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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Pescemontana
L’articolo di ieri sull’ampliamento degli sconti della Pedemontana era il Pesce d’Aprile di Bassanonet. Ma ha toccato un tasto molto sentito dagli utenti, o aspiranti tali, della superstrada a pedaggio
Pubblicato il 02-04-2025
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Eh già: al casello di Bassano Est (quello più vicino a casa mia) della Superstrada Pedemontana Veneta è stato avvistato un camion frigo carico di triglie.
Sarà stato per il nostro articolo pubblicato ieri sull’ampliamento degli sconti della superstrada a pedaggio, con l’allungamento della distanza concessa per usufruire del beneficio e con l’estensione della scontistica anche al fine settimana.
Era infatti il Pesce d’Aprile di Bassanonet.

Archivio Bassanonet
Negli ultimi anni i nostri Pesci ho cercato di scriverli sempre in modo verosimile, su temi di attualità reale, perché una notizia troppo assurda o troppo improbabile verrebbe subito “sgamata”.
E anche questa volta c’è stato chi ha preso seriamente la cosa e chi invece ha mangiato la foglia e mi ha mandato su WhatsApp gli emoji dei pesciolini.
Ho comunque lasciato una “traccia” da interpretare in senso ittico quando ho scritto che l’estensione degli sconti per il traffico leggero anche al sabato e alla domenica è stata decisa dalla Regione “a seguito di un’istanza presentata dall’Associazione delle Colline del Prosecco UNESCO per favorire nel weekend i flussi di turismo di prossimità”.
Un richiamo un po’ alla Crozza-Zaia per lasciare il dubbio che forse l’articolo andava preso con le pinze, ma non con quelle del granchio blu.
In realtà, la nostra Pescemontana ha toccato un tasto molto sentito dagli utenti, o aspiranti tali, della superstrada a pedaggio.
Perché è vero che lo scorso 10 marzo è stata introdotta la scontistica del 60% delle tariffe della SPV per il traffico leggero e per le percorrenze locali.
Ma è altrettanto vero che le regole per usufruire degli sconti (massimo due percorrenze al giorno per un massimo di 25 km ciascuna, dal lunedì al venerdì e solo per gli utenti muniti di dispositivo di telepedaggio) sono da molti percepite come insufficienti ad invogliare un effettivo e costante incremento del traffico leggero “tipicamente pendolare” per spostamenti su brevi tratti.
Dal punto di vista viabilistico, da quando è stata completamente integrata con il sistema autostradale nazionale la Superstrada Pedemontana è una gran bella comodità. Rispetto al passato, partire da Bassano per andare verso Milano ad ovest, verso Trieste ad est o verso il resto d’Italia a sud è tutta un’altra cosa.
Chi non fa quotidianamente o frequentemente lunghe percorrenze per lavoro, come i conducenti del traffico pesante, prende la SPV soprattutto per collegarsi alle altre autostrade, in modo non quotidiano e non frequente. E in questa tipologia di utenti, ad esempio, rientro anch’io.
Ma c’è ancora molto da lavorare, come si suol dire, per far percepire la Pedemontana come “opzione ottimale” per spostarsi da Bassano a Breganze o da Bassano a Loria-Mussolente, tanto per fare un paio di esempi, nel caso in cui non dobbiamo correre a un appuntamento o non dobbiamo fare consegne per lavoro.
La limitazione degli sconti ai giorni feriali, dal lunedì al venerdì, limita inoltre l’attrazione della superstrada a pedaggio per quelli che una volta venivano chiamati gli “autisti della domenica”, che se dotati di Telepass o dispositivi affini potrebbero davvero approfittarne per sviluppare il cosiddetto turismo di prossimità nel territorio pedemontano - dove i luoghi da visitare, la natura da godere e l’enogastronomia da degustare non mancano di certo - nei fine settimana.
Alla conferenza stampa di presentazione degli sconti sulla superstrada dello scorso 7 marzo al Centro Direzionale SPV di Bassano del Grappa, il governatore Luca Zaia non aveva escluso l’eventualità che in futuro la scontistica venga estesa anche al sabato e alla domenica.
Ma tutto dipenderà dai riscontri che nel frattempo saranno stati rilevati sull’utilizzo della SPV negli altri giorni da parte del traffico leggero nelle tratte brevi.
In altre parole, per far sì che un domani ci siano gli sconti delle tariffe del 60% anche nel weekend dovremo fare, da bravi scolaretti, i compiti assegnati per casa: utilizzare il più possibile l’arteria a pedaggio, dal lunedì al venerdì, per spostarci entro una distanza di 25 chilometri.
Come ha efficacemente sintetizzato il titolo di un articolo de il Post (ilpost.it), “Il Veneto ce la sta mettendo tutta per mandare le auto sulla Pedemontana”.
Sottotitolo: “Con uno sconto del 60 per cento sul pedaggio, vorrebbe aumentare il traffico e rientrare così dei costi della superstrada”.
Difficile a dirsi per chi ha la testa de coccio come me: anche se avessi il Telepass (che ancora non ho perché non percorro le autostrade per lavoro), ci penserei due o anche tre volte prima di imboccare il casello di Bassano Est per andare a Bassano Ovest o a Colceresa.
Le due idee di allungare le percorrenze con lo sconto e di estendere gli sconti anche al fine settimana le ho messe nell’articolo solo per cuocere il Pesce a puntino.
Ma qualche nostro lettore le ha apprezzate, auspicando persino che diventino reali.
“Comunque sarebbe stata cosa buona e giusta. Chissà che in Regione venga recepita la sua “proposta”…”, mi ha scritto su WhatsApp un fedele utente di Bassanonet.
“Se mai il Governatore vorrà “allargare le maglie” non dovrà far altro che mettere in delibera il tuo Pesce d’Aprile”, mi ha scritto un altro nostro affezionato lettore.
Zaia che mette in delibera un Pesce d’Aprile di Bassanonet?
Neanche Crozza-Zaia arriverebbe a tanto.
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