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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Esclusivo
Convergenze parallele
Sotterrata l'ascia di guerra tra l'amministrazione Pavan e il CdA di Isacc. Ne emerge un inedito quadro per la costruzione della nuova ala della Casa di Riposo, in sospeso tra il sociale e l'urbanistica
Pubblicato il 20-06-2023
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Dunque, dove eravamo rimasti?
Ah, sì: al casuale incontro “extraterrestre” dello scorso 14 giugno in municipio a Bassano col presidente del CdA di Isacc Clemente Peserico.
Successivi riscontri hanno confermato che quella di Peserico in Comune era una presenza poco extra e molto terrestre.

Il vicesindaco Andrea Zonta e il presidente del Cda di Isacc Clemente Peserico incontrati per caso lo scorso 14 giugno in municipio a Bassano (foto Alessandro Tich)
Il colloquio di quel giorno del presidente del consiglio di amministrazione della Casa di Riposo, sfiduciato a suo tempo dal sindaco in consiglio comunale e dal consiglio comunale stesso, con il sindaco Elena Pavan, a sua volta sfiduciata in conferenza stampa dai vertici di Isacc, era infatti propedeutico (scusatemi, ma ogni tanto questa parola la devo scrivere) ad un incontro convocato per la giornata di ieri, lunedì 19 giugno, nella sede della residenza Pazzaglia-Basso-Sturm ed aperto alla giunta, ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, ai componenti del Comitato Famigliari degli ospiti Isacc e alle rappresentanze sindacali. Presenti tra gli altri all'appello, nell'occasione, 9 tra componenti di giunta e consiglieri di maggioranza e 4 consiglieri di opposizione.
Argomenti principali all'ordine del giorno della riunione: la costruzione della nuova struttura di ampliamento del complesso della sede Pazzaglia-Basso-Sturm sull'area di proprietà di Isacc in vicolo Ca' Rezzonico 2 per lo spostamento dei posti letto di Villa Serena e, contestualmente, la riorganizzazione della sede di Villa Serena per potenziare i reparti della sede Pazzaglia-Basso-Sturm in vista della costruzione della nuova struttura.
Questioni cruciali per il futuro della Casa di Riposo, non certo affrontabili in un clima di reciproca delegittimazione come è accaduto fino adesso.
Diciamo che, nel cosiddetto nome del superiore interesse della collettività bassanese, l'amministrazione Pavan e il CdA di Isacc - ovvero i suoi tre quinti non essendo stati ancora nominati dal sindaco i due consiglieri in surroga ai due dimissionari - hanno sotterrato l'ascia di guerra.
A rendere necessario il cessate il fuoco è stata proprio la questione di Villa Serena, struttura ormai desueta sotto tutti i punti di vista, sia strutturale che funzionale che impiantistico. Nata negli anni '70 per soddisfare criteri completamente diversi dalle esigenze odierne di una Casa di Riposo, si è trasformata nel tempo in un reparto geriatrico. Attualmente i posti occupati sono poco più di un terzo di quelli disponibili, quindi è una struttura fortemente sottoutilizzata.
Il Cda di Isacc ha proposto di costruire in vicolo Ca' Rezzonico una nuova struttura da 120 posti letto, in ampliamento della sede Pazzaglia-Basso-Sturm, con criteri costruttivi moderni e con un occhio particolare alla totale sostenibilità dell'edificio, in modo da trasferirvi gli attuali ospiti di Villa Serena e di concentrare in un unico sito tutte le funzioni assistenziali.
Nel 2027 scade inoltre la convenzione col Comune per l'utilizzo di Villa Serena e l'obiettivo è quello di avere la nuova struttura pronta e funzionante per allora.
I costi per la realizzazione dell'intervento? Tra i 14 e i 15 milioni di euro, quasi come un secondo Genius Center.
Ma è proprio su questo aspetto che emergono le notizie più interessanti.
Come riferito alla riunione, il CdA di Isacc conta fondamentalmente su un lavoro in sinergia con il privato, che interverrebbe in tutti i passaggi necessari per la realizzazione della nuova ala della Casa di Riposo: dal progetto alla costruzione.
Ma chi, soggetto privato, potrà mai investire una somma così ingente per trasformare in realtà la nuova super Casa di Riposo bassanese?
È qui che entrano in gioco delle inedite e a loro modo sorprendenti correlazioni possibili, in attesa di conferma alla prova oggettiva dei fatti.
Il nostro focus di attenzione si sposta per un attimo sulla convocazione, apparentemente fuori tema, della prossima commissione consiliare Urbanistica del Comune di Bassano del Grappa, fissata per giovedì 22 giugno alle ore 18 nella sala Mezzanino dell'Area Urbanistica.
Il primo punto all'ordine del giorno della commissione è il seguente: “Piano Mar: nuove ipotesi progettuali.”
Dopo un tempo infinito, cioè, rispunta all'improvviso la questione del riassetto urbanistico dell'area del cosiddetto Piano Mar, alias P.P.E. Parolini, che attende ancora la definitiva quadratura del cerchio dell'accordo coi privati per l'esecuzione del piano particolareggiato, mitologica strada del Piano Mar - parallela alla ferrovia e a viale Parolini - compresa.
La cosa salta all'occhio perchè il principale interlocutore della proprietà privata dell'area urbanistica in questione è la società Numeria Sgr.
Quella stessa Numeria Sgr, società finanziaria nel campo degli investimenti immobiliari, che comprende nel proprio “pacchetto” di realizzazioni diverse Case di Riposo.
Tra queste, la RSA di Arese (Mi), le due RSA Parco delle Cave e Baggio a Milano, la RSA di San Giuliano Milanese (Mi), la RSA I Giardini di Senago (Mi).
È di Numeria Sgr anche il progetto per la realizzazione e la gestione della Casa di Riposo di Martellago (Ve) e alla società con sede a Silea (Tv) fanno capo anche una dozzina di strutture per la terza età realizzate nel Trevigiano, poi affidate in gestione a soggetti del terzo settore ad essa collegati.
Insomma: una società con un rilevante e consolidato know-how nel settore.
Che sia proprio Numeria il partner privato a cui guarda il CdA di Isacc per la realizzazione dell'ampliamento della sede Pazzaglia-Basso-Sturm e che la cosa sia in qualche modo collegata, come una sorta di compensazione, con la concessione di “nuove ipotesi progettuali” per il Piano Mar?
Per il momento si tratta solamente di un'ipotesi non peregrina.
Fatto sta che nella mattinata di giovedì 22 giugno, lo stesso giorno della commissione Urbanistica fissata nel tardo pomeriggio, è stata convocata in municipio una conferenza stampa per “comunicazioni del sindaco Elena Pavan”.
Fonti bene informate riferiscono che la conferenza stampa verterà proprio su quanto emerso nella riunione col CdA di Isacc e sui suoi sviluppi.
All'incontro con i media, peraltro, è annunciato anche l'intervento dell'assessore al Sociale Mavì Zanata, che è l'assessore di riferimento per tutte le questioni inerenti la Casa di Riposo.
Ma interverrà anche Andrea Viero, che è l'assessore comunale all'Urbanistica.
E tu chiamale, se vuoi, convergenze parallele.
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