Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 18-09-2013
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Funziona così: un progettista o designer illustra una sua idea, relativa a un nuovo prodotto di uso quotidiano. Prodotto che deve rispondere a una precisa caratteristica: quella di essere usufruibile da chiunque, indipendentemente dall'età o dalle condizioni fisiche.
La presentazione si svolge di fronte ad un pubblico di imprenditori, che se sono interessati dall'idea presentata, da sviluppare e da produrre tramite la propria azienda, alzano una paletta: manifestando in questo modo l'interesse ad approfondire il discorso, in contatti successivi, con il progettista.
E' l'insolito meccanismo dell'“asta delle idee”: il singolare incontro svoltosi a Thiene nella sede dell'azienda Miriade nell'ambito del progetto/concorso Libero Accesso, promosso da Confartigianato Vicenza.
Un imprenditore artigiano alza la paletta, manifestando l'interesse per l'idea presentata
L'originale asta è stata il risultato di una fase preparatoria nella quale le associazioni sociali partner dell'iniziativa sono state coinvolte nella cosiddetta “emersione dei nuovi bisogni”, mirata a studiare ed evidenziare le necessità delle fasce più deboli della popolazione nei confronti degli oggetti da utilizzare nella vita di tutti i giorni, non sempre progettati ad uso e consumo di chi ha problemi di mobilità o di accessibilità di qualsiasi tipo.
La palla è passata quindi ai designer disposti a elaborare idee per nuovi prodotti “accessibili” sulle esigenze espresse dai potenziali fruitori.
La novità dell’edizione 2013 del concorso è stata proprio l’inedito modo di coinvolgere gli imprenditori interessati a realizzare quei prodotti come frutto di una “progettazione partecipata” secondo la filosofia del Design For All, ossia pensando a ritrovati fruibili indistintamente da tutti.
Tante le idee che, anche per questa edizione di Libero Accesso, sono arrivate agli organizzatori. Proposte e soluzioni che sono state dunque “battute all’asta” e aggiudicate a imprenditori pronti a proporre qualcosa di diverso e innovativo sul mercato.
A Thiene, in particolare, sono stati sette i progetti che i designer hanno illustrato: dal lavandino ad altezza variabile perché sia sempre “su misura” a un dispenser di farmaci studiato per facilitarne l’uso, dagli armadi accessibili a tutti agli strumenti che consentono di strizzare una spugna senza fatica, dal cavatappi facilitato ai parapioggia per chi ha difficoltà di deambulazione, fino ad un wc che si “adatta” a chi lo usa.
Sono stati più di una quarantina gli imprenditori artigiani che hanno partecipato all’asta, dimostrando di comprendere come i concetti del Design For All possano tradursi anche in una opportunità economica.
E non è finita qui: Libero Accesso continua ora con l’iscrizione (entro il 30 settembre) delle “squadre” - miste tra designer, imprenditori e rappresentanti dei potenziali utenti - che parteciperanno al concorso, la cui esperienza sarà portata anche all’Innovation Festival di Bolzano, in un talk show in calendario venerdì 27 settembre.