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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Da Google a San Francesco

Il movimento politico giovanile “GenerAzione Idea” lancia un “questionario di gradimento” ai cittadini sulla qualità di vita e gestione amministrativa a Bassano, dopo il giro di boa del mandato dell'Amministrazione comunale

Pubblicato il 02-06-2017
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Brassaï. L’occhio di Parigi

La prima idea di “GenerAzione Idea” è contenuta in un foglietto di carta su quattro facciate. Solo per i “non nativi digitali”, più abituati ai supporti cartacei che non ai mezzi di comunicazione su internet. Il resto è tutto sul web, dove per partecipare all'iniziativa basta fare dei clic con un mouse.
Si tratta del primo “Questionario di gradimento della nostra città”: una serie di argomenti sui quali i cittadini, in forma anonima, possono esprimere le loro opinioni in merito alla qualità della vita e alla gestione amministrativa della città di Bassano del Grappa.
Farlo è facilissimo: per ciascuno dei temi delle cinque tematiche prescelte (“Quotidianità: ambiente e sicurezza urbana”; “Mobilità e trasporti”; “Valorizzazione”; “Crescita della Città”; “L'attività amministrativa”) si può indicare per iscritto con una crocetta o cliccare un voto da 1 a 5. E c'è anche l'opzione “Ind.” (“Indifferente”) per le questioni cittadine che - comunque siano o comunque vadano a finire - non meritano spazio nei nostri pensieri.

Da sin.: Valerio Jeson Maggi, Carlo Bonato, Giovanni Baggio e Matteo Bizzotto in conferenza stampa (foto Alessandro Tich)

Il questionario è sintetico, ma dentro c'è praticamente di tutto.
A partire dalla prima area tematica della “Quotidianità: ambiente e sicurezza urbana” dove si è invitati a esprimere un voto su Gestione dei rifiuti e nuova modalità di conferimento, Verde pubblico, Pulizia della Città, Sicurezza.
Sette, invece, gli argomenti che attendono il giudizio sul grado di soddisfazione dei cittadini per “Mobilità e trasporti”: Disponibilità di parcheggi; Costo dei parcheggi; Piste ciclabili; Livelli di traffico; Sicurezza negli spostamenti (pedonali e ciclabili); Manutenzione stradale; Disponibilità di mezzi di trasporto.
Per il tema “Valorizzazione”, focus su Valorizzazione di musei e monumenti, Attività ed eventi culturali, Valorizzazione del centro storico e degli spazi pubblici.
In quanto alla “Crescita della Città”, si chiede un voto di soddisfazione su Gestione dei lavori pubblici, Gestione dei “Grandi Cantieri” (Ponte degli Alpini, Polo Santa Chiara,...), Infrastrutture a servizio del Cittadino (palestre, centri ricreativi e sportivi,...), Servizi sociali e scolastici.
Riguardo a “L'attività amministrativa”, voto da 1 a 5 su Disponibilità degli Amministratori, Attività dei Consigli di Quartiere, Servizi offerti dagli uffici comunali.
Quindi la ciliegina finale, ovvero l'“ultimo sforzo” chiesto ai cittadini dai promotori del questionario: “Quanto sei soddisfatto da 1 a 10 dell'attività amministrativa a metà mandato?”.
Un quesito che, oltre a rappresentare il compendio conclusivo sul gradimento della nostra città e di come viene amministrata, esprime anche il significato di fondo del questionario di “GenerAzione Idea”: il nuovo movimento politico giovanile bassanese presentatosi lo scorso aprile su iniziativa di quattro baldi giovanotti che si identificano nell'area di centrodestra, ma lasciando i partiti fuori dallo steccato.
“Questa è la nostra prima, corposa iniziativa - spiega il coordinatore del gruppo Giovanni Baggio nella conferenza stampa di presentazione alla sede del Consiglio di Quartiere di Quartiere Firenze -. Un questionario di gradimento dopo il giro di boa del mandato amministrativo, per chiedere direttamente alla cittadinanza cosa pensa dell'attività dell'Amministrazione.” “Il nostro progetto - continua Baggio - nasce da due necessità. La prima è la necessità della politica amministrativa di sapersi misurare sui bisogni e sulle questioni della città e dei cittadini. La seconda è quella di fare politica attiva a livello di politica giovanile.”
“In un gioco politico - afferma il segretario Carlo Bonato - bisogna anche sapersi confrontare e rapportarsi con la popolazione per mantenersi in gioco. Vogliamo riprendere in mano la questione di Bassano con chi ci vive e chi la frequenta.”
Il questionario non è infatti rivolto ai soli cittadini iscritti all'anagrafe del Comune di Bassano del Grappa, ma anche a chi a Bassano trascorre buona parte della giornata, per motivi di lavoro o quant'altro, e “vive” la città alla pari dei residenti.
Lo si può specificare - sempre in forma anonima - nelle domande preliminari contenute nella sezione “Che cittadino sei?”, specificando se si risiede da uno a cinque chilometri, o entro o più di dieci chilometri dalla città. Da indicare, oltre a sesso e occupazione, anche la fascia di età che comprende anche la categoria “Minore di 18 anni”.
“Per noi è una grandissima opportunità, si sente la voglia dei cittadini di esprimere la loro opinione sulla città - sottolinea il portavoce Matteo Bizzotto -. Non è un'iniziativa che vuole essere connotata con questa o quella parte politica. Il questionario nasce perché tutte le Amministrazioni, di qualunque colore, a metà mandato dovrebbero interrogarsi su come i cittadini percepiscono la città, per capire come andare avanti o come correggere il tiro nella parte finale del mandato.”
Il tesoriere del gruppo è Valerio Jeson Maggi, che prima di entrare in conferenza stampa si compra all'edicola a fianco una copia del “Sole 24 Ore”: visto il ruolo che ricopre, davvero una garanzia. “Il questionario è concepito per fasce di età - spiega Maggi - per vedere, ove ci siano visioni generazionali differenti o divergenti sulla stessa questione, come ricomporre un contrasto, se c'è. Ma è importante anche sentire l'opinione dei cittadini da altri Comuni che frequentano la città. L'obiettivo è quello di costruire un punto di vista sociale differenziato.”
E in quanto a “tesoreria”, i quattro promotori rimarcano come l'iniziativa sia completamente autofinanziata da loro stessi e dagli iscritti a “GenerAzione Idea”, ad oggi una ventina di ragazzi. Il grosso delle risposte dei cittadini è atteso sulla rete.
Il questionario è disponibile per la compilazione online al link generazioneidea.wordpress.com/questionario/.
Attivati allo scopo anche i canali social e una campagna di sensibilizzazione via email rivolta alle associazioni, categorie economiche, presidenti dei Consigli di Quartiere, gruppi consiliari della città. Per chi vuole votare senza usufruire del rutilante mondo di internet, sono disponibili 500 copie cartacee del questionario.
Saranno in buona parte distribuite ai due gazebo che il movimento politico giovanile allestirà in piazza Garibaldi domenica 11 giugno dalle 8.30 alle 12 e sabato 17 giugno dalle 14.30 alle 18.30.
Si potrà rispondere a questionario fino a metà luglio. Nel resto della “finestra estiva” saranno raccolti i dati e la seconda idea di “GenerAzione Idea” è la dichiarata intenzione di promuovere, a settembre, una serata col sindaco Poletto per la presentazione dei risultati e un pubblico confronto sui medesimi.
“Oggi sui problemi di Bassano la gente protesta, oppure si schiera, prevalentemente sui social - osserva Giovanni Baggio -. Noi ci siamo messi in gioco, adesso quello che aspettiamo è la risposta della cittadinanza. Non solo social e protesta, ma partecipazione e coinvolgimento.”
Solo un'iniziativa per tastare il polso della città, o anche per acquisire una messe di informazioni utili all'eventuale predisposizione fra due anni di un programma per le prossime elezioni amministrative bassanesi?
“I dati che emergeranno saranno tenuti in considerazione, ma non per formare una lista civica propria - rispondono i referenti di “GenerAzione Idea” -. Non è il nostro scopo, siamo un movimento di formazione e sperimentazione politica. Il nostro scopo è quello della partecipazione giovanile. Se i dati del questionario saranno utili, saranno una base empirica per chi, eventualmente, vorrà seguire un suo specifico progetto politico in futuro.” “La nostra - concludono i promotori - è anche una provocazione sulla partecipazione. L'importante è confrontarci sui problemi della città nella piazza virtuale, su Google, o nella piazza reale davanti a San Francesco.”

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