Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 10-02-2011
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Ad agitare le acque sulla giornata di mobilitazione nazionale “Se non ora, quando?” - come riferito in un nostro articolo pubblicato ieri - ci hanno pensato i due assessori regionali del PdL Isi Coppola ed Elena Donazzan, con un colorito intervento congiunto che ha generato - inevitabilmente - numerosi commenti.
Ma intanto l'organizzazione dell'evento promosso a favore della “dignità delle donne” sta procedendo e domenica prossima, 13 febbraio, tra le 110 piazze italiane coinvolte nell'iniziativa ci sarà anche Bassano del Grappa.
Lo conferma il Comitato Bassanese “Se non ora, quando”, che per evitare “qualsiasi strumentalizzazione” ha affidato la presentazione della manifestazione a un comunicato stampa trasmesso in redazione.
Il banchetto di raccolta firme della Cgil in Via Verci a sostegno di "Se non ora, quando?"
“Anche Bassano - infoma la nota - risponde all’appello, lanciato a livello nazionale, che chiede a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro dignità. Per questo motivo le donne - e gli uomini amici delle donne - si danno appuntamento domenica 13 febbraio alle 10.30 in Piazza Libertà a Bassano, come in altre 110 piazze italiane (ma il numero sta crescendo esponenzialmente nelle ultime ore) per esserci tutte e tutti, senza alcuna distinzione, perché non è una manifestazione contro altre donne o per dividere le “buone” dalle “cattive”, non ci saranno bandiere di partito o sindacali, proprio per assicurare la trasversalità della manifestazione”.
“Il Comitato Bassanese Se non ora quando - afferma ancora la nota - si è costituito nel corso dell'ultima settimana, in un vero e proprio moto di cittadinanza dal basso, espressione del fatto che anche a Bassano ci sono l'entusiasmo e la voglia di scendere in piazza per iniziare a parlare della condizione femminile!”
“Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato - dichiara l'appello della manifestazione - incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni. Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale. Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.”
All'evento di domenica in Piazza Libertà, previsto dalle 10.30 alle 12.30, verrà allestito un banchetto con materiale informativo, saranno letti alcuni articoli e brani letterari significativi e ci sarà inoltre un'azione performativa collettiva “freeze flash mob” a cui tutti potranno partecipare.
Intanto, questa mattina in Via Verci, la Cgil ha allestito un banchetto di raccolta firme a sostegno dell'appello e della manifestazione.
“Siamo soddisfatti - ci ha detto Fabiola Carletto, della segreteria Cgil Vicenza -, abbiamo raccolto oltre un centinaio di firme, tra cui anche molti uomini. E' un'iniziativa trasversale che invita tutte le associazioni, donne e uomini a dire basta alla strumentalizzazione del corpo della donna, non solo per gli scandali delle cronache di questi giorni ma più in generale nel mondo della pubblicità, della televisione, dei media. Chiediamo la dignità non solo delle donne lavoratrici che rappresentiamo, ma di tutte le donne che dedicano il tempo alla famiglia, alla politica, al volontariato, e sono invisibili.”
“La manifestazione - ha aggiunto la sindacalista - si farà anche a Bassano, dove inizialmente non era prevista, vista la grande richiesta a prescindere dalle appartenenze.”