Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

La Camorra nel Veneto e il "contabile" bassanese

Scalpore per l'arresto di un consulente di Bassano, ritenuto dagli inquirenti il “commercialista” di un'organizzazione legata al clan dei Casalesi che ha strozzato, con usura e minacce, un centinaio di imprese in difficoltà

Pubblicato il 15-04-2011
Visto 7.833 volte

Pubblicità

Natale 2025

Ha suscitato grande scalpore in città l'arresto di Ivano Corradin, consulente tributario bassanese, residente a Marostica, finito in manette nella maxi-operazione dei carabinieri di Vicenza e della Direzione Investigativa Antimafia di Padova che ha sgominato un'organizzazione legata al clan camorrista dei Casalesi.
L'organizzazione, secondo le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, si era infiltrata nel Nord Italia e soprattutto nel Veneto per condurre una fiorente attività criminale ai danni di imprenditori in difficoltà economica.
Arrestate in tutto 25 persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, minacce ed esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria. Le vittime degli strozzini sarebbero state oltre un centinaio: tutti imprenditori con l'acqua alla gola a causa di debiti e problemi finanziari.

Il consulente tributario Ivano Corradin, uno dei 25 arrestati dell'operazione antimafia dei Carabinieri di Vicenza e della DIA di Padova

L'organizzazione operava in Veneto attraverso la “Aspide”, società di Selvazzano Dentro (Pd) che dietro la facciata ufficiale di ditta di vigilanza agiva in realtà, abusivamente, nel settore del recupero crediti.
Il clan erogava crediti ai malcapitati a tassi fortemente usurari, fino al 180%, pretendendo la restituzione dei soldi con le minacce e la paura: chi ritardava nei pagamenti veniva minacciato con le armi o brutalmente picchiato. In due occasioni, per estorcere le somme richieste, si è arrivati persino al sequestro di persona. Le vittime, ridotte sul lastrico dal vortice di soldi dovuti agli aguzzini e in crisi definitiva di liquidità, arrivavano anche a cedere ai loro estorsori titoli e intere quote aziendali.
Una florida attività criminosa che avrebbe illecitamente fruttato al clan non meno di 4 milioni di euro e nella quale un ruolo di primo piano, secondo gli investigatori, sarebbe stato svolto proprio dal Corradin. Il consulente bassanese, incensurato, è ritenuto infatti dagli inquirenti il “commercialista” della gang.
Il Corradin, secondo le accuse a suo carico, sarebbe stato il presunto “contabile” delle attività della banda, gestendo in particolare le operazioni di passaggio di beni mobili e immobili e talvolta dell'intera proprietà delle aziende strozzate agli usurai legati al clan dei Casalesi, assumendo più volte anche il ruolo di amministratore pro-tempore delle società sul lastrico prima del passaggio di proprietà.
Gli inquirenti ritengono che il professionista bassanese abbia svolto anche l'incarico di informatore, segnalando all'organizzazione le imprese del territorio che versavano in situazioni di particolare difficoltà. Si tratta di accuse molto gravi: l'arrestato, assistito dall'avv. Rudy Cortese, potrà chiarire il suo presunto ruolo nell'interrogatorio previsto nei prossimi giorni.
Il clamoroso esito dell'inchiesta getta un'inedita luce sulla presenza nel nostro territorio - per molti fino a ieri impensabile - di infiltrazioni di stampo camorristico.
“Di casa nostra” è anche l'origine del filone veneto dell'indagine, scattato alcuni mesi fa da una segnalazione di una pattuglia dei Carabinieri che aveva notato una concitata discussione tra un imprenditore edile del Bassanese - poi risultato una delle vittime dell'organizzazione - e due individui con accento del sud, di seguito identificati come due casertani tramite i quali gli inquirenti sono riusciti a risalire all'“Aspide” di Selvazzano.
L'operazione dei Carabinieri di Vicenza e della DIA di Padova, che non esclude ulteriori sviluppi, ha scoperchiato un drammatico sottobosco di illegalità che lucra sull'insolvenza e sui problemi delle imprese, mettendo in mostra la faccia violenta della crisi economica.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 11.468 volte

2

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 9.671 volte

3

Attualità

21-12-2025

Agrovoltaico, cresce la contestazione a Rosà

Visto 9.636 volte

4

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 9.543 volte

6

Politica

24-12-2025

Manovra di bilancio, fondi a Bassano

Visto 6.719 volte

7

Attualità

24-12-2025

Ztl, stretta festiva in centro storico

Visto 6.460 volte

8

Attualità

24-12-2025

Buon Natale ai nostri lettori

Visto 5.223 volte

9

Manifestazioni

22-12-2025

Marostica Summer Festival: arriva la magia di Luca Carboni

Visto 5.150 volte

10

Agricoltura e Food

20-12-2025

L’Europa taglia il futuro dei campi

Visto 5.010 volte

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.740 volte

2

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.615 volte

3

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 11.468 volte

4

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.981 volte

5

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.967 volte

6

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.915 volte

7

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 9.671 volte

8

Attualità

21-12-2025

Agrovoltaico, cresce la contestazione a Rosà

Visto 9.636 volte

9

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.577 volte

10

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 9.543 volte