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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Provincia della via Gluck
“Dove prima c’era cemento oggi c’è terra”. Alla presenza del solito nutrito stuolo di politici e amministratori, inaugurato oggi il parco verde al Centro Studi di Bassano, voluto e finanziato dalla Provincia di Vicenza
Pubblicato il 20-09-2024
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La cosa incredibile delle inaugurazioni o delle cerimonie di presentazione della Provincia di Vicenza, l’ente pubblico meno conosciuto dell’universo, è che riescono a radunare regolarmente il grande circo della politica.
Era già accaduto lo scorso 4 aprile, penultimo mese dell’Era Pavaniana, in occasione della presentazione del progetto della nuova isola verde al Centro Studi di Bassano del Grappa, nell’area esterna dell’ITET (Istituto Tecnico Economico e Tecnologico) Einaudi, spazio “green” a servizio dei quattro istituti superiori della zona di via Tommaso D’Aquino: lo stesso ITET Einaudi, il Liceo Da Ponte e gli Istituti Remondini e Scotton.
E accade anche oggi, terzo mese dell’Era Finchiana, a completamento dei lavori eseguiti in estate, per il taglio del nastro del parco verde scolastico finanziato dalla Provincia con un importo di 210.000 euro.

Foto: FulBic
Presente nell’occasione il solito nutrito stuolo di politici e amministratori del territorio, a partire ovviamente dall’amministrazione provinciale con il presidente Andrea Nardin, la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere con delega all’edilizia scolastica Davide Berton.
Rispondono all’appello, fra gli altri, la provveditrice agli studi di Vicenza Nicoletta Morbioli, l’europarlamentare Elena Donazzan, l’onorevole e già vincitore del titolo di “vicentino più presente a Bassano in campagna elettorale” Silvio Giovine, il Comune di Bassano del Grappa con il sindaco Nicola Finco, gli assessori Marina Bizzotto e Andrea Viero e l’ex sindaco ed attuale consigliere di minoranza Elena Pavan, oltre a numerosi rappresentanti dei Comuni dell’area bassanese.
A fare gli onori di casa è la preside dell’Istituto Einaudi Laura Biancato, affiancata dai dirigenti degli altri istituti superiori bassanesi. Presenti ovviamente anche gli studenti, a cui è stata demandata la cura del parco e a cui è stato affidato anche il compito di dargli un nome attraverso un contest.
Tutti insieme appassionatamente, ancora una volta come cinque mesi fa e questa volta per dare la collettiva benedizione al verde che avanza.
Durante l’estate è stata dunque riqualificata l’area esterna del complesso scolastico: l’asfalto e il traffico d’auto sono stati sostituiti da percorsi pedonali che incorniciano aree verdi, essenze arboree, un’area didattica all’aperto e sedute dove rilassarsi e chiacchierare.
L’intervento, voluto dalla Provincia di Vicenza che lo ha appunto finanziato, è stato realizzato dall’impresa Molon su progetto di Lorenzo Abate, Rup (Responsabile unico del procedimento) della Provincia, Cristina Verlato e Luca Vellar.
L’area verde è passata da 2.700 a 4.500 mq di superficie, a cui si aggiungono 700 mq di pavimentazione a marciapiede.
Sono stati inoltre piantumati 60 nuovi alberi oltre ad altri elementi di vegetazione.
I percorsi disegnano il punto centrale del progetto: uno spazio verde di forma triangolare con sedute di arredo urbano che insieme possono fingere da punto di sosta e da polo attrattore di aggregazione e di supporto alle attività didattiche all’aperto.
L’obiettivo è stato quello di dare ampio spazio alla pedonalità e alla socialità, mentre i flussi delle auto sono stati regolamentati con parcheggi all’esterno dell’area.
Per il parcheggio delle biciclette è stata realizzata una pensilina a copertura delle rastrelliere, spostate in luogo centrale e controllato.
È stata privilegiata la vegetazione che meglio contrasta gli effetti del cambiamento climatico, che ha capacità di assorbimento e resistenza all’inquinamento, resistenza alla siccità e in grado di modificare la percezione sensoriale (vista e olfatto) durante la percorrenza dei viali.
Acero, carpino, lavanda e rosmarino: sono le essenze che corrispondono a queste caratteristiche, che favoriscono la crescita della biodiversità e che compongono questa particolare profumazione naturale alla Eau de Centro Studi.
“L’obiettivo - afferma il presidente della Provincia Andrea Nardin - è offrire agli studenti uno spazio che non è solo di attraversamento, ma uno spazio comune condiviso, dove potersi fermare a chiacchierare, dove leggere un libro o studiare.”
“La scuola - sottolinea Nardin - diventa luogo di comunità, che forma persone e cittadini.”
Breve postilla conclusiva.
In merito alla ricomposizione ambientale eseguita nell’area scolastica dall’intervento inaugurato oggi, così afferma un comunicato stampa della Provincia di Vicenza, diffuso per l’occasione:
“Dove prima c’era cemento oggi c’è terra.”
È una frase in stile “Il ragazzo della via Gluck”, ma alla rovescia.
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