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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

No Mühlacker, No Party

“Conferma dello svolgimento della fiera arrivata troppo in ritardo”: quest’anno la città gemella, con il suo frequentatissimo stand, non partecipa alla Fiera Franca

Pubblicato il 08-10-2021
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No Mühlacker, No Party. Mi dispiace per i tantissimi amanti della birra, ma alla Fiera Franca di Bassano di quest’anno, in programma domani e domenica dopo lo stop nel 2020 per il Covid, la città gemella tedesca non ci sarà. In piazzotto Montevecchio, dove tradizionalmente sono allestiti i due stand gastronomici delle città gemelle Mühlacker e Voiron, è stato montato il doppio tendone come negli anni passati. Nella parte del tendone che volge verso via Matteotti ci saranno come sempre i “cugini” francesi di Voiron. Nella parte che volge invece verso via Vittorelli, che ha sempre ospitato i “cugini” tedeschi, quest’anno ci sarà invece lo stand della Pro Bassano che comunque in fatto di panini onti e di articoli mangerecci vari se la cava molto bene. Ma Mühlacker, per questa volta, nichts.

La ragione del forfait degli amici della città tedesca - una cui delegazione, col sindaco Franck Schneider in testa, è comunque intervenuta domenica scorsa all’inaugurazione del Ponte - è molto semplice: la decisione di fare la fiera è stata presa dal Comune di Bassano all’ultimo momento, comprensibilmente per le difficoltà legate alla pandemia ancora in corso, ed è stata quindi comunicata a Mühlacker troppo tardi.

Il doppio stand di piazzetta Guadagnin. Quest’anno, al posto di Mühlacker, ci sarà la Pro Bassano (foto Alessandro Tich)

È stato pertanto impossibile, per i volontari della città gemella, organizzarsi in tempo utile.
La maggior parte dello staff dello stand non poteva più prendersi le ferie e la partecipazione è quindi saltata. Partecipazione che - lo ribadisco io - è basata sul puro e totale volontariato. Di persone che hanno un loro lavoro e che devono prendersi dei giorni di vacanza per venire qui a Bassano a rappresentare la loro città. La conferma diretta dei motivi dell’assenza della città gemellata del Baden-Württemberg alla Fiera Franca 2021 è contenuta nella risposta che ho ricevuto oggi su WhatsApp, a seguito di una mia specifica domanda, da una referente del Comitato Gemellaggi di Mühlacker.
“Mi spiace - è un altro messaggio della mia interlocutrice - saremmo venuti ben volentieri. Spero che l’anno prossimo tutto torni alla normalità.”
Non sarà quindi possibile, quest’anno, riprendere il legame di una vera amicizia con gli amici tedeschi dopo la pessima figura rimediata dalla città di Bassano due anni fa.

Lo ricorderete di certo. E se no ve lo ricordo io: due anni fa, sabato 5 ottobre 2019, allo stand gastronomico di Mühlacker si è verificato il “tutto esaurito”, nel vero senso della parola.
Tale e tanta è stata la partecipazione degli avventori del dì di fiera, da prosciugare in quella sola serata tutte le scorte di birra disponibili. E siccome i gemelli tedeschi non sono né baristi né ristoratori, ma dei semplici volontari, il giorno dopo hanno chiuso lo stand e se ne sono ripartiti in Germania, lasciando sul posto un avviso, scritto sul retro di un vassoio di cartone, con la scritta: “Ci dispiace ma abbiamo finito tutto. Torniamo l'anno prossimo!”. Niente di trascendentale, ma qualcuno ha preso spunto da quell’episodio per gettare una carriola di fango sulla città di Mühlacker nei social, con pesanti parole di cui all’epoca mi sono già occupato e che non perdo tempo a ripetere.
Quasi che l’aver esaurito la birra fosse un reato di lesa maestà nei confronti della Bassano da bere.
A quella inconcludente ma offensiva polemica i gemelli tedeschi hanno reagito con eleganza, stemperando i toni e pubblicando un video sulla pagina Fb del Comitato Gemellaggi con immagini significative dei 40 anni di gemellaggio con Bassano del Grappa e con la scritta finale bilingue, in tedesco e in italiano, “Eine Partnerschaft der Herzen funktioniert auch ohne Bier - Una partnership di cuori funziona anche senza birra”.
Ne sono fermamente convinto anch’io, anche se “gemellaggio” vuol dire anche agire di conseguenza dal punto di vista politico: il sindaco Elena Pavan ha scritto una lettera di scuse al suo collega di Mühlacker Franck Schneider dopo l’imbarazzante incidente social, ma non se ne è mai dissociata pubblicamente.

Ma cosa avrà mai “l’angolo tedesco” della Fiera Franca di Bassano da attirare così tanta gente, al punto da rischiare quello che è avvenuto due anni fa?
A chi non avesse mai frequentato queste latitudini in occasione della fiera, spiego che nelle edizioni pre-Covid e pre-distanziamento sociale lo stand di Mühlacker è stato sempre preso d’assalto per le bottiglie da mezzo litro di birra tedesca della vicina città di Pforzheim in vendita sul bancone, generando affollamenti da bolgia dantesca nei pochi metri quadrati della piazzetta, ulteriormente limitati dalla fila di panche e tavoli sopra cui consumare.
E il bello è che alla Fiera Franca la birra è mesciuta (vi giuro, si scrive così) ovunque: nei numerosi stand gastronomici che attirano i palati dei visitatori tra una bancarella e l’altra, nonché nella miriade di bar che costellano il centro storico. C’è dunque una scelta infinita per spararsi una bionda con la schiuma nei due giorni del grande mercato.
Ma evidentemente la birra “tedesca arrivata dalla Germania” ha qualcosa di più nell’immaginario collettivo, al punto da richiamare l’attenzione dei viandanti del malto a livelli clamorosi. Rafforzano il richiamo degli assetati della fiera anche gli “accompagnamenti” alla birra sul piatto, sempre proposti dai gemelli tedeschi: i würstel e i maultaschen, ravioli in brodo tipici della regione del Baden-Württemberg.
Roba da affollamento gastronomico assicurato. È quindi accaduto così e più di così nell’ultima edizione della fiera, quella del 2019, quando le bottiglie di birra tedesca sono finite già alla sera del sabato del villaggio. Sono cose che accadono e tutto il resto è fuffa.

Domani e dopodomani tutto ciò non avverrà. Piazzetta Guadagnin sarà ad ogni modo affollata - e sarà interessante vedere come ciò si concilierà con le misure anti-assembramento tuttora in vigore - perché ci saranno comunque i gemelli di Voiron con i loro formaggi e con le loro marmellate, mentre sull’altro lato fumeranno le piastre della corazzata Pro Bassano. Il tradizionale corner Magna & Bevi della piazzetta è assicurato, per quanto privo quest’anno di specialità germaniche.
Chi invece attende nuovamente al varco i gemelli tedeschi per vedere se finiranno ancora una volta le scorte di birra prima del tempo e - in tal caso - sparare nuovamente un mare di luppolo nei social, dovrà aspettare l’anno prossimo.

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