Ultimora
6 Dec 2025 20:18
E' morta la donna trovata in una pozza di sangue nel Vicentino
6 Dec 2025 17:00
Fiom, Hydro chiude a Belluno ma fa profitti miliardari
6 Dec 2025 15:07
Riparte la stagione invernale sulla Marmolada
6 Dec 2025 13:39
Stefani, 'da Piantedosi con Anci Veneto per la sicurezza'
6 Dec 2025 12:36
Dieci parti in 26 ore, giorno da record a Legnago
6 Dec 2025 11:32
All'Ulss 3 Serenissima certificato di eccellenza per rete stroke
6 Dec 2025 22:45
Serie A: Verona-Atalanta 3-1
6 Dec 2025 22:01
Mosca replica ai colloqui lanciando missili sull'Ucraina
6 Dec 2025 21:52
Musk attacca l'Ue: 'Abolirla e tornare ai singoli Stati'
6 Dec 2025 21:03
++ Incidente su A5 nel Torinese, muore bimba di pochi mesi ++
6 Dec 2025 21:12
Incidente sull'A5 nel Torinese, muore una bimba di pochi mesi
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Batosta do Brasil
Intervista a Bruno Pedrosa, noto artista brasiliano e bassanese di adozione, dopo il 7 a 1 rimediato ai Mondiali in Brasile contro la Germania dalla Seleçao. “E' stato un disastro, che più o meno si aspettava, ma non di queste dimensioni”
Pubblicato il 09-07-2014
Visto 3.913 volte
Ho visto cose che noi umani non potremmo immaginare.
Ho visto la Seleçao del Brasile, padrona di casa, tagliata a fette come un panetto di burro dai panzer tedeschi nella più assurda semifinale dei Mondiali di calcio a memoria d'uomo. 7 a 1 (ma poteva essere anche 8 a 0 o 10 a 0, e alla fine non si sarebbe sorpreso nessuno) per quella che un quotidiano brasileiro ha definito - e non serve la traduzione - “A maior vergonha da história”.
“Tragedia” nazionale o semplice - per quanto clamorosa - asfaltata sportiva, e in quanto tale da rimuovere e da dimenticare in fretta, anche se ancora oggi si continua a ricordare il tristissimo e umiliante precedente del “Maracanazo” con la sconfitta contro l'Uruguay del 1950?
Bruno Pedrosa (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
Cerchiamo di capire che cosa sta passando in queste ore per la testa di un tifoso verdeoro parlando con Bruno Pedrosa, artista brasiliano di fama internazionale, originario di Cedro nello Stato del Cearà, da molti anni ormai residente a Bassano del Grappa, dove dipinge, disegna e scolpisce le sue opere nella casa/atelier di Sarson.
Curiosità a margine prima dell'intervista: l'immagine di Pedrosa che vedete pubblicata sopra, attinta dal nostro archivio fotografico, risale alla sua suggestiva mostra antologica allestita a Bassano nel 2013 per la riapertura del Museo Civico e lo ritrae davanti a un suo olio su tela intitolato “Fenice, rinasco dalle ceneri”. Che sia un titolo di buon auspicio per il futuro della squadra brasiliana dopo la Waterloo di ieri sera a Belo Horizonte e - visto che ci siamo, e visto che l'Italia è il Paese di adozione dell'artista - anche per la Nazionale azzurra?
Ai posteri, come sempre, l'ardua sentenza.
Dunque, Pedrosa, come si spiega questa storica batosta?
“Il calcio, per fortuna, io lo vedo come un gioco. Non sono cioè un tifoso sfegatato, ma ovviamente ho esposto la bandiera brasiliana fuori di casa e mi guardo come tutti le partite. Quello di ieri è stato un disastro, che più o meno si aspettava, ma non di queste dimensioni. E' comprensibile che per tutti ci sia stato un movimento di emozione e di grande pressione, c'è stato il problema di Neymar e quando fai 1-2-3 gol di seguito diventa tutto più facile, ma non è che il Brasile ha giocato malissimo. Secondo me non ha proprio giocato, è tutta lì la faccenda.”
Lei dice che la sconfitta di ieri, anche se non con questo clamoroso risultato, la si aspettava...
“Sì, buona parte della popolazione temeva che ciò accadesse. Io tifo da solo, ma ieri pomeriggio mi sono collegato con gli amici brasiliani. Mi hanno scritto che la partita sarà difficile perché la Germania è molto brava, mentre noi siamo in un momento demoralizzato. Nel calcio è sempre possibile il miracolo, anche se è difficile che si realizzi. Ma quelli che ragionano con tranquillità si aspettavano una probabile sconfitta.”
Pensa che in Brasile questa disfatta della Seleçao avrà ripercussioni extracalcistiche? Ieri sera ci sono state violenze e disordini...
“Sono convinto che non ci saranno. Fra tre mesi in Brasile avremo le elezioni e ieri sera ho sentito i commenti che dicevano che dopo la sconfitta la presidente attuale Dilma Rousseff non sarà rieletta. Io non credo che questa batosta calcistica avrà conseguenze di questo tipo, non credo cioè al legame del calcio con la politica. Se c'è poi qualche episodio di violenza, si tratta di ragazzi e tifosi che non ragionano e non rappresentano lo spirito brasiliano. Questa sera giocano Argentina e Olanda e i brasiliani faranno festa lo stesso, a Copacabana come a Ipanema.”
E lei, personalmente, come l'ha presa?
“Io sono una persona come tutti i brasiliani, è ovvio che per questa disfatta sono molto triste ma non sono uno che non ragiona. Mi hanno chiamato alcuni amici, ho detto a loro che bisogna saper perdere. Ho visto anche che buona parte delle persone, a cominciare dal tecnico Scolari, hanno trovato la forza di accettare la sconfitta con pace di spirito.”
Se lei dovesse fare un'opera d'arte ispirata alla sconfitta di ieri, che cosa farebbe?
“Userei i nostri colori nazionali: verde, giallo, blu e bianco. Sono i colori della nostra bandiera, secondo la tradizione il verde rappresenta le nostre foreste, il giallo le riserve d'oro e il blu è il colore del cielo. In questo momento sto proprio cominciando una tela, chissà che qualcosa venga fuori. Sono un brasiliano incurabile.”
Il 06 dicembre
- 06-12-2024Schei TG24
- 06-12-2024Niente a post
- 06-12-2024Giada Kostner
- 06-12-2023Il Ponte dell’Immacolata
- 06-12-2021Caccia alle quaglie
- 06-12-2020Fratelli divisi
- 06-12-2020Via Quattrocchi
- 06-12-2016Le Colonne d'Ercole
- 06-12-2016Questo non è un parcheggio
- 06-12-2015Povera Chiesa
- 06-12-2015Full Metal Jacket
- 06-12-2014Precipita con l'auto dal tornante nel dirupo, muore cingalese residente a Bassano
- 06-12-2014E' l'ora dell'“aperiscoasse”
- 06-12-2014Filippo Busin (Lega Nord): “Roma, dietro le chiacchiere di Renzi il nulla!”
- 06-12-2014Mussolente, quarta assemblea pubblica con i cittadini
- 06-12-2014Turismo tra Marketing e Identità Territoriale
- 06-12-2014Il Ponte allo specchio
- 06-12-2013Ferrovie. Pendolari: “Nuovo orario cadenzato: poche luci, tante ombre”
- 06-12-2011Pensieri in volo
- 06-12-2010Pedemontana, accordo sugli espropri
- 06-12-2009UCCISO DA UNA COLTELLATA FUORI DALLA DISCOTECA
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.374 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.491 volte


