Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Teatro

Dogville, da Lars Von Trier al Ridotto del Teatro Politeama

La nuova produzione del regista Maurizio Panici. Un testo crudele che mette a nudo il nostro tempo

Pubblicato il 13-05-2023
Visto 3.997 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Si chiude con una delle produzioni più attese “La bella stagione” al Teatro Politeama di Marostica. Venerdì 12 e sabato 13 alle ore 21.00 e domenica 14 maggio alle ore 17.00 va in scena Dogville, opera liberamente tratta dal film di Lars Von Trier, con la regia di Maurizio Panici e gli interpreti della Compagnia Teatris.

Testo attualissimo per la sua crudeltà e durezza del vivere DOGVILLE, nato dalla penna e dal genio di Lars Von Trier, racconta l’arrivo in una tranquilla cittadina di provincia di una donna misteriosa, ricercata per ragioni oscure dalla polizia. Il suo arrivo sconvolge i superficiali fragili equilibri di una comunità chiusa, arroccata in un ordine apparentemente felice. Il diverso mette in moto dinamiche violente di assoggettamento e sfruttamento di chi, più fragile, si espone al più turpe ricatto pur di essere accettato. Grace diviene così il capro espiatorio di una intera comunità (dai bambini, agli anziani, alle donne.) che protegge se stessa, ed esorcizza le proprie paure, gli egoismi e le facili “buone azioni” scaricando addosso a lei le tensioni esistenti tra i vari componenti del gruppo e le loro voglie più nascoste. Esemplare la scena degli stupri da parte dei maschi della comunità con la complicità omertosa delle loro mogli, che a loro volta schiavizzano letteralmente la “donna straniera” costringendola ai lavori più umili e umilianti. Una scrittura impietosa e dura che ci mostra in profondità la rapacità e il predatore che è in ognuno di noi . Un testo esemplare che, all’interno di una cupezza che non ci lascia respirare, sa trovare momenti di grande lirismo e muove alla “pietas” come solo la grande tradizione dei tragici greci ci ha insegnato. Ed è proprio una grande tragedia contemporanea che Dogville ci racconta, la tragedia di una umanità che per paura e vigliaccheria ci mostra il suo lato peggiore, difendendosi dagli stranieri e dai diversi, da qualsiasi latitudine essi giungano.

Maurizio Panici


“Von Trier scava nell’animo umano, indaga in profondità, riflette sulle mille sfaccettature della nostra morale – spiega Maurizio Panici - Lo fa con crudeltà chirurgica, immergendo i suoi protagonisti in situazioni estreme, al fine di definire cosa è “bene” o “male” per noi uomini. Lo spettacolo ha bisogno di gruppo di attori in grado di riconsegnarci quelle emozioni che solo su un palcoscenico e attraverso il corpo vivo degli interpreti tornano a fiorire. Lo spazio scenico è una grande zattera isolata dal resto del mondo, dove la piccola comunità di Dogville galleggia e si lascia vivere fino all’arrivo di Grace. Gli spazi dell’azione vengono definiti di volta in volta costruendo e delimitando all’interno di questo grande vuoto gli ambienti necessari alla rappresentazione. Un nulla che diventa chiesa, casa, strada, giardino, al fine di guidare per mano lo spettatore attraverso la grande parabola di Grace. Le musiche disegnano il paesaggio sonoro creando forti suggestioni, scandiscono i tempi dell’azione e aprono a grandi squarci di struggente lirismo. Il racconto si fa incalzante e serrato fino ad un finale duro e violento che lascia pochi margini alla compassione. Un testo che ci permette di riflettere in profondità sul nostro essere uomini di questo tempo”.

La rassegna teatrale “La bella stagione” è promossa da ATS Teatro di Comunità (Associazione Teatris, Argot Produzioni, La Piccionaia Centro di Produzione) in collaborazione con la Città di Marostica e il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank.

    Pubblicità

    Connessioni Contemporanee

    Più visti

    1

    Attualità

    10-09-2025

    No Other Nove

    Visto 12.394 volte

    2

    Attualità

    08-09-2025

    Cristo si è fermato a Pove

    Visto 10.635 volte

    3

    Politica

    09-09-2025

    Gaza-Bastogne-Gaza

    Visto 10.215 volte

    4

    Attualità

    08-09-2025

    A più non pozzo

    Visto 10.128 volte

    5

    Cronaca

    08-09-2025

    Condanna della follia

    Visto 9.816 volte

    6

    Attualità

    09-09-2025

    Centro e lode

    Visto 9.312 volte

    7

    Attualità

    11-09-2025

    La resa dei conti

    Visto 9.162 volte

    8

    Attualità

    12-09-2025

    I Ragazzi del 15-18

    Visto 6.334 volte

    9

    Interviste

    07-09-2025

    Intelligenza Artificiale: istruzioni per l'uso

    Visto 3.823 volte

    10

    Teatro

    09-09-2025

    Terre di ceramica, tra storia e teatro

    Visto 3.246 volte

    1

    Politica

    19-08-2025

    Scuola di polizzia

    Visto 14.147 volte

    2

    Attualità

    10-09-2025

    No Other Nove

    Visto 12.394 volte

    3

    Attualità

    22-08-2025

    Odore di rivolta

    Visto 11.817 volte

    4

    Attualità

    18-08-2025

    Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

    Visto 11.124 volte

    5

    Politica

    04-09-2025

    Fratelli d’Itaser

    Visto 11.022 volte

    6

    Politica

    23-08-2025

    Non ci resta che taser

    Visto 10.995 volte

    7

    Attualità

    21-08-2025

    Il nostro tempo libero: fatto in serie?

    Visto 10.982 volte

    8

    Politica

    29-08-2025

    Fuga di Gaz

    Visto 10.889 volte

    9

    Politica

    03-09-2025

    Se il progetto non Thiene

    Visto 10.680 volte

    10

    Attualità

    08-09-2025

    Cristo si è fermato a Pove

    Visto 10.635 volte

    Connessioni contemporanee
    Un dialogo col presente

    4-11-18 Settembre 2025

    3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili