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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Delirio giallorosso!
Il Bassano vince lo sconto diretto e vola in classifica. Partita da infarto davanti ad un pubblico meraviglioso. Decide una rete di Gallonetto.
Pubblicato il 09-02-2020
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Al triplice fischio la gioia può esplodere. Finalmente non occorre consultare il telefono per informarsi sul risultato degli eterni rivali dello Schio. Basta guardare il rettangolo verde e le facce stravolta di tensione e felicità di un pubblico immenso. Sono circa mille gli spettatori accorsi al Mercante per assistere alla partita delle partite, lo sconto diretto atteso da tanti mesi, un record assoluto a queste categorie. E alla fine il premio sono tre punti che proiettano il Bassano ad uno strepitoso +4, qualcosa di inimmaginabile un mese fa quando l'FCB era staccato degli stessi punti. Sembra un sogno ma non lo è. Lo stadio bassanese si conferma fortino a cui pagano dazio praticamente tutti, qualcosa di magico. Alla fine del torneo manca ancora tantissimo ma oggi è stata posata letteralmente una pietra angolare della stagione giallorossa.
Lo Schio è battuto, è un successo da sogno
La formazione (4-2-3-1). Francesco Maino sceglie di rinunciare a Giulio Bizzotto dal 1' per la super sfida contro lo Schio e lo sostituisce con Cusinato. La scelta è dettata dal maggior vigore fisico garantito da Cusinato e la possibilità di spendere il talento bassanese ad avversari più stanchi. Ed in effetti quando entra Bizzotto farà sfraceli. Dunque Gottin tra i pali; in difesa Gallonetto, Bonaguro, Gambasin e Rossi; a centrocampo Montagnani, Pinton, Dalla Costa e Battistella; Cusinato dietro il centravanti Garbuio.
Parte decisamente meglio lo Schio. Più quadrato e soprattutto molto molto più preciso nei passaggi e nello sviluppare l'azione. Il Bassano rischia, rimane in piedi per la consueta prestazione monster dei mastini Pinton e Dalla Costa e dei centrali Bonaguro e Gambasin. I giallorossi non hanno mai brillato per fantasmagorici approcci alla partita ma stavolta il rischio è molto più elevato perché è in palio una fetta importante della promozione. Il confronto è tosto, parecchio tosto. Lo Schio fa valere la sua imponente forza fisica, la squadra di Maino si aggrappa alla partita, non sbarella per l'aiuto di tutta la squadra alla fase difensiva e fa passare la burrasca. La tempesta vicentina passa ad un minuto preciso, il 19'. I padroni di casa stanno prendendo coraggio, alzano il proprio baricentro e vanno a segno anche se la rete è estemporanea. Sugli sviluppi di un corner nessuno bada Gallonetto. Il terzino non brilla per statura ma sottovalutarlo è un errore gravissimo perché in queste situazioni ci sa fare, con questo sono tre le sue marcature stagionali. Il suo colpo di testa lascia di sale Bogdanic. Si apre poi un'altra fase della partita, lo Schio non riesce ad essere drammaticamente pericoloso come in precedenza e Montagnani e Battistella, coadiuvati dai terzini, sulle corsie riescono a farsi valere. La partita rimane avvincente ma non bellissima. Il fine primo tempo è accolto in maniera positiva.
Dopo pochi minuti nella ripresa Maino manda in campo Giulio Bizzotto per un Cusinato spremuto come un pompelmo. L'attaccante è sempre stato il primo a portare un pressing asfissiante, elemento fondamentale per la compattezza della squadra di casa. Il neo entrato al 21' semina il panico nell'area avversaria. Non ci sono parole per descrivere la caparbietà e la tecnica con cui il fantasista porta avanti un pallone che per due volte non gonfia la rete per intercessione di qualche divinità minore ed avversa. Entrano Dal Dosso e Alberti per Rossi e Battistella, Bizzotto regala un'altra magia che senza replay non si può nemmeno capire. Alberti fallisce la scelta nel cross che poteva essere risolutivo. Montagnani spara due volte in porta eppoi viene atterrato davanti al portiere ma l'arbitro lascia correre tra la perplessità generale. L'uno a zero è pericoloso ed infatti capita di tutto. Gottin tira fuori una conclusione destinata al pareggio. L'arbitro continua a lasciar correre i falli pro Bassano, nello specifico su Montagnani, e nel ribaltamento di fronte ammonisce per la seconda volta Bonaguro. Saranno cinque minuti più cinque di recupero da panico puro. Lo Schio colpisce subito la traversa e il Bassano va in trincea con il coltello tra i denti. Al secondo di recupero viene giudicato da rosso, esagerando, un fallo di Rosina su Alberti. Non finisce più e solo al triplice fischio la gioia può esplodere.
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