Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 19-12-2015
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Il 2015 del girone A di Lega Pro si appresta a chiudere con il botto. Nell’ultimo turno prima della pausa invernale il calendario ha previsto due big match come Cremonese-Cittadella e Reggiana-Alessandria oltre ad una sentita prima volta: Padova-Bassano. Questi incontri hanno la possibilità di modificare sensibilmente l’aspetto della vetta della classifica e i giallorossi non vogliono farsi scappare l’occasione.
Non sarà una partita come le altre. Padova-Bassano non può essere una partita qualsiasi. La direttrice con la Città del Santo è innegabilmente la principale, assieme a quella per Venezia, da e per Bassano del Grappa. Sono tanti, tantissimi, i bassanesi che giornalmente passano accanto alla maestosa sagoma dello stadio Euganeo, un pizzico in più di voglia di vincere, c’è da scommetterci, animerà i nostri concittadini oltre a quelli che hanno tempestivamente acquistato il tagliando per non perdersi l’appuntamento. Non sarà una partita come le altre neanche per Renzo Rosso e Roberto Masiero, entrambi originari di Brugine, una decina di km a sud del capoluogo patavino, o per Alberto Barison e Davide Voltan, padovani e cresciuti calcisticamente nel Padova, e Tommy Maistrello, padovano di Abano Terme.
Non ci sono favoriti. All’Euganeo si respirerà il clima del derby, infarcito dalla volontà biancoscudata di rientrare nel giro che conta cavalcando l’onda positiva iniziata dall’avvento in panchina di Bepi Pillon (due vittorie su due contro AlbinoLeffe e Giana Erminio) per fare lo scalpo anche al primo avversario d’alta classifica. Il guaio è che anche il Bassano sembra essersi lasciato alle spalle il periodo più opaco e/o sfortunato, vedi anche le disavventure occorse con Germinale e Zanella, ritrovando tutto ad un tratto i suoi giocatori offensivi al top, compresi Pietribiasi e Fabbro che si sono finalmente sbloccati. In effetti, guardando ai numeri, le due formazioni venete arrivano a questo appuntamento avendo collezionato gli stessi punti nelle ultime nove partite, con i giallorossi che beneficiano della partenza sprint con la quale hanno approcciato il campionato. Il fattore campo può essere un vantaggio per il Padova tuttavia il Bassano ha dimostrato di non patire nemmeno gli stadi più infuocati. Insomma, quella di domenica con fischio d’inizio alle ore 14:00 e diretta streaming su Sportube, sarà la classica sfida che sfugge ad ogni pronostico, tipico anche dei derby, ricca di fascino e potenzialmente molto bella. Per quanto riguarda la formazione giallorossa, Sottili sta facendo le opportune valutazioni con i soliti dubbi fisico/tecnici riguardanti Martinelli o Barison, Toninelli o Semenzato, Candido o Misuraca. Soprattutto quest’ultima scelta solcherebbe la differenza tra un Bassano più offensivo e fantasioso e un Bassano più quadrato ma non meno efficace nelle partite di cartello, come rimarcato dall’ottima prestazione contro il Cittadella.