Ultimora
27 Nov 2025 19:13
A Vicenza una mostra per celebrare il gioiello italiano
27 Nov 2025 17:57
Incidente nel Padovano, morto un uomo di 81 anni
27 Nov 2025 17:07
Sparò a un ladro, la sindaca di Rovigo lo riceve in Comune
27 Nov 2025 15:38
L'Università di Padova celebra Meneghetti e la Resistenza
27 Nov 2025 15:28
Chiello torna sul palco, tour nei club nel 2026
27 Nov 2025 15:24
Calcio: Verona; ancora out Serdar, vigilia tesa verso il Genoa
27 Nov 2025 20:42
Europa League: Roma-Midtjyllan 2-1 DIRETTA e FOTO
27 Nov 2025 20:31
Il gatto domestico giunto in Europa dal Nord Africa 2000 anni fa
27 Nov 2025 20:30
Europa League: Roma-Midtjyllan 2-0 IRETTA e FOTO
27 Nov 2025 19:54
Pene più dure se vittima è drogata, il nuovo ddl stupro
27 Nov 2025 19:52
Le condizioni di Putin: 'Tregua in cambio dei territori'
27 Nov 2025 19:41
All'asta da Sotheby's cappotto di Jackie Kennedy neo first lady
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura 4 - n. 8
Tra i pericoli di un'Adolescence vissuta senza confini tra reale e virtuale
Pubblicato il 20-04-2025
Visto 5.373 volte
Il numero odierno della nostra rubrica dedicata alla lettura e ai linguaggi del contemporaneo indaga i contenuti di una serie tv targata 2025 che spopola sugli schermi e nel dibattito pubblico, su giornali e social.
Ne hanno scritto tutti e dappertutto: parliamo di Adolescence, la serie tv che vanta oltre 120 milioni di visualizzazioni nelle poche settimane trascorse dalla sua uscita su Netflix.
da Adolescence, serie tv su Netflix
Non ne vogliamo proporre un’analisi dal punto di vista tecnicamente “seriale”, per questo basta infilarsi tra i meandri dei siti specialistici che navigano con più competenza tra i prodotti che circolano sulle varie piattaforme, assodato che le serie tv sono tra gli interessi che occupano sempre più il nostro tempo libero – noi, per pure questioni di affezione e di riscontro in termini di qualità, anche letteraria, vi invitiamo a fare scalo su www.mondoserie.it.
Ciò che ci interessa è porci in modalità lettura rispetto alle tematiche trattate dalla miniserie ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, un ciclo di quattro episodi splendidamente recitati dal protagonista quindicenne Owen Cooper e diretti magnificamente da Philip Barantini: l’adolescenza inquadrata non nell’aspetto romantico-avventuroso di età di formazione, ma vista come cova ancora implume nutrita da potenti meccaniche di distruzione.
Ai pericoli da cui i genitori hanno sempre messo in guardia si sono aggiunte ormai da tempo molte altre possibilità di incappare in veleniferi induttori di malessere tutti circolanti su binari virtuali, della cui esistenza o modo di azione “i grandi” sanno poco o niente.
Gli adulti, pur essendo stati loro stessi ragazzini e ragazzi forse anche ribelli, non hanno mai saputo far fronte all’adolescenza dei loro figli, è connaturato nelle dinamiche del divario generazionale e nell’essenza stessa dell’adolescenza, ovvero l’età in cui tutto è ancora possibile. Si è passati in breve dal “chiudo gli occhi e aspetto che passi”, che comunque garantiva una salutare lontananza non incidendo del tutto sull’autorità genitoriale, alla non-scelta di assecondare ogni desiderio della prole e mettersi a completa disposizione, travestiti da taxi e da bancomat viventi – un assetto troppo complice per poter riprendere in mano le redini, all’occorrenza. Non c’è altro da dire rispetto agli adulti, fuori tempo massimo denunciarne lo smarrimento.
Riguardo ai ragazzi e al loro nuovo modo di stare al mondo, in questo mondo inedito perché pieno di disincanto, mancante di orizzonti, globalizzato e ipertecnologicizzato, il discorso si fa più interessante.
Restando nell’ambito delle tematiche messe in evidenza dalla serie tv, essa denuncia tramite la messa in scena di un caso limite, ma non isolato, i pericoli connessi all’intromissione massiccia del virtuale nella vita reale, soprattutto laddove avvenga fin dalla più tenera età.
Jack Thorne ha recentemente proposto di vietare l’uso degli smartphone ai minori di 16 anni; Francia, Norvegia e Australia hanno già introdotto restrizioni riguardo l’accesso ai social per i minori; attualmente in Italia sono state presentate delle proposte di legge mirate a regolare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dei social network e degli smartphone da parte dei giovanissimi a loro tutela. Tentativi volti a contrastare danni neurologici ormai assodati dalla scienza, nei casi di precoce sovraesposizione, fenomeni come il cyberbullismo e il fiorire di comunità tossiche che si rivolgono ai più giovani, realtà che vanno da quelle denunciate nella serie, l’incel-culture, a gruppi che esaltano comportamenti autolesivi, istigando dall’anoressia e al suicidio, comprese nel quadro le tentacolari challenge a comparsa e scomparsa – sfide e prove pericolose che vengono proposte ai ragazzini online.
Appare chiaro di essere di fronte a binari a due velocità, pensando al mondo farraginoso e del tutto scollegato dove si muovono le istituzioni (famiglia, scuola, comunità, Stato) e a quello iperconnesso che praticano tanti giovanissimi.
Se un prodotto artistico-commerciale come una serie tv, da uno schermo, può servire a mettere sotto i riflettori problematiche così attuali e veloci da sfuggire agli occhi nel quotidiano, aspetti che nella vita reale non riusciamo neanche a inquadrare se non in di fotogrammi in “mosso”… bene, che dopo i titoli di coda si accenda nei salotti di casa o altrove un dibattito.
Il 27 novembre
- 27-11-2023TanGerin Dream
- 27-11-2023Vicenza di uccidere
- 27-11-2021Ai confini del virus
- 27-11-2021La Disfida di Bassano
- 27-11-2020Clamori in corso
- 27-11-2018Il lato destro della Luna
- 27-11-2017God Save the Bridge
- 27-11-2017Pina, Jacopo e Canova
- 27-11-2015L’Islam presunto
- 27-11-2013Lasciati all'oscuro
- 27-11-2013Tares, l'inutile “Sì”
- 27-11-2013Terzini di fascia
- 27-11-2012Rosà, i dubbi da spazzare
- 27-11-2010Union Forex: attività abusiva. Oltre 200 risparmiatori a rischio
- 27-11-2009Opere e progetti sul territorio
- 27-11-2009Il deserto dei Tartari
- 27-11-2008Bassano “vietata”
- 27-11-2008Crisi economica: parla la città
Più visti
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.389 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.362 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.959 volte
