Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
2 Sep 2025 19:02
2 Sep 2025 17:35
2 Sep 2025 13:57
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:46
3 Sep 2025 04:45
2 Sep 2025 21:44
2 Sep 2025 21:32
2 Sep 2025 20:47
2 Sep 2025 20:43
2 Sep 2025 20:04
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 12-10-2008
Visto 5.155 volte
Alessandra Pellizzari, nata a Verona, vive e lavora a Bassano. “Nelle sue poesie prevale una lingua poetica, iper-letteraria e insieme residuale, che ricorda quella ‘devastata’ e tragicamente iper-colta di Zanzotto e che nei suoi testi diventa soprattutto ‘iper-artisticità', poiché i referenti immaginativi e culturali appartengono per lo più alla storia dell'arte e comunque all'operare artistico”. Sono parole di Maurizio Vivian in una nota critica alla prima raccolta pubblicata dall’autrice “Lettere a cera persa” (Lietocolle, 2006) che ben fotografano il suo stile. Alla lettura “saltano subito agli occhi le molte parole troncate nel mezzo dal punto: certo hanno a che fare con l'impossibilità di un discorso fluido e a volte svelano pseudo-etimologie, ma soprattutto ricordano i punti onnipresenti nei codici dell'era Internet e, in una lettura musicale, suggeriscono frammentazioni e sincopi di tipo jazzistico” scrive Matteo Giancotti descrivendo un modo consapevole, una vocazione plastica nel fare ricerca e una sperimentazione colta della lingua in poesia. Alessandra Pellizzari è una delle autrici invitate da Dino Azzalin a far parte dell’Antologia “12 Poetesse italiane”, una raccolta della Nuova Editrice Magenta di Varese selezionata per il Premio Tassoni 2008 che, come afferma il curatore, vuol essere un omaggio a donne fuori da schemi e luoghi comuni.