Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Teatro

Alti e bassi, detti tra donne

La stagione teatrale bassanese ha portato in scena in due serate, al Remondini, il dramma da Pulitzer di Albee

Pubblicato il 28-03-2024
Visto 4.725 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

È andato in scena al Teatro Remondini, in due serate, Tre donne alte, testo datato fine Novecento del drammaturgo americano Edward Albee, una produzione firmata Teatro dell’Elfo.
Nell’ultima settimana di marzo, la stagione teatrale bassanese, realizzata in collaborazione con Arteven, ha proposto per il suo settimo titolo in programma un testo celebre, vincitore anche il Premio Pulitzer nel 1994.
La pièce drammatica, diretta da Ferdinando Bruni, figura di primo piano della storia dell'Elfo dalla sua fondazione, ha visto protagoniste sul palco Ida Marinelli, Sara Borsarelli e Denise Brambillasca, in scena con loro Stepan Haban. In rappresentazione, le tre età della donna in una sorta di trittico per accostamento e compenetrazione, un classico delle arti figurative, sia declinato al maschile che al femminile, espresso con altri linguaggi.

da Tre donne alte (foto di Laila Pozzo)

La bella scenografia, curata da Francesco Frongia, ricca di panneggi e tutta in toni neutri e chiari, ha accolto il pubblico già abitata da tre figure femminili, anch’esse chiare e vagamente somiglianti, biondo bianche, lattee o rese angeliche. Sulla sinistra un grande e fastoso lampadario, a illuminare la camera da letto — più tardi lo si ritroverà steso a terra — e sulla destra il grande quadrante di un orologio senza lancette, che finirà poi appeso al soffitto: spazio e tempo già messi in torsione, ad assecondare il racconto.
In apparenza, i ruoli dei personaggi sono ben definiti: si tratta di una vecchia signora acciaccata e confusa, interpretata con maestria da Ida Marinelli; della sua badante, una donna sui cinquant’anni dai toni dimessi, piena di disincanto eppure amorevole (Borsarelli); infine di una giovane avvenente e “alta” segretaria di un avvocato, che con fare spiccio sventola all’aria delle carte da firmare (Brambillasca).
Le tre donne un po’ dialogano un po’ si danno al soliloquio, fittamente — niente di strano, siamo in gineceo del resto.
A condurre le danze è la signora novantenne, vestita con cura e ben ingioiellata, che ricorda e non ricorda ad alta voce fatti e persone passati e presenti della sua vita, entrando e uscendo dal bagno in siparietti da casa di riposo. A un certo punto ricomparirà con un braccio fasciato al collo, infragilita, diventata di vetro, e poco più avanti il primo atto si concluderà con lei sdraiata sul letto, vittima di un malore.
Nel secondo atto la donna ricompare in scena in duplice veste: inferma, immobile nel letto di morte e il suo doppio invece molto vitale, impegnato a conversare con le altre. Si svela subito il gioco delle parti di Albee: messe affiancate in contemporanea ci sono tre età della stessa donna. Gli uomini importanti di cui parlano a tre voci le interpreti sono in realtà lo stesso uomo — un tale basso e infedele, che però sapeva farle ridere; il figlio che nominano, e che compare educato e curato in scena, è quello che la più giovane avrà, che la cinquantenne ha fatto fuggire e che la signora anziana in qualche modo ha ritrovato e riavuto con sé.
Tutta una vita si snoda attraverso dialoghi posti su piani paralleli, in alcuni punti in distorsione resi incidenti. Se la gaia gioventù, interpretata con il giusto entusiasmo e un sovrappiù di apprezzata bionda bellezza da Denise Brambillasca, freme di vita, capricciosa e affamata d’amore per gli uomini alti, la donna adulta abita curiosa il suo disincanto (a volte ci convive serenamente a volte no), guarda gli orizzonti che la circondano con profondità inedite, il suo sguardo è al culmine dell’acutezza e questo le piace; la novantenne può voltarsi indietro e incontrare se non con ammirazione finalmente senza astio la donna giovane e adulta che è stata. Nell’ultima parte, il ricomporsi graduale di questa figura di donna avviene spontaneo, grazie alla bravura delle interpreti, all’altezza. Un’età racconta l’altra, ciascuna con il suo linguaggio modellato dall’anagrafica, tutto procede e retrocede in uno rispecchiamento continuo.
Ci sono momenti che invitano al sorriso nel corso dello spettacolo, quando si entra in piccoli istanti della quotidianità di vecchi che tornano bambini — sorriso, se è riso è un po’ amaro — e poi quando nelle conversazioni entrano particolari che evocano momenti erotici tra il goffo e il boccaccesco. La cifra della pièce resta comunque drammatica, esplora cos’è in fondo lo spettacolo della vita, e se sia possibile, grazie alla narrazione di noi che forse è possibile imparare a praticare, uscire di scena contenti.
Applausi, dal pubblico bassanese.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.326 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.801 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.709 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.398 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 6.636 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 6.304 volte

7

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.461 volte

8

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 2.558 volte

9

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 2.134 volte

10

Hockey

13-06-2025

Si accende il mercato

Visto 1.435 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.326 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.235 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.911 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.804 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.628 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.541 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.493 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.437 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.271 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.265 volte