Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Teatro

Mauri e Sturno incontrano Beckett

Martedì 8 gennaio al Teatro Remondini la "Bella Stagione" inaugura il 2013 con lo spettacolo "Da Krapp a senza parole"

Pubblicato il 07-01-2013
Visto 2.611 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Martedì 8 gennaio alle ore 21 il Teatro Remondini di Bassano accoglie Glauco Mauri che assieme a Roberto Sturno torna sui palcoscenici cittadini con lo spettacolo Da Krapp a senza parole, tratto da quattro atti unici di Samuel Beckett. Un atteso ritorno che ha già fatto registrare il tutto esaurito e che inaugura con stile gli appuntamenti 2013 della “Bella Stagione” teatrale promossa dal Comune con la Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona.
Il più recente lavoro teatrale della Compagnia Glauco Mauri-Roberto Sturno, è interamente dedicato a Samuel Beckett. Del padre di Aspettando Godot andranno in scena: “Respiro”, “Improvviso dell’Ohio”, “Atto senza parole” e “L’ultimo nastro di Krapp”. Fra i testi che compongono lo spettacolo i più noti sono gli ultimi due, testi relativamente brevi al confronto di altri famosi capolavori del grande drammaturgo irlandese, ma che sono forse le opere che più chiaramente esprimono gli aspetti peculiari del mondo di Beckett, un mondo popolato peraltro da molti altri linguaggi oltre a quello del teatro: quelli del cinema, della saggistica, delle sceneggiature televisive e radiofoniche, della poesia – Beckett è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1969. I testi nello spettacolo sono presentati nelle storiche traduzioni di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
Un impegno particolarmente significativo quello di Glauco Mauri, che si occupa anche della regia di Da Krapp a senza parole, e che ripercorre la sua lunga vicenda teatrale fino alle origini: Mauri fu infatti il primo attore italiano a portare in scena, negli anni ’60, “L’ultimo nastro di Krapp”, e la pièce, a cinquant’anni di distanza, è riproposta oggi riutilizzando sul palcoscenico proprio le registrazioni effettuate all’epoca realizzando così un interessante cortocircuito temporale tra realtà e messinscena. Samuel Beckett ha scritto pagine immortali in cui spesso compare una visione assurda, anche grottesca, della realtà che sfocia in una disperata/insperata comicità. Mauri e Sturno si confrontano con le sue parole con l’intento di far capire al pubblico che non è Beckett a raccontare con complessità la vita, ma che è la vita stessa che riesce benissimo a raccontare da sé la sua complessità.

Glauco Mauri e Roberto Sturno

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.382 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.812 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.724 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.415 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 8.037 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.789 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.601 volte

8

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.471 volte

9

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 3.114 volte

10

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 3.029 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.382 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.243 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.922 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.815 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.637 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.552 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.501 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.445 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.279 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.277 volte