Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Mostre

Tra le trame inedite di Daniele Marcon

A Marostica, una personale in omaggio all'opera dell'artista e concittadino. Sarà visitabile fino al 23 marzo

Pubblicato il 06-03-2025
Visto 5.227 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Al Castello superiore di Marostica, fino al 23 marzo è vistabile un’esposizione di opere inedite di Daniele Marcon organizzata dall’assessorato alla Cultura della Città di Marostica.
“Trame, lavori cuciti” è nata da un progetto delle figlie, Sofia e Sara, giunto a compimento. La personale dell’artista marosticense morto lo scorso 25 aprile raccoglie oltre 30 opere inedite create negli ultimi anni.

opere di Daniele Marcon, al Castello superiore di Marostica

Inaugurata con l’intervento di Mario Guderzo, la mostra intende essere un omaggio alla figura e all’arte di Marcon, il suo un percorso artistico che è partito da un’iniziale vocazione espressionista per avvicinarsi all’arte primitiva e all’arte povera, per in fine approdare all’arte astratta e al minimalismo, individuato il punto di equilibrio compositivo e la potenza espressiva nel colore. Tratto distintivo di Marcon è dunque la ricerca del colore e di tracce di luce, che intravvedeva anche negli oggetti più umili: sassi, stoffe, cassetti e arnesi della quotidianità.
Le sue opere sono state esposte negli anni in importanti sedi culturali del territorio, e hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti. Nel 2008 a Marcon è stata diagnosticata la S.L.A. e la malattia lo ha portato ad affrontare negli anni successivi sfide difficili, nelle quali ha dimostrato forza e fermezza, anche perseguendo una ricerca spirituale intensa e consapevole. Nel libro La gioia di vivere (Antiga Edizioni, 2021), a cura della figlia Sofia, è narrato anche attraverso bellissimi scatti fotografici di viaggio realizzati da Sara Marcon il suo percorso artistico e personale, le ultime opere messe in relazione con le vicende vissute e gli stimoli sottesi alla loro creazione.
Tre i temi principali che ha sviluppato nel suo percorso creativo: il rapporto tra arte e natura, il tema del viaggio e quello della spiritualità nell’arte e nella vita. Daniele Marcon ha operato in special modo nello spazio espositivo della “Fucina ai Gorghi”, a Valle San Floriano, ai piedi delle colline e vicino al sentiero naturalistico che porta ai Gorghi Scuri. “La Fucina” è nata come laboratorio artistico ed è stata da lui realizzata con la moglie. Oggi si propone come luogo di esposizione permanente delle opere di Marcon rimaste alla famiglia, ma anche come spazio libero di espressione artistica ospitante saltuariamente mostre temporanee e laboratori creativi.

Le opere esposte in “Trame, lavori cuciti” si distinguono in particolar modo per una rinnovata relazione con il colore, che si carica di gioia e di una vivacità senza precedenti. I tasselli si uniscono a comporre regolari schemi di tinte che solo nell’insieme delle parti trovano un equilibrio compiuto ed esprimono una nuova dinamicità e forza vitale.
La mostra accoglie nel piano terra del Castello superiore, in un ambiente luminoso dove le ampie vetrate permettono ai raggi del sole di andare a giocare con i colori animandoli e facendoli risplendere nella loro vitalità. Tanti lavori cuciti da mani generose, paterne e ubbidienti, che hanno sostituito le proprie, come narra il documentario proiettato nella sala iniziale, “le cuciture che rappresentano le ferite dell’anima che tutti, nessuno escluso, nel corso della vita devono affrontare”.
Intorno, una sinfonia di colori, a chiamare al castello come in una favola danze di farfalle, campi di papaveri con fiordalisi solitari, fiorire fucsia di bougainville, ma anche il “respiro lento delle meduse”, e poi l’alternarsi delle stagioni reso tassello del tempo e l’affacciarsi di “trame” che interrogano il visitatore con un gioco di sguardi sul suo vissuto e i suoi incontri.
Arcobaleni di pensieri-paesaggio in affaccio a pareti che sembrano quelle di casa, una casa dolorosa ma lieta e piena di gioia, questo raccontano gli arcobaleni: apparizioni che dicono la felicità della rinascita.

Orari d’apertura: venerdì dalle ore 14.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.
Informazioni: cultura@comune.marostica.vi.it - tel. 0424479122.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.666 volte

2

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.283 volte

3

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.666 volte

4

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 9.474 volte

5

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.413 volte

6

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 8.122 volte

7

Cronaca

15-09-2025

Avviso sindacale

Visto 3.924 volte

8

Interviste

13-09-2025

Adolescenza: un'età fragile, a volte interrotta

Visto 3.424 volte

9

Teatro

09-09-2025

Terre di ceramica, tra storia e teatro

Visto 3.308 volte

10

Attualità

15-09-2025

Insalata di polpo

Visto 3.007 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.196 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.666 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.868 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.185 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.087 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.059 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.034 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.938 volte

9

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.761 volte

10

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.750 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili