Ultimora
17 Dec 2025 16:07
Dall'1 al 3 marzo Sol Expo, salone internazionale dell'olio d'oliva
17 Dec 2025 16:06
Quasi 2 milioni all'Università di Verona per i bimbi esposti alle guerre
17 Dec 2025 16:03
Precipita con l'auto in un dirupo e muore, forse a causa di un malore
17 Dec 2025 14:44
Tenta di strangolare la compagna davanti al figlio
17 Dec 2025 14:43
Cratere apulo sequestrato a Venezia destinato al museo di Vibo Valentia
17 Dec 2025 13:11
Legambiente, 'Pedemontana Veneta caso celebre di progetto dannoso'
17 Dec 2025 22:30
Sace: 'Trend export continua in positivo, tengono prezzi e volumi'
17 Dec 2025 22:23
PHOTOANSA 2025 a Milano tra Olimpiadi, guerre e ricordo di Armani
17 Dec 2025 22:09
Egonu e Danesi, le campionesse del volley a Photoansa 2025
17 Dec 2025 21:59
Zalone lampo a reti unificate Mediaset con il video 'Prostata enflamada'
17 Dec 2025 21:06
Dietrofront sulle pensioni. In campo la premier: 'Correggeremo'
"Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici" e cosa c'è di più semplice di ascoltare? Se sul famoso "punto rosso" ci fosse Tolstoj forse aprirebbe il suo discorso con questa frase, che con pochi termini trasmette il potere e la forza dell'idea nella sua totalità. TEDx Bassano del Grappa approda per la prima volta nella città del Ponte e invita i suoi cittadini a collegarsi tra loro con la cultura, la tecnologia e la storia. Tra le sale della Villa Ca’ Rezzonico fa così eco lo slogan “Let’s bridge!”, che ancora una volta spinge ad abbattere i muri dell’individualità e ad aprirsi alla condivisione dell’idea, regalando così a Bassano l’opportunità di crescere e di ascoltare una voce inconsueta nel mezzo di un tessuto culturale che purtroppo, a volte, vede le conseguenze di un generale appiattimento.
Tutto nasce dalla mente della giovane bassanese Diletta Gloder Farina, licenziataria e fondatrice del progetto che con l’associazione “Bassano attiva”, di cui fa parte assieme alle sue colleghe Federica Bigi e Giulia Scremin, ha dato vita ad un team capace, energico e produttivo che in meno di un anno è riuscito ad innalzare uno dei palchi più agognati a livello internazionale. “L’emozione è tantissima – risponde Diletta a poche ore dall'inizio – e non so spiegare bene quello che sto provando in questo momento. Di una cosa sono sicura, però, siamo pronti. In questo progetto ci abbiamo messo professionalità, passione e creatività. Vedere le sedie sistemate e il palco in costruzione è la dimostrazione che si sta avverando un sogno, che in un anno così duro spesso ci ha fatto dubitare di farcela”. Una sinergia palpabile tra i componenti del giovane team che ha portato in poco tempo delle menti fresche e alla loro prima esperienza verso la realizzazione tangibile di un progetto a dir poco straordinario.
Avanguardia e tradizione, vecchio e nuovo, passato e futuro sono i contrasti evidenti in questa edizione di TEDx e non solo dal punto di vista della location neoclassica che ospita tecnologia e innovazione, ma perché tra le mura solide di una società che fa fatica ad essere flessibile al presente in continua mutazione, si scaglierà la carica di un insieme di voci pronte a abbattere ogni pregiudizio e preconcetto, per essere invece protagoniste di una nuova era che mette al centro la discussione di diverse opinioni ed idee. Ad esprimere in modo sublime questi concetti c’è un’accoglienza particolare di fronte all’entrata principale: l’opera “X” di Riccardo Rizzetto.
Il progetto del giovane artista, infatti, trasmette la forza del nuovo inizio, quello che nasce da elementi che appaiono obsoleti e dare loro la possibilità di risorgere in una forma diversa con una funzione divergente rispetto alla loro origine. L’aspetto ancora più interessante, però, è che al suo interno ci sono tante anime che danno forma ad un’idea. Da una parte c’è la dimensione del taglio, che non è fonte di distruzione ma di creazione e dalla divisione dell’uno prende quindi vita il molteplice, una sorta di Genesi. Dall’altra è possibile leggerci l’autoritratto dell’artista, che nella posizione della croce di Sant’Andrea si ritrova ad essere della stessa grandezza dell’opera. Un’immagine essenziale che racconta l’epoca e i suoi personaggi, menti diverse che possono coesistere per un enorme progetto collettivo.
Su questa linea d’onda che vive di apparenti antipodi saranno gli interventi degli autorevoli ospiti Alberto Toso Fei, Chiara Pavan, Giammarco Sicuro, Giuliano Torrengo, Lucrezia Lobuono, Margherita Cera, Oscar Pozzobon, Piero Formica e Renato Perillo a partire dalle ore 14.00 di sabato 19 settembre tra le statue e gli stucchi di Villa Ca’ Rezzonico.
Il 18 dicembre
- 18-12-2024Telefono, Casetta
- 18-12-2024Merry Tichmas
- 18-12-2023Maria che Natale
- 18-12-2023Andiamo all’Opera
- 18-12-2021Scatti d’orgoglio
- 18-12-2021Musica di Natale
- 18-12-2021Tuiach Day
- 18-12-2020Zero Tituli
- 18-12-2018Pi-tura Freska
- 18-12-2018Merry ChristMas
- 18-12-2017Vincent VanDanega
- 18-12-2014Madre, Padre e Finco
- 18-12-2013Popolare di Marostica: salta il matrimonio con la Popolare dell'Alto Adige
- 18-12-2013Tribunale: “Grave e manifesto danno erariale”
- 18-12-2013Trapianto di renne
- 18-12-2012“Area Parolini, il vero scandalo è la mistificazione”
- 18-12-2012Il candidato “retrocesso”
- 18-12-2010Alluvione, pioggia di contributi
- 18-12-2009Gallio, trovati tre cadaveri in un'auto
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 6.962 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.841 volte



