Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Oggetto: Ricordo

Giorno del Ricordo: il candidato sindaco di PD e Bassano Passione Comune Roberto Campagnolo interviene sulle foibe, spezzando un tabù della sua cultura politica di provenienza. “Le vittime e i massacri devono avere tutti pari dignità”

Pubblicato il 10-02-2024
Visto 10.145 volte

Questo articolo riguarda Roberto Campagnolo, candidato sindaco del Partito Democratico e di Bassano Passione Comune e la foto che vedete pubblicata sotto - non essendo stato io presente alla cerimonia in questione -, l’ho tratta dal profilo Facebook di Gianluca Pietrosante, l’ala destra della squadra di maggioranza del sindaco Pavan. Più bipartisan di così, non si può.
Perché oggi, egregi lettori, in quello che la nostra Repubblica celebra come il Giorno del Ricordo, ho visto cose che noi umani eccetera eccetera.
E cioè ho visto un esponente del centrosinistra - Campagnolo, per l’appunto - intervenire pubblicamente sulla questione delle foibe e dell’esodo degli istriani, giuliani e dalmati. Lo ha fatto in termini di esplicita condanna per quanto accaduto a quelle genti nostre connazionali, spezzando un autentico tabù della sua cultura politica di provenienza. Ed è la prima volta che un rappresentante della sinistra bassanese si esprime in questo modo sui fatti e misfatti del confine orientale nel secondo dopoguerra.

Lo scoprimento della lapide in via Vittorelli dedicata alle vittime delle foibe e agli esuli giuliano-dalmati (foto da Facebook/Gianluca Pietrosante)

A pensare male, potrei dire che in tempo di elezioni tutto diventa possibile.
Anche il fatto che un candidato sindaco sostenuto dal PD cavalchi uno dei cavalli di battaglia dell’area politica di centrodestra, ovvero più di destra che di centro: quella che per decenni ha favorito la percezione di una lettura di parte e in quanto tale distorta della cosiddetta questione adriatica, controbilanciata da una lettura altrettanto di parte e distorta della sinistra italiana.
Ma siccome io sono un ragazzo ottimista e tendo quindi a pensare bene, considero invece l’intervento di Campagnolo un segno della ricerca di quella benedetta pacificazione nazionale tra sinistra e destra su uno dei temi più divisivi della storia italiana del ‘900, che a un’ottantina d’anni di distanza da quei tragici avvenimenti sarebbe più che auspicabile, al netto degli incancrenimenti ideologici.
Ebbene: questa mattina, dopo i saluti istituzionali e l’orazione ufficiale in sala consiliare, ha avuto luogo in via Vittorelli la cerimonia di scoprimento della lapide dedicata al ricordo delle vittime delle foibe, degli esuli della regione giuliano-dalmata e delle tragiche vicende del confine orientale.
Un’iniziativa dell’amministrazione Pavan che è nata, lo ricordiamo, su primo impulso dell’associazione Destra Brenta, presieduta da Alessandro Galvanetti, figura molto vicina al già citato Pietrosante.
E tra i presenti alla cerimonia c’era anche Roberto Campagnolo, assieme al segretario politico e consigliere comunale del PD cittadino Luigi Tasca. Forse è per questo che pioveva.
Anche perché colei che in queste occasioni non mancherebbe mai, e cioè l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Elena Donazzan, ha preferito intervenire a due concomitanti cerimonie per il Giorno del Ricordo a Porto Viro e a Rosolina, in provincia di Rovigo.
A cerimonia conclusa, Roberto Campagnolo ha trasmesso in redazione un comunicato stampa, che pubblichiamo di seguito.

COMUNICATO

Giorno del Ricordo

Oggi durante la commemorazione del “Giorno del Ricordo”, istituito nel 2004 per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata, c’è stato lo svelamento di una nuova targa dedicata alle vittime di quei massacri.

“È doverosa la partecipazione in queste occasioni perché le vittime e i massacri devono avere tutti pari dignità - le parole di Roberto Campagnolo, consigliere comunale e candidato sindaco per il Partito Democratico e Bassano Passione Comune, che prosegue - Mai come in questo periodo storico così delicato, bisogna ricordare che queste furono vittime soprattutto di estremismi, di dittature sanguinarie che usavano la violenza come arma di repressione, come tutte le dittature della storia.
Come ha sottolineato anche il Presidente Mattarella durante le celebrazioni al Quirinale, quello che è successo non può essere derubricato solo a vendetta contro i fascisti occupanti, perché nelle foibe finirono funzionari del regime ma anche sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che avevano la sola colpa di essere italiani.
A tutti loro deve andare il nostro rispetto e il nostro ricordo.”

Roberto Campagnolo

Più visti

1

Politica

13-03-2025

Concerto di Verdi

Visto 10.208 volte

2

Politica

14-03-2025

Usi e Costumi

Visto 9.841 volte

3

Politica

15-03-2025

Volante 1 a Volante 2

Visto 9.532 volte

4

Attualità

13-03-2025

Scónti drio al muro

Visto 9.508 volte

5

Attualità

12-03-2025

La Contea di Hazzard

Visto 9.282 volte

6

Attualità

13-03-2025

Aggiungi al carrello

Visto 9.251 volte

7

Attualità

14-03-2025

Spari dall’Alto

Visto 9.144 volte

8

Attualità

15-03-2025

La carica dei 31

Visto 9.140 volte

9

Politica

14-03-2025

Un uomo solo al comando

Visto 9.092 volte

10

Attualità

16-03-2025

Una Fietta di torta

Visto 8.363 volte

1

Politica

06-03-2025

Fucile a canne Mozze

Visto 16.799 volte

2

Attualità

22-02-2025

Le mani in pasta

Visto 14.557 volte

3

Attualità

11-03-2025

Crozza e Delizia

Visto 12.884 volte

4

Politica

03-03-2025

Il mio nome è coerenza

Visto 12.247 volte

5

Attualità

24-02-2025

Birra Morelli

Visto 11.781 volte

6

Attualità

19-02-2025

Di tutto un Pop

Visto 11.559 volte

7

Attualità

04-03-2025

Bramezzasweek

Visto 11.296 volte

8

Attualità

03-03-2025

Nota sul registro

Visto 11.272 volte

9

Attualità

17-02-2025

Il NaBucco

Visto 11.183 volte

10

Politica

03-03-2025

Pove a dirotto

Visto 11.004 volte