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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Cronaca di un casino annunciato

Lavori di sostituzione della rete del gas: dopo il biblico ingorgo di ieri mattina l'amministrazione comunale corre ai ripari. Richiesto a Italgas di spostare l'inizio delle lavorazioni al mattino almeno dopo le 8.15

Pubblicato il 10-02-2021
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Brassaï. L’occhio di Parigi

E poi non costringetemi a scrivere: “io ve l'avevo detto”. Lo scorso venerdì 29 gennaio avevo pubblicato su questo portale l'articolo intitolato “Alla canna del gas”, nel quale riportavo il comunicato stampa dell'amministrazione comunale di Bassano del Grappa relativo ai lavori di sostituzione della rete del gas metano in alcune importanti vie della cintura del centro, tra le quali la trafficatissima e strategica via Parolini.
Una notizia rilevante per gli equilibri della mobilità cittadina, dal momento che non si tratta di un intervento mordi-e-fuggi: i lavori della ditta impegnata a sostituire tubazioni e allacci per conto di Italgas (nelle vie Villaraspa, Tabacco, Miazzi, Parolini, Emiliani e G.B. Gobbi) sono infatti previsti fino al 30 giugno.
Così concludevo il testo di introduzione di quell'articolo: “Cinque mesi di passione per la mobilità bassanese che appartengono alla categoria dei “disagi inevitabili”, che ci costringeranno ad armarci di una necessaria dose di pazienza e che sicuramente, in particolare per alcune vie e soprattutto negli orari di punta, porteranno il traffico cittadino alla canna del gas.” Più che un'annotazione cronistica, un vero e proprio grido di allarme sulla preoccupante prospettiva di imponenti intasamenti e blocchi della circolazione in corrispondenza dei lavori in corso.

L'ingorgo all'altezza di viale XI Febbraio (fonte immagine: Facebook/Bassano senza Censura)

Eppure, diversamente da quasi tutti gli altri pezzi del canale “news” di Bassanonet, quell'articolo è stato accolto piuttosto tiepidamente, con meno letture del solito, con poche reazioni nei social e con un numero di visualizzazioni che oggi, mentre sto scrivendo e a quasi due settimane di distanza dalla pubblicazione, ha raggiunto appena quota 1100. Poca roba rispetto ai nostri standard. Probabilmente il messaggio non è arrivato compiutamente a destinazione e questa è solamente colpa mia. Solo che, nel frattempo e in concomitanza con la partenza dei lavori in via Parolini, il traffico di Bassano è andato alla canna del gas veramente. Cronaca di un casino annunciato.
Ieri mattina, provenendo in auto da via del Cristo in direzione della leggendaria rotatoria a fagiolo di viale de Gasperi, sono stato testimone oculare del “disastro”.
Erano le 8, l'ora di punta dell'inizio delle scuole e della gente che si reca al lavoro.
Ai miei occhi si è presentato l'impressionante scenario di macchine ferme dappertutto: dall'inizio di via del Cristo, sulla rotatoria, in viale de Gasperi in entrambe le direzioni.
Capita la mala parata, io personalmente ho fatto in tempo a scantonare e a impegnare le stradine dei quartieri circostanti, facendo un giro assai più lungo, per raggiungere la zona est della città. Poi il gigantesco tappo, leggendo i resoconti nei social e nelle cronache del giorno dopo, si è rivelato nella sua assurda dimensione: tutti fermi per procedere a passo d'uomo ovviamente in via Chini, in viale XI Febbraio e in via Parolini.
L'ingorgo si è automaticamente riflesso sul flusso di traffico proveniente da nord che confluisce su viale XI Febbraio: una coda infinita che partendo dall'altezza della chiesa di San Vito ha congestionato viale delle Fosse, via Remondini e salita Brocchi.
È bastato restringere la carreggiata, per i lavori, in via Parolini poco prima del negozio Pengo per causare la paralisi pressochè totale della circolazione. E il bubbone, inevitabilmente, è scoppiato.

Il clamoroso blocco di ieri ha prodotto il risultato di far incazzare - giustamente - una città intera. Proteste, lamentele e contumelie con surriscaldamento globale su Facebook.
Ciò che è sembrato incredibile è come sia stato possibile far coincidere la tempistica dell'intervento con il periodo di ripresa post chiusura anti-Covid dell'attività scolastica, che già nei giorni “normali” provoca congestionamenti di traffico negli orari di punta.
Chiamata direttamente in causa per aver favorito la trappola d'asfalto, l'amministrazione comunale è dovuta pertanto correre ai ripari. Lo si evince da un comunicato stampa trasmesso in redazione questo pomeriggio dall'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta. Nella nota vengono annunciate alcune novità in merito al cronoprogramma dell'intervento, ma Zonta fornisce gli aggiornamenti prendendo innanzitutto la questione alla larga.
“Italgas - esordisce l'assessore - ha approntato importanti lavori per la sostituzione di alcune condotte cittadine in materiale ferroso in stato di obsolescenza con condotte di materiale plastico tipo polietilene per garantire la sicurezza delle stesse ed evitare improvvise ed incontrollate fuoriuscite di gas metano che creerebbero situazioni di disagio e di pericolo per la cittadinanza. Tra le vie interessate ci sono via Parolini, via Villaraspa, via Tabacco e via Miazzi.” “Il lavoro - prosegue - consiste nella posa di nuova tubazione, del suo collaudo, del suo collegamento alle utenze e successiva rimozione della condotta in ghisa. Tali operazioni comportano un cronoprogramma a lungo termine che inevitabilmente non si esaurisce in un arco di tempo breve.” “Per tale motivo - aggiunge - le lavorazioni non possono essere effettuate tutte nel solo periodo estivo evitando la concomitante presenza di studenti e lavoratori che in alcune ore della giornata frequentano, in modalità diverse, le strade cittadine.”
“Nel mese di gennaio - continua il comunicato - con la società Italgas, gestore della rete cittadina, abbiamo instaurato un confronto e sono state dilazionate alcune lavorazioni nei mesi estivi. Abbiamo, inoltre, richiesto di utilizzare in modo flessibile gli orari di inizio e fine lavori che sinora non è stato possibile ma per il quale le ditte subappaltatrici stanno lavorando.” “Il prossimo incontro nei prossimi giorni chiarirà la posizione per poter garantire almeno al mattino un inizio dopo le 8.15 - conclude Zonta -. Capiamo il disagio che i lavori su strada comportano ma sono eseguiti per la sicurezza delle nostre città (il gas è una materia molto pericolosa). Stiamo cercando con Italgas qualsiasi soluzione per diminuire il disagio con soluzioni razionali.”
Insomma: don't worry, be happy. Stiamo lavorando per voi.

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