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Acquapark, la risposta di Pasinato
L'ex sindaco di Cassola replica al gruppo “Liberamente Cassola” sulla vicenda della Cosbau e del cantiere bloccato. “E' scandaloso che si butti fango utilizzando frasi di una relazione riferita ad aspetti diversi dalla vicenda Cassola"
Pubblicato il 10-02-2011
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Caso Acquapark: sulla vicenda dell'impianto natatorio in costruzione a Cassola - e il cui cantiere è attualmente bloccato a seguito della situazione finanziaria della Cosbau S.p.A., che aveva l'incarico di realizzarlo in project financing - ci siamo occupati in questi giorni con un articolo su questo canale riferito alle osservazioni riportate in una lettera della redazione del periodico “Liberamente Cassola”, che fa riferimento all'omonima associazione di impegno civico locale (vedi articolo correlato).
Oggi, sull'argomento, è arrivata la replica dell'ex sindaco di Cassola e attuale capogruppo in consiglio comunale Antonio Pasinato, che ha trasmesso in redazione il seguente comunicato che pubblichiamo integralmente:

Il cantiere bloccato dell'Acquapark di Cassola
“In relazione alle notizie di stampa relative all'Acquapark provenienti dal Gruppo Liberamente, attribuito alla redazione del periodico composta da F. Bittante, A. Maroso, A. Todesco, M. Pan, R. Bortignon, G. Scremin, M. Cens e L. Castellan, si precisa quanto segue:
1) - La valutazione operata dall’Amministrazione Comunale dell’epoca, e dall’apparato amministrativo interno al Comune di Cassola, è stata fatta con scrupolo e professionalità.
Sono stati analizzati i Bilanci della Società Cosbau S.p.a. (depositati presso il Registro Imprese della C.C.I.A.A. di Bolzano) pur non essendoci obblighi di legge, relativamente agli esercizi finanziari 2006 – 2007 e i risultati a cui si è giunti sono apparsi più che positivi in quanto:
Anno 2006:
Dalla relazione sulla gestione allegata al Bilancio per l’esercizio finanziario 2006 si evinceva che il portafoglio ordini della Società Cosbau S.p.a., per lavori già acquisiti, a fine esercizio, ammontava a circa 130 milioni di Euro da realizzare nel triennio 2007 – 2009.
Dalla Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2006, relativamente alle verifiche ed ai controlli dallo stesso Collegio svolti veniva dato atto di avere:
• verificato la conformità alle norme di legge, riscontrandone il sostanziale rispetto, con particolare riferimento all’attività esercitata dalla società;
• verificato il sistema amministrativo-contabile, rilevandone l’idoneità a rappresentare i fatti di gestione.
La relazione concludeva:
“Il Collegio Sindacale, visti i risultati delle verifiche eseguite, i criteri seguiti dagli amministratori nella redazione del bilancio, la rispondenza del bilancio stesso alle scritture contabili, ritiene che il bilancio sia conforme alle norme civilistiche, fiscali e, pertanto, invitava l’assemblea dei soci ad approvarlo e a destinare il risultato di esercizio (utile) come proposto dal Consiglio di Amministrazione”.
Anno 2007:
Dalla relazione sulla gestione allegata al Bilancio per l’esercizio finanziario 2007 si evinceva, a livello economico, che i ricavi caratteristici erano passati da € 22.608.770 del 2006 ad € 38.590.141 del 2007, segnando un incremento di € 15.981.371.
Il valore della produzione, che tiene conto anche della variazione delle rimanenze finali, è passata da € 22.687.089 del 2006 ad € 48.748.533 del 2007.
Il portafoglio ordini per lavori già acquistati, a fine esercizio, ammonta a circa € 200.000.000 da realizzare nel triennio 2008 - 2010.
I lavori conto terzi già acquisiti nei primi mesi del 2008 la cui realizzazione inizierà nel corso dello stesso esercizio, ammontano ad € 123.410.220.
L’ammontare dei debiti verso gli Istituti di credito a breve è passata da € 12.147.615 del 2006 ad € 19.091.782, mentre quella oltre i 12 mesi è passata da € 4.279.589 del 2006 ad € 16.091.782 del 2007. Tuttavia va rilevato che nei debiti verso banche oltre i 12 mesi è contabilizzato un mutuo per un importo di € 4.000.000 non ancora disponibile in quanto versato su un conto cauzionale che si è perfezionato nel corso del 2008.
L’indebitamento quindi appare bilanciato con i contratti firmati.
2) - E’ scandaloso che si tenti di buttare fango colpendo anche la struttura amministrativa del Comune di Cassola utilizzando delle frasi di una relazione che è stata fatta nel 2010 e si riferisce ad altri aspetti diversi dalla vicenda Cassola.
L'attuale situazione debitoria di Cosbau si è sviluppata soprattutto tra il 2009 - 2010 in periodi ben lontani dagli anni 2006 / 2007 /2008 periodo in cui si è istruita a Cassola la pratica Acquapark.
Al riguardo il Collegio Sindacale, relativamente all’esercizio 2009, dava atto di avere verificato che non vi erano operazioni straordinarie non pianificate effettuate dalla società nel corso dell’esercizio 2009, con l’eccezione degli appalti ottenuti per la ricostruzione in Abruzzo a seguito del Terremoto. Tale evento non era certo prevedibile, anche se l’appalto è risultato la causa principale del dissesto della Società, per mera crisi finanziaria.
Poiché siamo in presenza, palesemente, di un ennesimo tentativo di screditare le persone e considerato che la Relazione del Commissario Giudiziale, dott. Enrico Willi, si riferisce a situazioni diverse, comunico di aver incaricato un Legale al fine di verificare se possibile procedere per le vie di legge a difesa del mio buon nome e dell’operato dell’Amministrazione Comunale all’epoca da me presieduta.
Antonio Pasinato”
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