Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 14-08-2012
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Si apre giovedì 16 agosto a Marostica l’Anno Ragazzoniano, e sarà un anno intero di eventi a tutto campo organizzati per celebrare nell’anniversario dei trent’anni dalla scomparsa e i centoventi anni dalla nascita di Pietro Ragazzoni, uomo di scienza e di cultura appassionato, animato da un grande impegno civico, un personaggio illustre e un illustre cittadino.
Le attività sono promosse e coordinate dall’assessorato alla Cultura, dalla biblioteca e dalla Consulta delle associazioni del territorio che hanno recepito e unito con sinergia le proposte di tante realtà culturali finalizzate a rendere omaggio alla figura di Ragazzoni.
Il vasto programma copre un intero anno e prevede incontri, convegni, rappresentazioni teatrali, corsi, concerti ed eventi speciali. L’apertura delle celebrazioni è affidata all’associazione Gruppo Cineforum che giovedì 16 agosto, alle ore 21, nel giardino della biblioteca, propone la proiezione con dibattito del film La guerra dichiarata di Valerie Donzelli e del cortometraggio Partita a scacchi viventi, del regista De Gregorio.
La biblioteca civica, a lui intitolata, che ha fatto tesoro delle sue generose donazioni, ha organizzato tra le tante attività anche un evento speciale che si svolgerà venerdì 21 settembre: dalle ore 20.30 i locali e il giardino della biblioteca si animeranno e accoglieranno la manifestazione “Aspettando l’equinozio d’autunno, quando la notte è uguale al giorno”. L'appuntamento invita a notte bianca da trascorrere insieme in biblioteca. Il tema e filo conduttore del programma è l’incontro nella casa dei libri. Il percorso è coordinato dall’associazione La Fucina Letteraria e vede coinvolte varie associazioni operanti sul territorio che si alterneranno a presentare brevi performance appositamente ideate per l’evento.
Il 6 ottobre in Sala Consigliare ci sarà un convegno con numerosi interventi e approfondimenti che presenterà e farà conoscere a tutti il legame profondo tra “Pietro Ragazzoni e la sua città”.
L’auspicio dell’Anno Ragazzoniano è che personalità così generose, civili, possano trovare al giorno d’oggi degni “eredi” sul territorio.