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Quando una serie è più efficace della realtà
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Prevenzione primaria
Cede l’intonaco del soffitto alla scuola primaria “Pascoli”, il sindaco Finco chiude la scuola e scoppia la bagarre politica. Le minoranze: “Scuole a pezzi, amministrazione assente: quanto dovrà ancora accadere prima di un intervento serio?”
Pubblicato il 01-02-2025
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La notizia è già nota, ma comunque la riassumo.
Ieri mattina, in orario di ricreazione, si è verificato un distacco dell’intonaco del soffitto della scuola primaria “Giovanni Pascoli” di viale Diaz a Bassano, fortunatamente senza conseguenze per le persone.
Ne ha dato per primo notizia il sindaco Nicola Finco che in un comunicato trasmesso nella tarda mattinata di ieri ha informato che “ricevuta la segnalazione, i tecnici comunali sono intervenuti immediatamente per effettuare le verifiche necessarie e mettere in sicurezza l’area”.

La scuola primaria “Giovanni Pascoli” (foto Alessandro Tich)
Con una nota di aggiornamento pervenuta alle redazioni nel pomeriggio, sempre il sindaco ha comunicato che “a seguito delle verifiche urgenti disposte dal settore Lavori Pubblici del Comune di Bassano del Grappa”, ha firmato “un’ordinanza contingibile e urgente di chiusura dello stabile che ospita la scuola primaria Pascoli, questo per permettere ad una ditta specializzata, già da lunedì 3 febbraio p.v., l’analisi specifica e puntuale dello stato delle cose.”
“L’amministrazione - precisa la nota - si riserva ogni decisione solo a valle delle risultanze della perizia.”
“Contestualmente, stiamo lavorando per individuare, già dalla prossima settimana, una sistemazione temporanea per gli studenti - afferma il comunicato -. Siamo consapevoli che questo, purtroppo, potrà causare alcuni ma il nostro obiettivo primario è salvaguardare la salute degli alunni e dei docenti.”
“Questo episodio conferma l’importanza di investire con continuità nell’edilizia scolastica e nella messa in sicurezza degli edifici pubblici - ha commentato Nicola Finco -. Per questo, nell’ultimo bilancio, abbiamo stanziato risorse significative per la manutenzione delle scuole.”
“Tuttavia - ha ancora dichiarato il sindaco -, è evidente che serve una riorganizzazione complessiva delle strutture e una programmazione chiara per decidere dove e come investire le risorse oggi disponibili.”
Quella di ieri è stata pertanto una giornata movimentata per sindaco e amministrazione e l’episodio accaduto ha immediatamente scatenato la bagarre politica.
Sempre ieri, in avanzata serata, in fascia oraria retiniana per i comunicati stampa e cioè alle 23.16, è giunto infatti in redazione un comunicato trasmesso dal consigliere comunale Paolo Retinò a nome dei gruppi di minoranza Bassano Passione Comune, Bassano per Tutti - Europa Verde, è il Momento e Partito Democratico.
Nella nota notturna, intitolata “Scuole a pezzi, amministrazione assente: quanto dovrà ancora accadere prima di un intervento serio?”, i consiglieri di opposizione commentano il fatto accaduto alla scuola Pascoli come “un episodio che non può essere liquidato come un caso isolato ma che è solo l’ennesima conferma di un problema che l’amministrazione Finco-Pavan ha ignorato per 5 anni.”
“Le scuole di Bassano - continua il comunicato - cadono a pezzi e le ultime importanti progettualità sull’edilizia scolastica risalgono tutte a prima del 2019: la costruzione della Bellavitis 2.0, la programmazione dei lavori della Gabelli a S. Eusebio, il finanziamento INAIL per la nuova Canova.”
“Poi il vuoto, anzi no - la progettualità dell’innovare è stata sostituita da quella del chiudere: prima è stata chiusa la scuola Mazzini a tempo indeterminato e i suoi alunni sono stati stipati alle medie Vittorelli, in un edificio pieno di crepe e con serramenti fatiscenti, poi la questione Cremona affrontata con un pressappochismo che non ha eguali, oggi cade l’intonaco alla Pascoli - incalzano le minoranze -. Cosa ci dobbiamo ancora aspettare?”
“Di fronte a questa situazione disastrosa - prosegue il testo -, come minoranze, potremmo sciacallare per settimane sull'infelice rapporto tra l'amministrazione e le scuole cittadine, in questo momento però ci sta a cuore solo la sicurezza e il benessere delle bambine e dei bambini.”
“Da mesi si attende la convocazione di un tavolo per discutere le sorti delle scuole primarie e solo oggi, forse, siamo arrivati a un avvio di questo importante strumento - aggiungono Retinò & C. -. Si continua a scaricare la colpa su chi ha governato prima, ma la realtà è che chi oggi amministra Bassano è lo stesso che lo ha fatto negli anni passati. Stessi volti, stesse scuse, zero soluzioni.”
“L’attuale amministrazione - osserva la nota - sta dimostrando totale mancanza di pianificazione in un ambito delicato e fondamentale per Bassano. Le scuole della città non possono più essere abbandonate all’incuria e all’inerzia politica.”
Quanto altro deve cadere prima che si intervenga seriamente?
Concludono i consiglieri di minoranza:
“Aspettiamo il prossimo crollo o finalmente qualcuno si assumerà la responsabilità di garantire sicurezza e centralità ai nostri bambini?”
Il sindaco richiama la necessità di una riorganizzazione complessiva delle strutture scolastiche, ma quella che chiedono le opposizioni è una prevenzione primaria.
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