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A “La Bassanese” si parla del Diavolo

L’esorcista domenicano Padre Moreno Fiori ospite degli “Incontri senza censura” per parlare di Satanismo ed Occultismo

Pubblicato il 24-04-2010
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L’argomento è di quelli intriganti: Satana. E l’ospite è di quelli autorevoli: Padre Moreno Fiori, sacerdote esorcista e teologo, specializzato in demonologia, criminologo che da molti anni collabora in veste di perito con le forze di Polizia nelle indagini riguardanti delitti riconducibili a pratiche sataniche ed occulte.
Una conferenza per cercare di fare un po’ di chiarezza su un argomento tanto interessante quanto misterioso: i giornali ne parlano spesso in maniera piuttosto imprecisa, evidenziando aspetti che magari mirano più a far vendere copie che a spiegare l’effettiva realtà delle cose.
Per affrontare l’argomento ci si è rivolti ad una persona che ha potuto constatare di persona la potenza del Maligno, attraverso anni di studi teorici e di messa in pratica di quello che è stato letto sui libri.

Marco Bernardi assieme a Padre Moreno Fiori

“Di Satanismo si parla a sproposito, – spiega Padre Moreno Fiori – ed alcune distinzioni sono doverose: niente di quello che viene fatto vedere in televisione può essere considerato autentico culto di Satana. Gli adoratori del Demonio sono assai diversi dai giovani vestiti e truccati che si vedono sugli schermi. Questi ragazzi non hanno la più pallida idea di chi o cosa sia il Diavolo. Si tratta di uno spirito creato da Dio, un’entità decaduta il cui unico compito è quello di tentare la razza umana. Attraverso il peccato e le promesse di potere, ricchezza e libertà”.
I modi in cui questo demone viene rappresentato dall’iconologia rispecchiano elementi che effettivamente corrispondono a quelli presenti nella letteratura religiosa ebraica ed islamica: ad essere mistificata è invece la natura stessa di questa creatura e dei rapporti che questa può intrattenere con la razza umana.
“Questa mancanza di chiarezza – spiega l’ospite della serata – è dovuta alla mancanza di punti di riferimento circa la vera natura di questo spirito. Questa vaghezza si riflette anche sul concetto di ‘possessione diabolica’: nel corso della mia vita mi sono spesso imbattuto in persone affette da gravi disturbi psico-fisici che pensavano di essere possedute. La possessione satanica autentica è un fenomeno rarissimo: i sacerdoti che dicono di aver compiuto migliaia di esorcismi mentono, sapendo di mentire”.
L’infestazione, come spiegato da Padre Moreno, può essere di due tipi: locale o personale. Nel primo caso ad essere influenzato dal Maligno è l’intero contesto in cui una persona si trova a vivere, nel secondo caso è la stessa personalità dell’infestato ad essere sconvolta. La possessione diabolica rappresenta un terzo stadio, che deve essere affrontato con l’esorcismo.
“La pratica esorcistica è normalmente riservata ai vescovi ed è regolamentata dal diritto canonico. Si tratta fondamentalmente di una preghiera, articolata in diversi momenti, della durata minima di due ore. Niente a che vedere con le trasposizioni televisive o cinematografiche che dipingono l’esorcismo come un incantesimo di breve durata”.
E tornano alla memoria tutte le volte in cui Satana ha occupato le pagine dei giornali, in riferimento a fatti di cronaca, nera come la magia di cui il Signore delle Tenebre sembra servirsi. “Niente di tutto questo ha a che fare con il culto del Maligno: spesso si maschera sotto questa etichetta la condotta libertina di un determinato gruppo di persone, che per poter fare uso di determinate sostanze o comportarsi in maniera viziosa crea dei gruppi di ispirazione satanica. ‘I Bambini di Satana’ altro non era che un’associazione che forniva determinati ‘servizi’, dietro il pagamento di una quota in denaro. ‘Le Bestie di Satana’ era un gruppo composto da consumatori abituali e massicci di cocaina, che usavano il Diavolo a giustificazione e legittimazione dei propri crimini efferati. Tipici, nell’esecuzione, di chi consuma grandi quantità di questa droga”.
Durante la serata non sono mancati attimi di vivace dibattito tra l’ospite ed il pubblico in sala, a dimostrazione dell’interesse che suscita l’argomento: in Italia circa 12 milioni di persone ricorrono a maghi o santoni che, dietro lauto pagamento, promettono di risolvere i problemi che affliggono le esistenze di coloro che si rivolgono loro per motivi di salute, amore o lavoro.



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