Ultimora
23 Nov 2025 23:44
Regionali: alle 23 in Veneto affluenza al 33,88%, calo del 12,2%
23 Nov 2025 19:17
Biennale Architettura chiude, boom visite, 298mila biglietti
23 Nov 2025 18:54
Operaio morto sul lavoro nel rodigino, schiacciato dal muletto
23 Nov 2025 18:00
Regionali, Casellati ha votato a Padova
23 Nov 2025 17:37
Il Parma passa al Bentegodi, sempre più giù il Verona
23 Nov 2025 17:12
Incendio in grattacielo a Treviso, evacuate 100 persone
24 Nov 2025 07:28
Elezioni regionali, riaperti i seggi in in Veneto, Campania e Puglia. Affluenza in calo
23 Nov 2025 23:04
Serie A, Maignan para e Pulisic segna: il derby è del Milan
23 Nov 2025 20:00
Via bimbi della famiglia nel bosco, minacce alla giudice
23 Nov 2025 20:48
Piano dell'Europa per Kiev, gli Usa aprono alle modifiche
23 Nov 2025 20:39
Serie A: in campo Inter-Milan 0-0 DIRETTA
23 Nov 2025 20:08
L'Italia vince la Coppa Davis, è la terza consecutiva
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Difesa idrogeologica in Valbrenta
A Cismon del Grappa continua l’opera di difesa del suolo della Provincia
Pubblicato il 10-02-2010
Visto 3.397 volte
Lavori per 463mila euro per la tutela dei rischi nella zona di Cismon del Grappa.
La Giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza della località Saccon, una delle zone più fragili e nello stesso tempo più vincolata del territorio vicentino.
“Cismon si trova letteralmente incuneato nel fondo della Valle del Brenta- spiega l’assessore provinciale alla Difesa del Suolo Costantino Toniolo- proprio alla base delle pareti rocciose che si innalzano verso il massiccio del Grappa. Già la posizione dell’abitato quindi denota un certo grado di rischio. Qui è necessario fare prevenzione e monitorare attentamente il territorio, preservandone allo stesso tempo il valore paesaggistico”.
Approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza idrogeologica a Saccon di Cismon del Grappa
La Provincia è intervenuta già in passato in quest’area con una prima opera di contenimento dei fronti. Il crollo di roccia è favorito dalla composizione dei terreni e dalle condizioni atmosferiche, con piogge frequenti e esposizioni a forti escursioni termiche. Le case, essendo proprio alla base del versante, sono molto esposte ai crolli di roccia, anche se frenati dalla vegetazione e dagli arbusti.
“Il piano di assetto idrogeologico - spiega Toniolo- classifica questa zone nell’ambito della pericolosità molto elevata, prova ne sono i frequenti distacchi di roccia, rinvenibili nella parte più bassa del monte. E’ necessaria quindi un’opera più definitiva che metta un freno deciso all’instabilità dell’area”.
Una prima ipotesi di intervento , poi scartata, prevedeva una notevole asportazione di materiale con incertezze circa la possibilità di non influire sugli equilibri naturalistici dell’area. Successivamente si è rivisto il progetto anche grazie alla possibilità di ampliare le risorse.
L’intervento ora prevede, secondo il progetto tecnico, il posizionamento di due tipologie di barriere metalliche, a effetto quindi potenziato, in grado di frenare rocce di diverse dimensioni e fratture di notevole entità. Nello studio tecnico, data la fragilità della zona, si sono valutate attentamente anche le fasi realizzative dell’opera, cercando di diminuirne il più possibile l’impatto ambientale.
Le barriere saranno ricoperte con manto erboso, per cui in tempi brevi non saranno visibili, a garanzia di un impatto ambientale il più contenuto possibile.
I lavori inizieranno nel luglio prossimo e il cantiere rimarrà in attività per circa tre mesi.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 12.105 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.126 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.141 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.733 volte




