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Ajax Pavimenti
Chiusa la “querelle” sulla pavimentazione del Ponte: per la Soprintendenza i lavori “non necessitano di Autorizzazione Paesaggistica”
Pubblicato il 01-02-2021
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Tanto rumore per nulla: si risolve in una bolla di sapone la “querelle” scoppiata in questi giorni sulla pavimentazione del Ponte di Bassano. All'origine dell'improvviso rinfocolarsi delle discussioni sul coperchio che dovrebbe chiudere una volta per tutte la pentola del lungo e sofferto restauro, vi è stato il parere (non vincolante, ma comunque imbarazzante per l'amministrazione comunale) richiesto dal Comune alla Commissione Locale per il Paesaggio e le Autorizzazioni Paesaggistiche che ha “bocciato” all'unanimità il progetto della pavimentazione, redatto dall'architetto Maurizio Trevisan di Asolo, già approvato lo scorso 23 ottobre dalla Soprintendenza all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona.
La soluzione proposta dal progettista prevede, in parole povere, la collocazione di lastre di pietra sui due lati paralleli alle balaustre e in mezzo uno strato di “battuto” di materiali del Brenta, con leganti di tipo cementizio, in stile pavimento “alla veneziana”.
Secondo il parere sfavorevole dei cinque commissari, tutti architetti, tale soluzione risulterebbe impropria rispetto alla storia e alle caratteristiche del Ponte. In più sarebbero state rilevate alcune incongruenze tra la relazione tecnica del progetto di pavimentazione e la documentazione allegata. Una vera e propria doccia gelata per la città e per il ripristino del suo monumento che non richiede ulteriori intoppi e che altro ormai non attende che la fatidica data dell'inaugurazione del Ponte restaurato, fissata - secondo quanto comunicato dagli alpini dell'ANA Montegrappa - per domenica 23 maggio.

La posa della trave di impalcato attualmente in corso, prima della posa della pavimentazione (foto di un lettore di Bassanonet)
Ma ecco che, come per incanto, è arrivata la soluzione. A comunicarla è stata la stessa Soprintendenza di Verona, con nota ufficiale indirizzata al Comune di Bassano.
Ne dà notizia un breve comunicato stampa dell'amministrazione comunale trasmesso oggi in redazione. In sostanza, la Soprintendenza attesta che i lavori di pavimentazione “non necessitano di Autorizzazione Paesaggistica”. Pertanto, come si può ben dedurre da una simile attestazione, il parere richiesto dal Comune alla Commissione Locale per il Paesaggio e le Autorizzazioni Paesaggistiche non era necessario.
Il comunicato stampa del Comune riferisce, senza scendere in ulteriori particolari, che la non assoggettabilità della posa della pavimentazione all'Autorizzazione Paesaggistica è dovuta al fatto, indicato dalla Soprintendenza, che tali lavori sono “classificabili al punto A.10 dell'Allegato A del D.P.R. 31/2017”. Meraviglie burocratiche allo stato puro.
Occorre dunque fare la solita ricerca supplementare su Google per capirne di più.
Il D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica) 31/2017 è l'atto giuridico che definisce il “Regolamento recante l'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”.
L'Allegato A del D.P.R. sancisce quali sono gli “Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall'autorizzazione paesaggistica” e il punto A.10 dell'Allegato A stabilisce che tra questi ci sono anche le “opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, pubblici o privati, relative a manufatti esistenti, quali marciapiedi, banchine stradali, aiuole, componenti di arredo urbano, purché eseguite nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture preesistenti, e dei caratteri tipici del contesto locale”.
Nell'elenco, a dire il vero, non c'è scritto “pavimentazioni di Ponti cinquecenteschi”.
Ma comunque per la Soprintendenza la normativa del D.P.R. è risultata sufficiente a giustificare il definitivo via libera alla realizzazione della pavimentazione proposta con il conseguente azzeramento del parere della Commissione, in quanto non richiesto.
Dunque dopo l'allestimento attualmente in corso della trave reticolare di impalcato - di cui pubblichiamo sopra il dettaglio di una foto scattata da un nostro affezionato lettore -, seguirà la puntata conclusiva (si spera) della Pontenovela con la posa della nuova pavimentazione bassanese alla veneziana. La comunicazione della Soprintendenza ha tolto dunque le castagne dal fuoco all'amministrazione di Bassano: una bella spruzzata di Ajax Pavimenti che ha consentito di ripulire l'intera questione dalla polvere dell'imbarazzo.
Di seguito il comunicato stampa dell'amministrazione comunale:
COMUNICATO
Ponte degli Alpini - Pavimentazione
Con una comunicazione giunta questa mattina al Comune di Bassano si conclude l’iter relativo alla pavimentazione del Ponte degli Alpini.
Dopo avere ottenuto, al termine di un periodo di condivisione e di confronto, il parere positivo della Soprintendenza di Verona relativamente al vincolo culturale, l’Amministrazione, poiché il Ponte ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico, con specifica pratica aveva richiesto alla Commissione Locale per il Paesaggio l'espressione del proprio parere.
Tale pratica era stata, successivamente, inoltrata alla Soprintendenza che, questa mattina, ha restituito al Comune l'istanza precisando che si tratta di lavori classificabili al punto A.10 dell'Allegato A del D.P.R. 31/2017 e, pertanto, non necessitano di Autorizzazione Paesaggistica.
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