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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

United Colors of Elena Pavan

Sul Ponte di Bassano la presentazione della coalizione a sostegno di Elena Pavan. “Vogliamo essere il riferimento per quell’elettorato di centrodestra che oggi è schifato dallo spettacolo che abbiamo vissuto in queste settimane.”

Pubblicato il 06-04-2024
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Il sindaco uscente e ricandidato sindaco Elena Pavan in giacca marroncino chiaro, l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Elena Donazzan in giallo, l’assessore comunale uscente Giovannella Cabion in arancione con foulard nero, l’onorevole Martina Semenzato di Coraggio Italia in fucsia, come da colore ufficiale del suo partito.
Si aggiunge, per l’occasione, il tricolore della bandiera italiana.
United Colors of Elena Pavan.

Foto Alessandro Tich

Gli “United Colors” sono anche quelli dei componenti della coalizione che sostiene Elena Pavan e che si presenta sul Ponte di Bassano, con grande assembramento di aficionados: la civica PavanSindaco e per l’appunto FdI e Coraggio Italia.
E non è finita qui se è vero che, come anticipa la prima cittadina, “altre liste civiche di centrodestra si aggiungeranno”.
La parte di centrodestra che si è sganciata dall’accordo della Lega con il centro di Forza Italia-DC-Italia Viva è tutta qui, compresi alcuni esponenti leghisti tra i quali spicca il nome dell’attuale capogruppo consiliare della Lega Roberto Gerin.
I vertici vicentini di Fratelli d’Italia sono presenti in forze: oltre ad Elena Donazzan, intervengono il coordinatore provinciale del partito Silvio Giovine e il già portacolori berlatiano Vicenzo Forte. È della partita anche il coordinatore regionale Luca De Carlo che però, trattenuto da altri impegni, si collegherà a distanza con la conferenza stampa di presentazione. Non manca inoltre, in veste di cerimoniere locale, il segretario del Circolo di Fratelli d’Italia di Bassano del Grappa Nicola Giangregorio.
C’è talmente tanta partecipazione che prima dell’inizio delle danze il vicesindaco di Bassano in quota FdI Andrea Zonta invita al microfono tutti i presenti a stringersi per lasciare almeno due metri di passaggio alle altre persone che transitano sul Monumento Nazionale.
Il pigia-pigia è garantito e gli smartphone dei non addetti ai lavori sono scatenati: per i cronisti, come il sottoscritto, che devono scattare autonomamente delle foto con il loro telefonino, senza che venga fuori nell’inquadratura qualche pezzo di testa o di braccia o qualche pezzo di telecamera delle Tv locali, sarà un’impresa epica.

“Vogliamo partire dal centro del cuore della nostra città”, esordisce l’assessore regionale Elena Donazzan riferendosi al Ponte di Bassano.
Poi, riguardo a Fratelli d’Italia: “Abbiamo fatto un passo indietro per fare tanti passi avanti. Noi non vogliamo mettere avanti i partiti ma il rispetto per i cittadini. L’amministrazione Pavan ha fatto bene e noi vogliamo camminare con lei.”
Dichiara il coordinatore regionale di FdI Luca De Carlo, in videoconferenza amplificata dall’altoparlante:
“Ribadiamo la nostra ferma volontà di sostenere il sindaco Pavan. Il lavoro di un sindaco non si completa mai nei primi cinque anni e lo dico io che sono sindaco al terzo mandato. I primi cinque anni servono per seminare, i cinque anni successivi per raccogliere i frutti di uno straordinario lavoro. Abbiamo dato ampio mandato al nostro Circolo cittadino e ai coordinamenti provinciale e regionale di poter manifestare la volontà dei bassanesi.”
La deputata veneziana in fucsia Martina Semenzato, dopo aver portato i saluti del sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia Luigi Brugnaro, in quanto a sostegno per la Pavan si rivela più realista del re:
“Lealtà, correttezza e serietà. L’obiettivo di Bassano deve rimanere la nostra Elena perché lei ha lavorato per il bene comune dei suoi cittadini e delle sue cittadine. E poi continuità amministrativa. Abbiamo un governo di centrodestra che lavora bene e in maniera forte e puntuale. I nostri territori, gli enti locali, devono andare nella stessa direzione.”
“La politica femminile è fatta di competenza e meritocrazia - aggiunge l’onorevole -. Ci sono ancora poche sindache, quelle che abbiamo ce le dobbiamo tenere strette.”
Fa parte del parterre du roi dell’incontro anche l’assessore Giovannella Cabion. Entrata in giunta comunale nel 2020, come subentrante in corso d’opera e da esterna, nel tempo ha scalato le classifiche fino a diventare una fedelissima assoluta della prima cittadina. Fedeltà premiata: è lei, infatti, a intervenire a nome della lista civica PavanSindaco.
“Noi crediamo che insieme continueremo il percorso di amministrazione in cui anche chi non esprime un’appartenenza politica ha il diritto e il dovere di un mondo che per noi, come lista civica, è soprattutto impegno civico e di volontariato - è un passo del suo discorso -. Siamo persone che mettono a disposizione tempo, risorse, competenze, professionalità, ma anche tanta semplicità e olio di gomito a servizio di una città, per supportare il sindaco uscente.”

“Ci sono tante persone che ci sono vicine, che apprezzano il lavoro che abbiamo fatto e questo è anche il nostro modo di lanciare questa coalizione che è con le persone e insieme alle persone - afferma nel suo intervento Elena Pavan -. E anche vivendo i rapporti sani e virtuosi che abbiamo installato in questi anni, nei quali abbiamo lavorato tanto. Cinque anni sicuramente complicati, nei quali anch’io sono partita “vergine”, però l’esperienza e anche le prove alle quali siamo stati sottoposti hanno dato sicuramente dei frutti.”
“Penso che dopo la pandemia abbiamo visto tutti quanti che la città ha reagito in maniera molto vivace - continua -. L’amministrazione è stata assolutamente laboriosa e di questo devo ringraziare in particolar modo Andrea Zonta, il mio vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e ovviamente Giovannella Cabion e tutti quei consiglieri che ci sono sempre stati leali.” Applausi.
Poi la parte “strong” del discorso del ricandidato sindaco:
“In questi anni e in questo ultimo periodo poi abbiamo perso qualche pezzo, è vero. Probabilmente troppi personalismi ci hanno portato a questo punto. Però quella che oggi qui si presenta è una squadra che non è mossa da individualismi, ma da spirito di servizio e coesione nei confronti della città e dei cittadini.”
E ancora:
“Noi qui oggi siamo per fare un messaggio chiaro: questo è il centrodestra. Perché quello che si è proposto fino adesso non lo è. Quindi vogliamo essere leali, lo siamo sempre stati ai nostri ideali, senza fare alleanze che siano innaturali o disorientanti per l’elettore. Vogliamo essere il riferimento per quell’elettorato di centrodestra che oggi è schifato dallo spettacolo che abbiamo vissuto in queste settimane.”
“Noi abbiamo valori di centrodestra, i temi sui quali andremo a sviluppare il nostro programma saranno ovviamente temi di centrodestra - continua la sindaca uscente -. Il programma sarà semplice realistico, però quello che ci impegniamo a fare, come abbiamo fatto in tutti questi anni, sarà fatto con la massima dedizione, testa bassa, buon governo cittadino, dialogo, risposte”.
“Porteremo avanti i temi dei dossier che da troppi anni interessano la città di Bassano, però rispetto ai quali abbiamo già posto in essere degli atti amministrativi reali che servono, anche con processi di condivisione e consultazione, ad arrivare a dare le risposte. Sono problemi che richiedono del tempo, abbiamo seminato le basi per risolverli e sono sicura che con questa squadra coesa, che ha il solo fine di fare il bene della città e dei cittadini, remando insieme tutti dalla stessa parte, potremo riuscirci.”
Incalza e conclude Elena Pavan:
“Chi crede a questo progetto corra, chi non crede non corra, stia a casa. Non abbiamo bisogno di sabotatori, di persone che da dentro vadano a depotenziare il potenziale che possiamo e vogliamo liberare per la nostra città. Da fare c’è tanto e abbiamo intenzione di dare il meglio a Bassano e ai bassanesi.”
Lunga e fragorosa standing ovation, anche perché sono già tutti in piedi.

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