Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 13:37
Mediobanca, rinvio dell'assemblea al 25 settembre
15 Jun 2025 13:32
Lunedì scade la prima rata Imu, pagamenti per 11 miliardi
15 Jun 2025 13:27
Ita, sospesi i voli Roma-Tel Aviv fino al 31 luglio
15 Jun 2025 13:13
Domenica con forti temporali al Nord e caldo al Sud
15 Jun 2025 13:03
++ Idf, colpito il quartier generale nucleare dell'Iran ++
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura 4 - n. 8
Tra i pericoli di un'Adolescence vissuta senza confini tra reale e virtuale
Pubblicato il 20-04-2025
Visto 4.538 volte
Il numero odierno della nostra rubrica dedicata alla lettura e ai linguaggi del contemporaneo indaga i contenuti di una serie tv targata 2025 che spopola sugli schermi e nel dibattito pubblico, su giornali e social.
Ne hanno scritto tutti e dappertutto: parliamo di Adolescence, la serie tv che vanta oltre 120 milioni di visualizzazioni nelle poche settimane trascorse dalla sua uscita su Netflix.

da Adolescence, serie tv su Netflix
Non ne vogliamo proporre un’analisi dal punto di vista tecnicamente “seriale”, per questo basta infilarsi tra i meandri dei siti specialistici che navigano con più competenza tra i prodotti che circolano sulle varie piattaforme, assodato che le serie tv sono tra gli interessi che occupano sempre più il nostro tempo libero – noi, per pure questioni di affezione e di riscontro in termini di qualità, anche letteraria, vi invitiamo a fare scalo su www.mondoserie.it.
Ciò che ci interessa è porci in modalità lettura rispetto alle tematiche trattate dalla miniserie ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, un ciclo di quattro episodi splendidamente recitati dal protagonista quindicenne Owen Cooper e diretti magnificamente da Philip Barantini: l’adolescenza inquadrata non nell’aspetto romantico-avventuroso di età di formazione, ma vista come cova ancora implume nutrita da potenti meccaniche di distruzione.
Ai pericoli da cui i genitori hanno sempre messo in guardia si sono aggiunte ormai da tempo molte altre possibilità di incappare in veleniferi induttori di malessere tutti circolanti su binari virtuali, della cui esistenza o modo di azione “i grandi” sanno poco o niente.
Gli adulti, pur essendo stati loro stessi ragazzini e ragazzi forse anche ribelli, non hanno mai saputo far fronte all’adolescenza dei loro figli, è connaturato nelle dinamiche del divario generazionale e nell’essenza stessa dell’adolescenza, ovvero l’età in cui tutto è ancora possibile. Si è passati in breve dal “chiudo gli occhi e aspetto che passi”, che comunque garantiva una salutare lontananza non incidendo del tutto sull’autorità genitoriale, alla non-scelta di assecondare ogni desiderio della prole e mettersi a completa disposizione, travestiti da taxi e da bancomat viventi – un assetto troppo complice per poter riprendere in mano le redini, all’occorrenza. Non c’è altro da dire rispetto agli adulti, fuori tempo massimo denunciarne lo smarrimento.
Riguardo ai ragazzi e al loro nuovo modo di stare al mondo, in questo mondo inedito perché pieno di disincanto, mancante di orizzonti, globalizzato e ipertecnologicizzato, il discorso si fa più interessante.
Restando nell’ambito delle tematiche messe in evidenza dalla serie tv, essa denuncia tramite la messa in scena di un caso limite, ma non isolato, i pericoli connessi all’intromissione massiccia del virtuale nella vita reale, soprattutto laddove avvenga fin dalla più tenera età.
Jack Thorne ha recentemente proposto di vietare l’uso degli smartphone ai minori di 16 anni; Francia, Norvegia e Australia hanno già introdotto restrizioni riguardo l’accesso ai social per i minori; attualmente in Italia sono state presentate delle proposte di legge mirate a regolare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dei social network e degli smartphone da parte dei giovanissimi a loro tutela. Tentativi volti a contrastare danni neurologici ormai assodati dalla scienza, nei casi di precoce sovraesposizione, fenomeni come il cyberbullismo e il fiorire di comunità tossiche che si rivolgono ai più giovani, realtà che vanno da quelle denunciate nella serie, l’incel-culture, a gruppi che esaltano comportamenti autolesivi, istigando dall’anoressia e al suicidio, comprese nel quadro le tentacolari challenge a comparsa e scomparsa – sfide e prove pericolose che vengono proposte ai ragazzini online.
Appare chiaro di essere di fronte a binari a due velocità, pensando al mondo farraginoso e del tutto scollegato dove si muovono le istituzioni (famiglia, scuola, comunità, Stato) e a quello iperconnesso che praticano tanti giovanissimi.
Se un prodotto artistico-commerciale come una serie tv, da uno schermo, può servire a mettere sotto i riflettori problematiche così attuali e veloci da sfuggire agli occhi nel quotidiano, aspetti che nella vita reale non riusciamo neanche a inquadrare se non in di fotogrammi in “mosso”… bene, che dopo i titoli di coda si accenda nei salotti di casa o altrove un dibattito.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”