Ultimora
26 Jul 2024 21:39
Caffè Florian cede al caldo, camerieri senza giacca e papillon
26 Jul 2024 14:14
All'Umana Reyer arriva Xavier Munford dall'Hapoel Tel Aviv
26 Jul 2024 13:57
Colline Conegliano-Valdobbiadene, +15% turisti primi mesi 2024
26 Jul 2024 13:00
Blitz nei ristoranti 'vip' di Cortina, trovato pesce scaduto
26 Jul 2024 12:36
Chiat Kwong 'non ho mai pagato o conosciuto assessore Boraso'
26 Jul 2024 11:45
Rapine in banca tra Veneto e Alto Adige, un arresto
26 Jul 2024 23:06
Parigi 24: i Giochi si aprono sulla Senna Bebe Vio tra le star dello show Tamberi perde la fede nuzi
26 Jul 2024 22:53
Parigi 24: Bebe Vio protagonista della cerimonia show sulla Senna e Tamberi perde la fede nuziale
26 Jul 2024 22:07
Parigi 24, Mattarella resiste alla pioggia, poi va via
26 Jul 2024 21:22
Parigi 24, la FOTODIRETTA della cerimonia d'apertura
26 Jul 2024 20:33
Parigi 24, Applausi per Lady Gaga e per il french can can
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Sotto il cielo di un Arlecchino
Penultimo appuntamento de LA stagione teatrale bassanese al Remondini con la Compagnia vicentina Stivalaccio
Pubblicato il 21-03-2023
Visto 3.844 volte
Il penultimo appuntamento de LA stagione teatrale bassanese ha portato al Remondini un gradito ritorno, con la Compagnia Stivalaccio Teatro a presentare la sua rilettura di Il muto per spavento. Lo spettacolo affonda lunghe radici nella Commedia dell’Arte ed è stato realizzato dal gruppo vicentino in co-produzione con il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro Stabile di Bolzano e il Teatro Stabile di Verona, con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e della Fondazione Teatro Civico di Schio.
Sul palcoscenico, delle scenografie dall’aspetto murale grigie e funzionali che sottostanno a un cielo da aurora boreale, a cura di Roberto Maria Macchi e Matteo Pozzobon, hanno ospitato l’adattamento firmato Stivalaccio del canovaccio settecentesco di Luigi Riccoboni, un testo che narra con comicità le vicende di coppie di innamorati contrastati da famiglie e circostanze ambientato qui tra Milano e Venezia, con un tocco parigino dato dalla pronuncia dell’attrice Marie Coutance, che interpreta Flamminia.
I bei costumi creati da Licia Lucchese appaiono di foggia ottocentesca, a sottolineare la natura romantica della trama principale. La figlia di Pantalone (Stefano Rota, poi anche Bargello con gli s-birri), promessa sposa di tal giovane imbranato e amante dei sanpietrini Mario Lanternani/Michele Mori, a sua volta figlio di un’esuberante Stramonia (Anna De Franceschi) è perdutamente innamorata in realtà di Lelio, in origine il capocomico — nelle sue vesti prestanti Matteo Cremon. Di Mario è innamorata invece un’intraprendente Silvia resa un po’amazzone da Maria Luisa Zaltron, e fin qui siamo sempre a sbirciare tra le quinte dei piani alti, socialmente parlando; più in basso, negli scantinati della scala sociale, ci sono la servetta Violetta (Sara Allevi), il trafficone legato al denaro Trappola (Pierdomenico Simone, poi interpreterà anche il locandiere) e il grande protagonista della commedia, ovvero un Arlecchino in costume pezzato non più furioso ma finto muto un po’ davvero per spavento: è stato minacciato di decapitazione perché non riesce a tenere a freno la sua proverbiale linguaccia, propenso com’è a svelare piani e mascheramenti. Muto non è mai in realtà, si esprime a sonori "bubu" e con movenze che lo fanno sembrare a tratti la Linea di Cavandoli.
![](/include/class/phpthumb/phpThumb.php?src=%2Fdownload%2F2023%2F03%2F7158826_arlecchinomutoperspavento.jpg&w=1000&h=620&zc=1&hash=909d29b1304f76506b18aceb6241b07d7a69e5fa5b0aa571a1b21d4505b34681)
Arlecchino muto per spavento di Stivalaccio Teatro (foto Serena Pea)
L’Arlecchino bergamasco che parla il Veneziano e che finirà accoppiato con Violetta è stato interpretato magistralmente da Marco Zoppello, che ha firmato anche l’ottima regia della commedia. A indossare sul volto la maschera con lui c’erano Pantalone e Stramonia, entrambi benestanti ma che tradiscono coi loro motti e modi di dire una provenienza del tutto popolare che fa simpatia; oltre a loro Trappola, che incarna il commerciante astuto che conosce bene le scorciatoie e le astuzie del linguaggio, con la sua musicale parlata del Sud, e poi altri personaggi saliti via via dalla platea che andavano a interagire per il divertimento del pubblico con le figure sul palco. Anche i caratteri in scena in più punti hanno interrotto lo spettacolo e abbattendo la quarta parete, come da tradizione, si sono rivolti direttamente agli spettatori, tra frizzi e lazzi in equilibrio tra improvvisazione e drammaturgia che hanno scatenato risa e tanti applausi.
Le vicende a intreccio della commedia si sono snodate con dinamicità e sono state orchestrate con cura suddivise in due atti nell’arco di due ore e mezza, slalomeggiando tra battute e dialoghi divertenti che non hanno mai perso per via ritmo e tensione inframezzati da musiche, canti, duelli da cappa e spada, siparietti che alla comicità di stampo tradizionale e antico hanno innestato gesti e battute di gusto contemporaneo, anche in stile Zelig. Come vuole tanta Commedia dell’Arte, detta anche degli Zanni, sono le persone del popolo, i cosiddetti “servi” a dirigere i giochi, e alla fine l’amore vince sempre. Vincenti sono pure progetto e spettacolo di Stivalaccio Teatro, che ha presentato sul palco un gruppo di attori affiatato, versatile, dinamico e pieno di energia — potenti e chiare le voci degli attori in scena.
La Compagnia vicentina, nata nel 2007, si dimostra sempre molto vitale e intraprendente, ed è stata una delle più attive anche sulle piattaforme e online nel periodo della pandemia, riuscendo a portare al pubblico gli spettacoli realizzati con il Teatro Stabile del Veneto. Il loro lavoro di recupero e di valorizzazione della grande tradizione teatrale e in particolare della Commedia dell’Arte, con l’obiettivo dichiarato di voler fare del “teatro d’arte per tutti”, ha meritato e continua a meritare molti apprezzamenti —Arlecchino muto per spavento, con approfondimenti, foto e note di regia sullo spettacolo è anche oggetto di una pubblicazione edita dalla Regione Veneto presente a fine serata all'uscita e in vendita nel sito di Stivalaccio.
Applausi scroscianti, dal pubblico bassanese.
Il 27 luglio
- 27-07-2023Mezze penne alla Mezzalira
- 27-07-2022Marchi d’area
- 27-07-2022Stroncato sul nascere
- 27-07-2021Rispedito al mittente
- 27-07-2020Questioni di famiglia
- 27-07-2020Gargano del Grappa
- 27-07-2017Fin che la barca va
- 27-07-2017C'è sosta per te
- 27-07-2016Tempi di recupero
- 27-07-2016Cappelletti (M5S): “Riapertura Tribunale di Bassano, il Governo dimentica gli impegni presi”
- 27-07-2013Confartigianato Bassano: il premio “Mechilli” diventa borsa di studio universitaria
- 27-07-2013Spettacoli, applausi e sconti alla cassa
- 27-07-2013Attenti alla truffa dello specchietto
- 27-07-2012Cittadella della Giustizia: pronto un esposto contro il ministro Severino
- 27-07-2012Tribunale alla vicentina
- 27-07-2011Sentenza Ex Tricom: “Serve una risposta chiara ed esauriente”
- 27-07-2010Sesso proibito al night, arrestato il titolare
- 27-07-2010E Finco riattacca Cimatti
- 27-07-2010Il Grande Fratello
- 27-07-2010Il ruggito strozzato