Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 21-05-2025
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Squillino le trombe, rullino le toghe.
Si è concluso con un esito positivo, per la parte bassanese, l’incontro sul Tribunale della Pedemontana tenutosi questa mattina presso il Ministero della Giustizia nella sede di via Arenula a Roma tra il ministro della Giustizia e una delegazione istituzionale di rappresentanti del territorio pedemontano.
Facevano parte della delegazione il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, il sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco, il presidente del Comitato per il Tribunale della Pedemontana Francesco Savio, il presidente del Raggruppamento Bassano di Confindustria Vicenza e rappresentante di tutte le categorie economiche del territorio Alessandro Bordignon, il delegato della Provincia di Treviso e presidente dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa Claudio Sartor e il sindaco di Cittadella Luca Pierobon.
Ministro, viceministro e sottosegretari con la delegazione del territorio pedemontano
“Si è trattato di un confronto proficuo sullo stato dell’iter relativo al Tribunale della Pedemontana - afferma un comunicato stampa del Ministero della Giustizia -. Presenti all’incontro anche il viceministro, Francesco Paolo Sisto, e i sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari.”
“Il ministro - aggiunge testualmente la nota stampa ministeriale - ha comunicato l’approvazione del Tribunale di Bassano e ha assicurato l’imminente presentazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge relativo. Dal canto suo, la delegazione ha espresso “viva soddisfazione nei confronti del ministro Nordio, dopo tredici anni di richieste disattese dalla politica verso le richieste dei nostri territori”.”
“Io direi che l’incontro è andato molto bene e quindi sono particolarmente soddisfatto - dichiara a Bassanonet il presidente della Provincia Andrea Nardin -. E partirei dal risultato finale che è quello che ci ha detto il ministro. Abbiamo trovato un ministro vicino al nostro territorio e molto preparato sull’argomento. Tant’è che lui stesso ha illustrato tutte le motivazioni per aprire questo Tribunale della Pedemontana e ci ha condiviso il fatto che è imminente un passaggio in Consiglio dei Ministri di un disegno di legge che prevede appunto l'apertura del Tribunale della Pedemontana.”
“Dopodiché il disegno di legge dovrà seguire l'iter parlamentare - prosegue -. Però credo che questo atteggiamento e questa comunicazione da parte del Governo sia il chiaro segnale dell'adempimento di un impegno che è stato preso che, vista la rappresentanza che c’era, conferma il legame tra il nostro territorio e il Governo centrale.”
Dunque il ministro Nordio ha rassicurato sulle tempistiche della presentazione del disegno di legge, sulle quali pendevano molti dubbi?
“Ci ha rassicurato sul grande lavoro che è stato fatto - risponde Nardin -. Poi la rassicurazione è venuta dal fatto che è stato un incontro ad altissimi livelli, non tanto per la presenza della delegazione che era comunque rappresentativa del territorio, ma perché erano presenti anche i due sottosegretari e il viceministro. Quindi il Governo era rappresentato ai massimi livelli, oltre all’importanza di quello che il ministro Nordio ci ha detto, dimostrandosi molto preparato sull’argomento e molto vicino al tema e al territorio.”
“Voglio ribadire una cosa importante che ho già rappresentato in tutte le sedi - conclude il presidente Nardin replicando alle polemiche sulla sua partecipazione “senza mandato” all’incontro di Roma -. La mia intenzione è quella di rappresentare tutto il territorio vicentino e quindi intendo sottolineare come l’apertura del Tribunale della Pedemontana a Bassano sia un’opportunità per tutto il territorio vicentino che non deve andare a scapito del Tribunale del capoluogo. Penso sia scontato però è importante ribadirlo.”
“Un risultato che premia la determinazione di un intero territorio, dalle associazioni di categoria agli avvocati bassanesi, e il lavoro di tessitura e di sintesi con i Comuni contermini svolto insieme ad Elena Pavan quando era sindaco. Sono soddisfatta perché fin dall’inizio ho creduto nell’istituzione del Tribunale della Pedemontana.”
È quanto afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Elena Donazzan, in un comunicato trasmesso dal suo ufficio stampa che però da spazio anche alle dichiarazioni dei sue due Fratelli di partito Andrea Nardin (di cui ho pubblicato sopra le dichiarazioni raccolte direttamente da Bassanonet) ed Elena Pavan, che riceve dalla Donazzan il riconoscimento per il lavoro svolto nel corso del suo mandato pro Tribunale pedemontano.
“Il territorio della Pedemontana veneta è un polo economico in piena espansione, che ha bisogno di servizi istituzionali adeguati e la riapertura del Tribunale a Bassano del Grappa va esattamente in questa direzione - continua Donazzan -. Oggi, con le nuove infrastrutture viarie e una densità economica e sociale in costante crescita, le nostre istanze, in piena sintonia con la visione del ministro Nordio e del Governo Meloni, risultano ancora più fondate.”
“Abbiamo lavorato insieme per questo obiettivo con l’unico intento di restituire al nostro territorio un presidio fondamentale di legalità e vicinanza istituzionale - dichiara Elena Pavan -. L’istituzione del Tribunale non è solo un atto amministrativo, ma un gesto politico forte che riconosce il valore della nostra comunità e il grande lavoro di relazione innestato quando ero sindaco con i Comuni contermini e il tessuto socioeconomico del territorio, attraverso il dialogo con un Governo eletto dai cittadini che ha saputo ascoltare le nostre istanze per darne seguito.”
E tutti vissero felici e contenti.
19-08-2025
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