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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Baxo profilo

Caso Baxi: oggi l’incontro del sindaco Elena Pavan con il CEO Alberto Favero. “Quadro ancora indefinito, Baxi chiederà altro tempo alla casa madre per valutare soluzioni alternative, prematuro convocare un tavolo di confronto con le parti in causa”

Pubblicato il 25-08-2023
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4 agosto 2023.
Come noto, è la data della svolta - nel senso di cambiamento, anche se non si sa ancora esattamente verso quale direzione - del caso Baxi.
Prima di quella data l’intera vicenda versava in stato di emergenza per i contraccolpi occupazionali nel medio termine, annunciati dai vertici aziendali, nel caso del mancato recepimento da parte del Comune dell’accordo con Baxi e Pengo.

Foto Alessandro Tich

Poi, il 4 agosto, in concomitanza con il corteo dei lavoratori, la nota comunicazione interna di Baxi ai dipendenti ha cambiato radicalmente le carte in tavola.
Il futuro dell’azienda di via Trozzetti, controllata dalla multinazionale olandese BDR Thermea e chiamata alla riconversione produttiva dalle caldaie murali a gas alle pompe di di calore, rimane un tema aperto. Ma non più nella modalità “questione di vita o di morte” che aveva costretto l’amministrazione comunale a stringere forzatamente i tempi e il consiglio comunale ad esprimere un voto last-minute con le spalle al muro.
Dopo i clamori della caldissima estate bassanese, i destini dell’azienda sono ora collocati in una dimensione di più Baxo profilo.
Martedì scorso 22 agosto il direttore generale di Baxi Spa e Italy Managing Director del gruppo BDR Thermea ing. Alberto Favero aveva trasmesso una lettera al direttore di Bassanonet che ho pubblicato e che ho successivamente commentato.
La storia continua: questa mattina Favero ha incontrato il sindaco Elena Pavan per un confronto diretto sulla situazione aziendale.
Ne dà notizia un comunicato stampa del sindaco nel quale, tra le altre cose, Pavan riferisce che il quadro emerso dall’incontro “è ancora indefinito”, che l’urgenza espressa nei mesi scorsi è una “anomalia” rispetto a “quella che sembra una maggiore disponibilità attuale” e che “appare quindi prematuro convocare un tavolo di confronto con le parti in causa”. Un’eventualità, quest’ultima, da considerare “quando ci sarà maggiore chiarezza”.
Come dal testo che segue.

COMUNICATO DEL SINDACO ELENA PAVAN

Questa mattina ho avuto un lungo incontro con l’amministratore delegato di Baxi, Alberto Favero. Un appuntamento necessario per fare chiarezza sui passaggi che si sono succeduti e sulle dichiarazioni da lui pronunciate in seguito al Consiglio comunale dello scorso 27 luglio.

Ritenevo doveroso confrontare la posizione che ha dichiarato e sempre mantenuto prima del Consiglio comunale, relativa allo stretto collegamento tra l’approvazione dell’accordo di programma con le ditte Baxi-Pengo e il mantenimento dei posti di lavoro, con le sue dichiarazioni successive. In particolare, l’anomalia dell’urgenza espressa nei mesi scorsi con quella che sembra una maggiore disponibilità attuale.

Ne è emerso un quadro ancora indefinito.

Mi ha spiegato che alla metà del mese di settembre incontrerà i vertici della casa madre, in Olanda, per verificare con loro le determinazioni e la programmazione per la sede di Bassano. Chiederà altro tempo, per valutare soluzioni alternative; per avere ulteriori elementi di analisi dovremo attendere la fine del mese di settembre.

Ad oggi appare quindi prematuro convocare un tavolo di confronto con le parti in causa: resta la volontà, da parte mia, ma lo farò quando ci sarà maggiore chiarezza.

Questo non significa che rimarremo fermi: per lunedì pomeriggio convocherò un incontro con i capigruppo consiliari, per aggiornarli sulla situazione, ed ho già manifestato il mio desiderio di confrontarmi con la sede olandese del gruppo.

Per noi, lo abbiamo sempre detto, la priorità è data dalla salvaguardia dei posti di lavoro, dalla tenuta del tessuto sociale, dalla opportunità data alle famiglie e ai cittadini di lavorare, vivere e crescere nel nostro territorio. Vale per la questione Baxi e per il suo indotto, in nome dei quali faremo ogni azione necessaria e dialogheremo con ogni soggetto in grado di imprimere un apporto costruttivo, vale in generale.

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