Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Primo piano

Teatro

Disco Inferno canta Dante e l'attualità

Andato in scena in ultima replica sabato 23 ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza, Disco Inferno ha chiuso la 74^ edizione del Ciclo di Spettacoli Classici

Pubblicato il 24-10-2021
Visto 4.332 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Andato in scena in ultima replica sabato 23 ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza, Disco Inferno-Viaggio all’Inferno di un’attrice e un DJ ha chiuso questa fortunata 74^ edizione del Ciclo di Spettacoli Classici. “Nemesi-Ogni viso avrà diritto carezze”, rassegna diretta da Giancarlo Marinelli e promossa dal Comune di Vicenza con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica, nell’anno delle celebrazioni dantesche ha accarezzato l’idea di proporre un originale viaggio in parole e musica nei cinque canti probabilmente più noti della Divina Commedia, e lo ha fatto grazie a una raffinata interprete femminile dei versi del Sommo Poeta, Lucilla Giagnoni, e al programma di musiche allestito da un DJ, Alessio Bertallot.
L’attrice toscana, che il pubblico di Rai 5 ha già potuto apprezzare come narratrice dell’opera di Dante, è stata preceduta sulla scena del Teatro Olimpico di rosso vestito per l’occasione dalla presenza buia, in ombra, di Bertallot, in piedi alla consolle.
“Nel mezzo del cammin di nostra vita…”, il celebre esordio della Commedia, è stato preceduto dalla declamazione tonante dei versi dell’apparizione del Messia nell’Apocalisse di Giovanni e accompagnato dal noto beat da battito cardiaco creato prima dello scoccare del nuovo millennio dai Massive Attack. Il capolavoro di Dante Alighieri, nello spettacolo, è testo e pretesto anche per dire la contemporaneità, il mondo odierno con i suoi inferni pubblici e privati — l’ha fatto anche l’autore, dedicandone tanta parte alla sua Firenze. Il sacrificio che comporta gettare questi sguardi dritti in faccia al mondo senza poesia che pare circondarci sarà alla fine, si spera, ripagato, o almeno, questa è l’illusione del tutto umana che ci è dato d’avere, “perché bisogna prima scendere, e scendere fino in fondo, per poi salire a riveder le stelle”.

Disco Inferno, al Teatro Olimpico di Vicenza (foto di Roberto De Biasi)

Bertallot da primo dà voce al poeta e maestro mantovano Virgilio, lo fa con toni bassi provenienti dalla notte — il genere Last Night a DJ save my Life non sarà eterno ma ancora piace — e poi oltre a occuparsi alla consolle della scaletta musicale, declinata in un programma oltremodo vario, interviene nella narrazione in più momenti attento a ritmare, a scandire, a celebrare ancor più, se possibile, la musicalità dei versi del Sommo Poeta. Dopo l’inizio del viaggio tra gli Inferi, accolti nella selva da tre fiere, il cammino prosegue con una sorta di ricerca nell’Uomo dei peccati che esse rappresentano: la lonza, il leone e la lupa si incarnano e si impietrano in Francesca da Rimini, in Ulisse, nel conte Ugolino. Sono queste le tre anime dannate a cui Dante, e qui l’attrice fiorentina, sembrano dire “narrate, donne e uomini, la vostra storia”. I capitoli che scandiscono lo spettacolo sono titolati rispettivamente: la donna, l’uomo, il traditore. A “presentare” Francesca e il suo dramma d’amore tra gli altri è anche un famoso brano di Donna Summer I feel Love; a introdurre la vicenda di Ulisse è addirittura il jingle di Mission Impossible; i toni si fanno cupi, elettronici e battenti per accompagnare il discorso pieno di pazzia e di fame di Ugolino della Gherardesca. A riveder le stelle, Dante e Virgilio sono accompagnati dalla voce di Patty Pravo, che canta e annuncia: Il Paradiso.
Il progetto di affiancare alla narrazione grazie al DJ un sottofondo o a tratti una sorta di traduzione musicale che procede a spezzoni, a inviti e lusinghe che spesso spariscono in fretta e si tacitano come tuoni o risolini, ha il pregio di evocare due mondi che riguardano i ragazzi, i principali fruitori della Commedia di Dante, purtroppo giocoforza. Ebbene: qui non vanno in conflitto, le musiche esaltano in qualche modo la quota di leggerezza, che c’è, e la dote di musicalità divina della Commedia.
Lucilla Giagnoni interpreta le terzine con un dire modulato, con passione, e i versi di Dante letti senza commento o florilegio a distanza di sette secoli rinnovano la loro attualità e la loro immutata bellezza. Quando il flusso fluviale della drammaturgia devia nelle parole di commento, che offrono una rilettura attuale del messaggio dantesco, la sua voce è partecipe, accorata, e gli spettatori dimostrano di gradire.
Diversi applausi a scena aperta e un lungo plauso finale per i due viaggiatori nella Commedia, dal pubblico dell’Olimpico.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.471 volte

2

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.697 volte

3

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.251 volte

4

Attualità

08-09-2025

A più non pozzo

Visto 10.176 volte

5

Cronaca

08-09-2025

Condanna della follia

Visto 9.855 volte

6

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.595 volte

7

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.362 volte

8

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 8.455 volte

9

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 5.290 volte

10

Teatro

09-09-2025

Terre di ceramica, tra storia e teatro

Visto 3.278 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.170 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.471 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.842 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.158 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.058 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.032 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.011 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.909 volte

9

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.720 volte

10

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.697 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili