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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Lettera al signor Tic
Denatalità e calo demografico: sui temi cari a Pietrosante si rimaterializza all’improvviso e interviene nuovamente la signora Maria, l’alter ego al femminile del vicesindaco Roberto Marin
Pubblicato il 09-07-2022
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La dura verità è questa: la signora Maria non va mai in vacanza, anche adesso che siamo in estate. Sarà forse perché, come scrive lei, a casa sua si vive con la sola pensione di suo marito Bepi. Fatto sta che la signora Maria, alter ego al femminile del vicesindaco di Bassano Roberto Marin, si rimaterializza quando meno te lo aspetti.
Nel bailamme di interventi sul caso Pietrosante, che è ormai il tormentone estivo 2022, mancava solo lei. In realtà la donna immaginaria più presente di Bassano, con una nuova lettera al direttore trasmessa per il tramite del vicesindaco, non prende di mira le affermazioni del consigliere comunale ma tratta principalmente e a modo suo l’argomento che ha dato spunto alla pietrosantata dell’anno. E cioè il problema della denatalità e del calo demografico nel nostro Paese.
Solo verso la fine la opinion maker del sentimento popolare accenna in qualche modo al clima da “tutti contro tutti” di questi giorni a seguito delle affermazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia col vestito della festa da #PavanSindaco. E scrive: “Qua mi sembra che tutti cercano i 15 minuti di popolarità.”

Foto: Alessandro Tic. Anzi: Tich, per la precisione
Tuttavia non è chiaro a chi la signora Maria si riferisca e cioè chi siano coloro i quali “cercano i 15 minuti di popolarità”: se il consigliere Pietrosante con le sue performance verbali oppure tutte le altre formazioni politiche e non solo che hanno inondato le redazioni di comunicati su quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
L’affermazione è quindi ambigua e in questo senso la signora Maria rappresenta perfettamente Impegno per Bassano, la lista civica del vicesindaco Marin di cui spesso
non si capisce bene se prenda veramente posizione e da che parte sta.
Lettera della signora Maria
Egregio Sig. Tic ( si scrive così?), non sono molto brava a scrivere perché ho fatto solo la terza media, ho sempre lavorato e fatto la casalinga. Le scrivo perché questa settimana mi è arrivata in banca la bolletta del gas e mi sono venute le caldanelle: 1.117 euro rispetto ai 350 pagati l’anno scorso.
Abbiamo solo la pensione di mio marito Bepi, ne abbiamo passate tante, passeremo anche questa ma penso alle tante famiglie in difficoltà per queste bollette e per gli aumenti che vedo da per tutto e che dicono in televisione. Ho una famiglia di due bravi ragazzi davanti casa, lui operaio e lei lavora e va fare le pulizie nelle case e hanno due figli che studiano. L’altro giorno ho consolato la giovane mamma che aveva in mano la bolletta presa dalla cassetta della posta: mi ha detto che hanno deciso di sospendere l’assicurazione della macchina e di muoversi solo in bicicletta: la benzina è troppo cara!
Tic qui il mondo gira roverso.
Mio nipote più grande che ha fatto l’ITIS lavora in una bella fabbrica e usa macchinari importanti, lavora tanto e mi ha detto che devo spegnere le macchine perché non riescono a trovare persone che sappiano usare questi macchinari speciali. La mia nipotina più piccola fa’ le elementari e in giugno, quando le maestre hanno fatto la festa per la fine della scuola, erano preoccupate perché forse non riescono a fare una prima e un po' alla volta si dovrà chiudere la scuola, tanto grande, tante aule ma che ha poco giardino e bisogna sistemarla tutta. Mi domando se non ci sono più bambini come potranno andare avanti le nostre fabbriche.
Domenica sono andata a messa e ho visto l’oratorio chiuso, una volta c’erano tutti i giovani e le giovani della parrocchia che si trovavano, facevano tante attività, il campeggio, la raccolta del ferro, smorosavano seduti negli scalini, erano sempre li a ciacolare. Adesso non li vedo più, oppure li vedo in giro da soli sempre col telefonino in mano: non so ma non sarebbe meglio fare qualcosa per questi ragazzi che si trovino di nuovo!
L’altro giorno mentre ero in giardino è passato il presidente del quartiere che mi ha dato il foglietto di invito dell’assemblea di quartiere, si lamentava dei tombini della via che non scaricano e che il comune non li pulisce: gli ho detto che ha ragione e che sono anni che non vengono puliti e c’è un sacco di erba ma che se tutti facessero come Bepi che pulisce il marciapiede davanti casa e toglie l’erba forse il problema sarebbe più piccolo e la via sarebbe più bella!
Il presidente del quartiere mi ha detto “a gà rason”, “se tutti avessero un po' di più senso civico con i marciapiedi, con i rifiuti, ecc. e aiutassero per l’erba e la pulizia del parchetto, non riesco a trovare le persone disponibili per rinnovare il consiglio di quartiere a ottobre, Bepi è disponibile?” Gli ho risposto che lo farò convinto ma che è anziano, gli piace giocare a bocce. Direttore Tic ma chi farà la festa del quartiere e pulirà il parchetto e Bepi dove andrà a giocare le bocce se non ci sarà più il consiglio di quartiere?
Ieri sera ho visto la televisione e questa mattina al mercato in bar ho letto il giornale: tutti contro tutti. Io non ho capito bene cosa ha detto o ha fatto Pietrosante in consiglio comunale ma penso sempre a mia mamma che quando ero giovane e da sposare mi diceva: parla sempre misurata! Qua mi sembra che tutti cercano i 15 minuti di popolarità.
Direttore Tic, è stata una settimana calda e difficile e mi pare che ci sono tanti problemi importanti da risolvere per i giovani, per le famiglie, per il quartiere, per la città: el me scuse per lo sfogo direttore!
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