pensi al già citato Trainspotting o a The Beach)- e un sapiente lavoro di montaggio che riesce a farci entrare in quel crepaccio, farci sentire la sete, il freddo, la paura, farci soffrire per ogni taglio, per ogni ricordo.
127 ore è quindi un duro e realistico viaggio all’interno non solo di Aron ma di se stessi e della natura umana, quanto siamo disposti a sacrificare pur di poter continuare a vivere?
Il 14 dicembre
- 14-12-2024Natale Palla-diano
- 14-12-2023Equilibrio stabile
- 14-12-2022E Compagnia bella
- 14-12-2021Cronaca di un’intervista mai fatta
- 14-12-2021Virus di classe
- 14-12-2020Mavì Ma che dici
- 14-12-2018Stelle di Natale
- 14-12-2018Ci vediamo da Rino
- 14-12-2018A piè di lista
- 14-12-2017Luca Forever
- 14-12-2016Nove, “La ceramica in-forma”
- 14-12-2015Te lo do io il Palladio
- 14-12-2013Il popolo della strada
- 14-12-2013Etra: “Arriva il gelo? Coprite i contatori”
- 14-12-2012ZTL in via Angarano
- 14-12-2011Bassano tra le "città intelligenti" d'Europa
- 14-12-2011Sulla testa dei cittadini
- 14-12-2011Cimatti: “Non è la ZTL che svuota i negozi del centro”
- 14-12-2011Parcheggio alla bassanese (seconda puntata)
- 14-12-2010Un gala per l'ospedale
- 14-12-2010Lega: espulsione per Giangregorio, richiamo scritto per la Stevan
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.662 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.723 volte



