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“In piazza a difesa delle piazze”
Si apre un nuovo fronte anti-ZTL: l'associazione “Amo il Veneto”, vicina a Elena Donazzan, lancia una raccolta firme “contro la chiusura alle auto del centro storico di Bassano” . “La città ha bisogno di vivere e di essere frequentata"
Pubblicato il 03-12-2011
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“L’Associazione Culturale “Amo il Veneto”, nata con lo scopo di promuovere e difendere il nostro territorio, ha deciso di scendere in piazza a difesa proprio di quelle piazze che, oggi, qualcuno cerca di far morire.”
Inizia così il comunicato trasmesso in redazione sulla nuova iniziativa promossa contro l'allargamento della ZTL nel centro storico di Bassano del Grappa.
L'associazione promotrice - vicina all'assessore regionale Elena Donazzan, della quale replica nel nome il più recente slogan elettorale - ha lanciato nello specifico una raccolta di firme per “manifestare pubblicamente il dissenso al nuovo progetto dell’attuale amministrazione bassanese di chiudere alla circolazione dei veicoli il nostro centro storico”. E ha allestito allo scopo un banchetto che questa mattina e questo pomeriggio, in via Jacopo da Ponte, ha invitato i cittadini a sottoscrivere la petizione indirizzata al Comune di Bassano.

Esponenti di "Amo il Veneto" nel banchetto di raccolta firme allestito oggi in via Jacopo da Ponte
“Bassano del Grappa - scrive un volantino a sostegno dell'operazione - è una città meravigliosa, qualcuno sta pensando di chiudere il centro storico e di trasformarla nella “bella addormentata”. La città ha bisogno di vivere e di essere frequentata e vissuta, in questo momento di difficoltà economica chiudere il centro storico e trasformarlo in ZTL è una decisione poco lungimirante e poco rispettosa delle attività del centro storico e della stessa storia di Bassano del Grappa, famosa da sempre per la capacità di aggregare l'intero territorio che la circonda.”
Il documento invita quindi a firmare “contro la volontà di questa amministrazione di procedere alla chiusura del centro storico...”, “contro l'esasperazione data dalla forte attività repressiva da parte della polizia municipale su esercenti, turisti o semplici cittadini del solo centro storico” e “contro la peggiorata percezione della sicurezza, in particolare del centro storico, da parte della popolazione, specialmente quella residente e le attività commerciali.”
L'associazione dichiara di aver promosso l'iniziativa “stimolata dalla spontanea reazione di comuni cittadini che attraverso il mondo di internet si sono aggregati in movimenti di difesa del nostro centro storico, come ad esempio “Vivo Bassano Viva” (una pagina facebook pure vicina alla Donazzan - NdR).”
“Gli aderenti all'associazione - affermano i promotori - ritengono non sia una scelta positiva per tutte quelle attività economiche che continuano con caparbietà a difendere il luogo che storicamente è sempre stato sinonimo di commercio, aggregazione e socializzazione.”
“Si teme che con tale scelta - sostiene ancora “Amo il Veneto” in merito alla ZTL - il cittadino sia spinto verso quei luoghi impersonali e di massa che oggi minacciano la nostra identità, ma che, offrendo tutti i servizi, compreso poter arrivare in macchina fin quasi sulla porta del negozio, allettano il frenetico ed indaffarato acquirente.”
Partita una ventina di giorni fa, la petizione aveva raccolto in tutto questa mattina circa 200 firme. L'obiettivo è quello di raccoglierne almeno 1000-1500, prima di consegnarle in municipio.
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