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Rinascimento in bianco e nero

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Rinascimento in bianco e nero

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Maria, Mario e Marin

Tanto per capirci. Nuova lettera alla signora Maria del vicesindaco Roberto Marin, questa volta sul suo non sempre ben compreso ruolo ricoperto in amministrazione

Pubblicato il 20-05-2022
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Rinascimento in bianco e nero

È dura la vita da vicesindaco. Soprattutto se, come assessore, hai dei referati e segui dei progetti che non sono automaticamente capiti dalla gente.
Prendiamo ad esempio, per l’appunto, il vicesindaco di Bassano del Grappa Roberto Marin. Si trova a dover gestire degli assessorati e delle questioni amministrative che spesso sfuggono all’immediata comprensione della ormai leggendaria signora Maria.
Non ha i Lavori Pubblici, che si concretizzano visivamente in rotatorie, marciapiedi, asfaltature oppure corsie ciclabili che spariscono in meno di due mesi.

Il vicesindaco di Bassano del Grappa Roberto Marin (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)

Non ha la Cultura, che produce mostre, rassegne e gli spettacoli di Operaestate.
Non ha la Sicurezza, che si traduce nel tangibile lavoro della Polizia Locale.
Non ha l’Istruzione e lo Sport, che ti fanno stringere le mani - ora che finalmente si può - alle scuole e alle associazioni sportive.
Non ha il Verde pubblico e il Decoro urbano, che ti portano ad amministrare a stretto contatto con i quartieri, né l’Urbanistica che riguarda gli interessi diretti di tante famiglie.
E non ha il Sociale, che è il referato più legato alla vita dei cittadini.
Marin ha i numeri: quelli del Bilancio e del Patrimonio comunale, particolarmente indigesti - soprattutto i primi - a chi, e cioè la maggior parte della cittadinanza, non è avvezzo agli schemi, agli stralci, alle torte e alle formule da iniziati del dare e dell’avere delle casse municipali.
Ha anche le Società partecipate, l’Informatizzazione e CED, l’Efficientamento e Semplificazione amministrativa. Tutte cose “del Palazzo”, da apparato burocratico, da ristrette cerchie di addetti ai lavori. Nulla che si colleghi direttamente al popolo.
Un finanziamento portato a casa o un risparmio messo in cascina per nuovi investimenti dell’ente pubblico è certamente una medaglia da appuntare al petto, ma è meno visibile di un parco giochi rimesso a nuovo o di una strada asfaltata di fresco.

Anzi no, mi correggo: Marin una cosa “popolare” ce l’ha, ma in questa fase iniziale è più difficile da comprendere di una voce del bilancio preventivo.
Si tratta della Riserva della Biosfera MaB UNESCO del Monte Grappa, di cui ha seguito l’iter come referente del Comune di Bassano, e del collegato progetto B_HUB Monte Grappa, di cui tanto ho scritto negli articoli dei giorni scorsi riguardanti “la Cosa”: il modulo abitativo iper sostenibile parcheggiato per la settimana dei B_HUB Days in viale delle Fosse, modello del “laboratorio della sostenibilità” che in un prossimo futuro verrà realizzato in Parco Ragazzi del’ 99.
Come ben saprete - viste le decine di migliaia di letture che questi articoli hanno attirato - ho presentato l’ancora ostico argomento, pieno di sigle e di inglesismi, cercando in primo luogo di spiegarlo “alla signora Maria”.
Al che il vicesindaco Marin si è messo d’impegno (per Bassano, ovviamente) e dal lontano posto all’estero dove si trovava in quel momento ha scritto e inviato via WhatsApp una lettera in stile “Caro amico ti scrivo” di Lucio Dalla, con cortese preghiera di pubblicazione, alla signora Maria medesima.
Un simpatico escamotage per spiegare in parole semplici che cos’era quella “Cosa” davanti al Vecchio Ospedale, a cosa serviva, perché era lì e quali sono le prospettive, soprattutto per i giovani, favorite dal collegato progetto della Riserva della Biosfera che pone al centro i temi e le azioni sulla sostenibilità ambientale.
Bingo: “Maria che Biosfera”, l’articolo di Bassanonet con l’intervento simil-Dalla di Marin, nel momento in cui sto scrivendo ha superato da solo le 11.800 letture, a cui si aggiungono le quasi 10.500 letture di “La Cosa” (presentazione del modulo abitativo Biosphera Project) e le oltre 10.400 di “Cosa dolce Cosa” (visita all’interno del modulo abitativo medesimo).
Segno evidente del grande interesse per questi argomenti, se spiegati con chiarezza e semplicità. Roberto Marin dovrà essere chiaro e semplice anche lunedì prossimo 23 maggio, quando dovrà relazionare alla II commissione consiliare Bilancio e Patrimonio sul progetto “B_HUB: Riserva della Biosfera Monte Grappa”. E buona Biosfera a tutti.

Ma, a quanto pare, alla signora Maria - e alla new entry della situazione, vale a dire il signor Mario - non è ancora ben chiara un’altra cosa: e cioè, riprendendo quanto già scritto più sopra, che cosa stia facendo esattamente all’interno dell’amministrazione comunale il vicesindaco e assessore Roberto Marin.
Ne è cosciente lo stesso Marin, che a tale riguardo ha inviato a Bassanonet una nuova e più articolata lettera alla signora Maria, che pubblichiamo di seguito:

#Cara Sig.ra Maria, ora ti conto un fatto! *

#Cara Sig.ra Maria sono tornato! Questa volta non ti scrivo un wa ma devo proprio dirti cosa mi è successo perché ho capito che sei arrabbiata con me!
Oggi, tra i banchi del mercato, ho incontrato Mario, che non conoscevo.
Mi ha letteralmente bloccato chiamandomi “Vice sindaco, … Marin, … buongiorno, è sempre di corsa: fermo qua!”
Io obbediente ed incuriosito mi sono fermato. Lui si è presentato, Mario pensionato da tempo il quale subito mi ha detto che è un tuo vicino che ti conosce molto bene e che gioca a bocce con tuo marito Bepi! Ha messo subito in chiaro che non mi ha votato, che mi vede nel giornale e nella Tv poche volte e che vuole invece sapere e capire perché, parole testuali: “te fè tante robe ma non te capixo!”
Una bella chiacchera in sano dialetto veneto che qui a tratti ti riporto: “Spiegami fai quelle cose con i computer e con il digitale cosa sono? spiegami ma in Grappa posso ancora andare a funghi, ho il permesso e l’Unesco cosa c’entra? Spiegami ma se sei assessore al Patrimonio, per me la parola Patrimonio vuol dire che hai soldi: perché ti lamenti che hai un debito occulto. Ma spiegami, ti vedono in municipio alle sei di mattina: non hai mica una famiglia? Spiegami questa storia dell’avanzo: se sono 10 milioni non va bene, se sono 6 milioni ancora non va bene, se sono 3 milioni è tanto: qua non sono mai contenti. Ma insomma sono sempre soldi pronti da spendere mica sono buttati via? Ma spiegami, vendi o compri case popolari? Cosa farai nelle case Bonaguro? Ma Bassano non prende soldi dall’Europa, non abbiamo un ufficio? Ma il comune ha i soldi per pagare le bollette che spegne i lampioni? Ma il progetto con Schio (Area Urbana Pedemontana n.d.r.) cosa vuol dire che facciamo un’altra strada? E l’IMU e la casa ecologica in Parco Ragazzi ’99 e visto che sei dentro Etra perché non abbassi le bollette, rispiegami cosa pensi del Mazzini e delle scuole e ….”
Abbiamo bevuto un caffè, abbiamo parlato dell’ospedale, dei bagni S. Giovanni, dei parcheggi, del mio lavoro, della mia famiglia della moglie e delle mie quattro figlie, della Lista Civica Impegno per Bassano e mi ha chiesto “quando si vota la prossima volta, quanto manca alle prossime elezioni, cosa fai la prossima volta?”
Ti dico subito che Mario non è stato molto contento dell’ultima risposta.
Abbiam parlato oltre un’ora poi lui doveva andare a prendere il pane, io dovevo andare in municipio! Mi è servito molto per capire e far capire le osservazioni, le critiche ed i punti di vista che servono sempre, mi ha anche rivolto molte parole di conforto: ogni tanto una botta sulla spalla serve di più di tante cose!
#Cara Sig.ra Maria, non me l’ha detto, ma sorridendo mi ha fatto capire che aveva parlato con te e che eri ancora arrabbiata per la storia del Hub della Biosfera ecc.
Mario mi ha fatto una bella ramanzina ma mi ha anche fatto un sincero complimento che porterò nel cuore per lungo tempo!
#Cara Sig.ra Maria, ti chiedo di perdonarmi e porta pazienza, ma non mi piace parlare delle mie cose, non mi piace usare la parola io, mi impegno esclusivamente per fare al meglio per la città, perché il nostro territorio sia garanzia di progetti ed opportunità per i nostri giovani: mi interessa solo questo!
#Cara Sig.ra Maria, ho capito la lezione e ti prometto che, un po' alla volta, cercherò di spiegare a te, a Bepi e Mario (ci siamo dati appuntamento per un altro caffè) cosa sto facendo e cosa intendo fare, almeno finché rimango!
Ciao

Roberto Marin

* Titolo liberamente tratto da “Ora ti conto un fatto” di Piero Chiara

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