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Redazione
Bassanonet.it
Pallacanestro Marostica: ad un passo dal cielo.. peccato!
La stagione della Pallacanestro Marostica si è conclusa ed ha un lasciato un po' di amaro in bocca. Ad un passo dal cielo la squadra non ha saputo tirare fuori quella determinazione che in tante altre situazione ha dimostrato di avere
Pubblicato il 16-05-2011
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CERTEZZA - Partiamo da una premessa: non è certo una sconfitta a poter sconfessare un’annata meravigliosa.
Chiaro che c’è un pizzico di amarezza, perchè quando vinci con autorevolezza la stagione regolare un minimo di aspettative ce le hai, ma nessuno deve dimenticare cosa ha fatto questa squadra negli ultimi dieci mesi.
La dirigenza ha vinto le sue scommesse, vedendo premiate le decisioni prese l’estate scorsa.
La fiducia data ai giocatori dell’anno passato, la guida tecnica affidata a coach Guadagnini, la crescita dei nostri giovani, tutte scelte che hanno pagato dividendi altissimi, è mancata solo la classica ciliegina sulla torta.
L’applauso finale dei nostri splendidi tifosi è stato il giusto riconoscimento alla squadra, autrice di una stagione che rimarrà negli annali, e che deve far guardare con ottimismo al prossimo futuro.
Rimane una certezza: sarà difficile fare meglio.
Ma è una difficoltà che affronteremo volentieri...
‘VECCHI’ - Trecento partite in coppia, traguardo tagliato in gara2 a Castelnovo.
Tante sono le gare in maglia Zepa collezionate da Luca Benassi (145) e Giovanni Infanti (155) in cinque stagioni a Marostica, risultato che meritava di essere festeggiato in ben altro modo.
E anche domenica i due ‘vecchi’ sono stati gli ultimi a mollare, ci hanno provato in tutti i modi fatturando 38 punti complessivi, di cui 22 nella sola ripresa.
Non è purtroppo bastato, la Zepa paga un doppio 3/16 da tre punti nell’arco ravvicinato di quattro giorni, una percentuale troppo bassa per permettere di coltivare sogni di gloria.
E’ stato il tema tattico delle ultime due partite, Castelnovo è stata brava a togliere i tiri facili a Marostica, quei contropiede che in gara1 avevano fatto la differenza, costringendo i nostri a ‘sbattere’ sempre contro la difesa schierata. Peccato.
EQUILIBRIO - Tre turni di gare, dodici partite di play off, undici vittorie delle squadre di casa. A parte la delusione per essere stati la classica eccezione che conferma la regola, bisogna evidenziare come nella post season il trend si sia completamente invertito, eliminando quasi del tutto i numerosi blitz che avevano contraddistinto la prima fase. L’equilibrio peraltro è rimasto, solo Villafranca ha ceduto di schianto nella ‘bella’ di Ravenna, mentre Corno si è arresa solo negli ultimi 7-8 minuti a Monfalcone, così come Roncade contro gli Angels.
In bocca al lupo a chi è rimasto in corsa, soprattutto in considerazione del fatto che l’anno prossimo la ‘B’ sarà un campionato difficile, reso ancor più tosto dalle regole sugli under fissate al piano di sopra: come non bastassero già le cinque retrocessioni previste per ridurre da quattro a tre i gironi, le nuove disposizioni faranno sicuramente confluire molti buoni giocatori dalla A alla B dilettanti.
Noi ci saremo, pronti a battagliare come sempre, se possibile ancora più forti e determinati.
A Marostica non si improvvisa, si programma.
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