Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Das Marketing Territoriale

Attrattività del territorio, senso di ospitalità, promozione del comprensorio, marchio d'area. Ecco un piccolo ma significativo esempio che arriva dalla Carinzia

Pubblicato il 10-02-2016
Visto 3.418 volte

Un mio amico italiano che vive e lavora all'estero e che spesso - sempre per motivi di lavoro - frequenta altri Paesi esteri, è stato di recente in Carinzia, in Austria. E non a Klagenfurt o a Villach - nomi conosciuti anche a chi non è forte in Geografia - bensì a Hermagor, una cittadina di poche migliaia di abitanti, non lontana dal confine con l'Italia, affacciata sul pittoresco lago di Pressegger.
Qui si trovano un castello con un museo etnografico, il lago, le montagne del comprensorio sciistico di Nassfeld-Pramollo e una rete di ameni percorsi naturalistici. Quanto basta, a Hermagor, per vivere di turismo.
Ebbene: ho incontrato il mio amico qualche giorno fa a Bassano.

Fonte immagine: lerchenhof.at

E lui mi ha detto: “Guarda che cosa fanno in Carinzia per farti sentire a tuo agio.” Ha quindi tirato fuori dalla borsa un pezzo di carta.
Era un normalissimo foglio A4, piegato a metà in modo da ricavare quattro facciate. Il mio interlocutore mi ha spiegato che si è trovato questo foglietto, con una matita appoggiata sopra, alla mattina, sul tavolo dove si era seduto per la prima colazione a buffet all'Hotel-Castello Lerchenhof di Hermagor dove aveva pernottato.
Ho preso quindi il foglio, scritto in tedesco e intitolato “La Posta del Mattino”, e ci ho dato un'occhiata.
Sulla prima facciata sono stampati una bella frase di “buongiorno” per gli ospiti dell'albergo e le loro famiglie, la “barzelletta del giorno” per farsi una risata e uno schema di Sudoku per trascorrere giocosamente qualche minuto tra una tazza di caffè, una fetta di strudel e quant'altro.
Sulla seconda facciata è indicato il menù per la cena predisposto dallo chef, con le opzioni delle portate da prenotare con la matita.
Il bello viene alla terza facciata, intitolata “Lo sapevate già?” Reca infatti delle sintetiche e utili informazioni sulle cose da vedere e da conoscere nel territorio circostante. Nella fattispecie, info e notizie su una cappella da visitare in un paesino delle vicinanze e sulla produzione del vetro tipica del comprensorio.
Infine, sulla quarta e ultima facciata, le previsioni del tempo, per la giornata e per il giorno successivo.
Insomma: nello spazio di quattro paginette il turista avverte la sensazione di essere un ospite gradito, viene informato sulle cose interessanti da scoprire sul territorio e sa anche se le condizioni meteo gli permettono di fare escursioni in tranquillità.
E' solo un foglietto tascabile, e senza neanche troppe pretese. Ma quello che mi ha mostrato il mio amico ha destato davvero la mia attenzione. Perché, a mio modo di vedere, in quelle quattro facciate ricavate da un A4 è concentrato l'ABC del marketing territoriale.
E' vero che la cosiddetta attrattività del territorio, per richiamare e “intercettare” i flussi del turismo, ha bisogno di attrezzarsi allo scopo - con l'istituzione di un apposito marchio d'area - nonché delle opportune strategie di comunicazione: dai siti internet dedicati fino alle brochure patinate.
Ma il territorio che li esprime deve essere pronto alla cultura dell'accoglienza, vista non solo come legittima opportunità di business ma anche e soprattutto come “atteggiamento mentale” di un intero comprensorio.
Non a caso, i sacri testi del marketing territoriale - di cui tanto si parla, da almeno tre anni a questa parte, anche a Bassano del Grappa - sottolineano che l'attrattività turistica di un territorio è il frutto di un processo che parte “dal basso”. E cioè dai cosiddetti stakeholder o “portatori di interesse”, che devono saper oltrepassare la barriera del proprio ristorante, del proprio esercizio commerciale o della propria reception alberghiera per promuovere e valorizzare l'identità stessa del territorio in cui si vuole sviluppare il turismo.
Proprio quello che fanno, tutte le mattine a colazione su un normale foglio A4, i gestori di quell'albergo di Hermagor. Un minimo, ma significativo esempio dell'orgoglio locale che produce economia.
Il land della Carinzia, dal canto suo, è da anni che ha puntato sul turismo e “Kärnten - Lust am Leben” è il suo riconosciuto marchio d'area.
Ma senza i piccoli e semplici accorgimenti dei suoi operatori turistici, sarebbe solo un marchio campato in aria.

Più visti

1

Attualità

11-03-2025

Crozza e Delizia

Visto 12.628 volte

2

Politica

10-03-2025

Otto Marcio

Visto 10.744 volte

3

Politica

13-03-2025

Concerto di Verdi

Visto 10.072 volte

4

Attualità

11-03-2025

Ped & Breakfast

Visto 9.976 volte

5

Attualità

13-03-2025

Scónti drio al muro

Visto 9.306 volte

6

Attualità

12-03-2025

La Contea di Hazzard

Visto 9.146 volte

7

Attualità

13-03-2025

Aggiungi al carrello

Visto 9.091 volte

8

Politica

10-03-2025

Macchiavelli

Visto 8.982 volte

9

Politica

14-03-2025

Usi e Costumi

Visto 7.639 volte

10

Attualità

14-03-2025

Spari dall’Alto

Visto 6.906 volte

1

Politica

06-03-2025

Fucile a canne Mozze

Visto 16.685 volte

2

Attualità

22-02-2025

Le mani in pasta

Visto 14.458 volte

3

Attualità

11-03-2025

Crozza e Delizia

Visto 12.628 volte

4

Politica

03-03-2025

Il mio nome è coerenza

Visto 12.137 volte

5

Attualità

24-02-2025

Birra Morelli

Visto 11.688 volte

6

Attualità

19-02-2025

Di tutto un Pop

Visto 11.447 volte

7

Attualità

04-03-2025

Bramezzasweek

Visto 11.184 volte

8

Attualità

03-03-2025

Nota sul registro

Visto 11.157 volte

9

Attualità

17-02-2025

Il NaBucco

Visto 11.086 volte

10

Politica

03-03-2025

Pove a dirotto

Visto 10.896 volte