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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Legaland
Il ministro Erika Stefani e il governatore Luca Zaia benedicono il lancio della lista della Lega a Bassano e la candidatura Pavan. Da Elena Pavan il primo vero discorso da candidato sindaco
Pubblicato il 02-05-2019
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Benvenuti a Legaland. Tutti i mattoncini della città che si vuole ricostruire nello spirito e nella leadership del territorio sono presenti all'appuntamento.
C'è il candidato sindaco di coalizione Elena Pavan, che è componente del direttivo della Lega cittadina, e ci sono i 24 candidati della lista “Lega Salvini Premier - Liga Veneta” che corre per i colori della squadra di centrodestra. Dai quartieri alti del partito arrivano Nicola Finco, capogruppo della Lega in Regione e deus ex machina delle attività elettorali; l'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin e l'europarlamentare Mara Bizzotto. Presenti anche alcuni sindaci leghisti o vicini alla causa (Valerio Lago di Tezze sul Brenta, Morena Martini di Rossano Veneto, Matteo Mozzo di Marostica) e altri aspiranti primi cittadini del territorio circostante. In più militanti, simpatizzanti ed esponenti delle altre liste della coalizione. Tutti insieme appassionatamente per accogliere i due ospiti d'onore chiamati a fare da testimonial alla presentazione della lista nella sede del comitato elettorale in via Vittorelli: il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, la trissinese Erika Stefani, e il presidente della Regione Luca Zaia.
Il candidato sindaco Elena Pavan, nell'occasione, è particolarmente frizzante. Si vede che gioca in casa. “Io ringrazio la Lega per avermi scelto” - esordisce. Ringraziando in particolare tutti i candidati, Nicola Finco “motore e anima del gruppo”, il segretario di sezione e capolista Roberto Gerin, la consigliera comunale uscente e ricandidata Tamara Bizzotto e - obviously - il ministro e il governatore. “Luca Zaia è un modello, Luca Zaia è un metodo - afferma Pavan, applaudita -. Un metodo leghista di attenzione al territorio, vicinanza alle persone, rispetto delle regole.”
Il candidato sindaco tra il presidente Zaia e il ministro Stefani (foto Alessandro Tich)
La leader di coalizione sottolinea “la politica della regione nelle schede ospedaliere” che hanno garantito il mantenimento dei servizi al San Bassiano. “Il nostro proposito è mantenere i servizi sul territorio - dichiara -. Andremo a fare lavoro di squadra, ci impegniamo ad instaurare il dialogo con i Comuni contermini per essere un interlocutore che sia in grado di parlare con tutti e non solo con lo stesso lato politico.”
La prossima realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta renderà questo dialogo tra municipalità diverse quanto mai necessario: “In direzione nord andranno studiate assieme delle soluzioni viabilistiche di collegamento per non appesantire il centro di Bassano”. “Un altro settore di rilancio di Bassano è il turismo - aggiunge il candidato sindaco -. Turismo e cultura vanno a braccetto. Vogliamo realizzare grandi eventi e grandi mostre.” Poi la Pavan si toglie un sasso dalla scarpa: “Io non ho mai detto che Operastate va eliminata, ma che va rimpolpato il programma. Operaestate è un nostro fiore all'occhiello, c'è stato chi ha voluto distorcere il mio messaggio.”
Riguardo al centro storico, “va tutelato e rivitalizzato”. “Non c'è stata una politica di sostegno e di tamponamento agli effetti della crisi, a cui si sono aggiunti i centri commerciali - evidenzia la first lady del centrodestra -. Il centro va restituito alla vita. Sosta breve libera per chi deve fare commissioni, rimodulare la Ztl, riqualificare l'offerta dei negozi. No China Market. Dare incentivi per le ristrutturazioni. Deve essere facile andare in centro a Bassano e il centro diventare più vivibile.” “I 22 quartieri di Bassano - continua - sono la prima forma aggregativa strutturata della città. La figura dell'assessore ai Quartieri dovrà fare l'assessore ai Quartieri. Ai quartieri vanno date risposte. Cosa che, e lo dico per la mia esperienza di consiglio di quartiere, con questa Amministrazione non c'è stata. Dobbiamo dare risposte e collaborare.”
“Io credo - conclude Elena Pavan - che la Bassano che abbiamo in mente sia già nelle aspettative dei bassanesi. Bassano deve diventare la cabina di regia del territorio. Noi crediamo fortemente in una Bassano diffusa.” Questa sì che è grinta. Mettendolo a confronto con altre occasioni pubbliche in cui l'abbiamo ascoltata, è il suo primo vero discorso da candidato sindaco.
“Bassano come città ha delle grandi potenzialità ma anche tanti bisogni, è importante quando vede che chi si candida entra subito nel concreto - rileva il ministro Erika Stefani -. Elena Pavan conosce bene Bassano. Questo significa dare soluzioni e recuperare in Bassano il centro di riferimento del Bassanese.”
“Il sindaco non può pensare di essere isolato, deve tessere rapporti per lavorare insieme con il territorio - prosegue l'esponente di governo -. Siamo qua per dire: noi siamo il sistema, siamo un sistema di gestione. Ci saremo per Bassano e per i bassanesi.”
Luca Zaia il mediatico tira fuori subito il vecchio e noto slogan pubblicitario della Fiat Panda per definire Elena Pavan: “Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.”
“Il suo discorso ha toccato i punti nodali della città - dice il governatore -. Noi siamo comparse in questo film dove lei è l'attore protagonista. Noi sappiamo di avere il miglior candidato, i migliori programmi. Siamo pronti al confronto, crediamo in questo progetto per Bassano perché alternativo.” Zaia tocca inevitabilmente anche il punto degli ospedali e della sanità, ricordandone numeri e eccellenze: “Spiace che la sanità entri nelle campagne elettorali. Se qui c'è un Ulss provinciale non è perché facciamo la campagna con Elena, ma perché nel 2013 abbiamo deciso che Bassano ha la dignità di un Ulss. Non si venga a dire che la nostra politica sanitaria deve rispondere ai comitati. Abbiamo amore per Bassano, la vogliamo far crescere nell'ottica del garantire servizi di eccellenza per tutto il Veneto.” “Assieme al sindaco faremo grandi cose - conclude il governatore -. Difficile trovare un sindaco così preparato. La qualità dell'Amministrazione è la qualità della vita. La differenza è il pensiero.” Standing ovation (la solita, inevitabile, visto che tutti stanno in piedi). Si esce quindi tutti in strada per la foto di gruppo, ma tra interviste Tv al governatore e al ministro e la classica caccia ai selfie con Zaia è un'impresa.
Alla fine, di nuovo tutti insieme appassionatamente, la foto di gruppo diventa realtà.
Dei candidati in lista fanno parte, tra gli altri e come già detto, il capolista Roberto Gerin, segretario di sezione della Lega di Bassano. Segue in elenco la sempreverde (e non solo per il colore del partito) Tamara Bizzotto, capogruppo uscente della Lega in consiglio comunale. C'è anche Andrea Viero, già consigliere comunale leghista nell'era Cimatti. Della squadra fanno parte anche due volti noti dei gruppi consiliari del centrodestra dello stesso periodo: Stefano Facchin e Mauro Zen. Gli altri sono tutti volti più o meno nuovi che, come spiega Elena Pavan, “rappresentano varie professionalità”.
Da Legaland per il momento è tutto, a voi la linea.
Di seguito l'elenco dei 24 candidati della lista “Lega Salvini Premier - Liga Veneta”:
1 - Roberto Gerin
2 - Tamara Bizzotto
3 - Paolo Bertoncello
4 - Paolo Bertuzzo
5 - Nicolò Camana
6 - Denis Cenci
7 - Stefano Facchin
8 - Elena Fontana
9 - Michele Forner
10 - Sergio Gamba
11 - Carmen Gazzola
12 - Susanna Edy Diva Gianese
13 - Maria Susanna Majewski
14 - Valentino Antonio Piccolotto
15 - Giada Pontarollo
16 - Nicola Schirato
17 - Zoe Luigi Scremin
18 - Marco Sembenelli
19 - Giulia Tulini
20 - Marco Vidale
21 - Andrea Viero
22 - Daniele Zanardello
23 - Mavì Zanata
24 - Mauro Zen
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