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La donna è mobile
L'ing. Arbena Bonin è la nuova “Mobility Manager” del Comune di Bassano. La nomina è contestuale al lancio della “Agenda Strategica per una Mobilità Nuova” su cui l'Amministrazione Poletto punta nella seconda parte del mandato

La conferenza stampa di presentazione dell'"Agenda Strategica". La prima a sinistra è l'ing. Bonin (foto Alessandro Tich)
La donna è mobile: Arbena Bonin, ingegnere trasportistico, è la nuova “Mobility Manager” del Comune di Bassano del Grappa. Sarà la figura tecnica di riferimento per il coordinamento delle “buone pratiche” nelle politiche di mobilità viaria dell'Amministrazione.
È stata assunta allo scopo dall'ente comunale dopo essere stata dipendente, in qualità di funzionario tecnico per i trasporti, della Provincia di Vicenza. Anche se Palazzo Nievo non ha voluto privarsi così facilmente delle sue competenze se è vero che, per favorirne il trasferimento da Vicenza a Bassano, sono stati necessari i buoni uffici del sindaco Riccardo Poletto presso il suo comunque alleato politico, nonché presidente dell'Amministrazione provinciale, Achille Variati. L'assunzione e la nomina del nuovo funzionario comunale, come viene specificato in conferenza stampa, è contestuale alla partenza di uno degli interventi su cui la giunta bassanese punta maggiormente nella seconda parte della sua legislatura.
Si tratta della “Agenda Strategica per una Mobilità Nuova”: un insieme di “Piani di Azione” che dovranno essere individuati e realizzati “per gli interventi di riqualificazione fisica e funzionale degli spazi pubblici, la regolazione della mobilità e della sosta e la promozione della mobilità sostenibile”. Non è un segreto che l'attuale Amministrazione sia una ardente sostenitrice della cosiddetta “mobilità nuova”, ovvero green: più bici e più sicurezza per ciclisti e pedoni, per i quali vanno cercate forme di convivenza con il popolo a quattro ruote. Ovvero una “mobilità responsabile per cittadini attivi” che porti fino alla diffusione di una “mobilità lenta per una città pedonale e ciclabile”.
“Su queste tematiche - conferma il sindaco Poletto - si sta lavorando già dall'estate del 2016. La seconda parte del mandato sarà utilizzata per rilanciare una serie di buone pratiche già in atto e cantierare lavori importanti.”
Parte così una “cabina di regia” totalmente pubblica per la sperimentazione e la messa in atto di nuovi criteri del muoversi in città. Per fare questo l'Amministrazione si avvarrà del coordinamento dell'ing. Bonin e dell'ulteriore supporto, in veste di consulente esterno, dell'ing. Francesco Seneci di Netmobility, esperto in politiche di pianificazione della mobilità che già collaborò con il Comune di Bassano, nell'era del sindaco Cimatti, per i piani in materia viabilistica dell'allora assessore Andrea Zonta.
“L'Agenda Strategica - puntualizza il vicesindaco e assessore con delega alla Mobilità sostenibile Roberto Campagnolo - si pone un primo obiettivo: il tema della mobilità a 360 gradi.”
Non solo bici e pedoni, dunque. Anche i tanto vituperati automobilisti avranno un posto in prima fila nelle attenzioni del Comune, a patto che si adeguino a quell'“andamento lento” che l'Agenda si propone di promuovere quale nuovo stile della circolazione cittadina. Non a caso, tra le azioni che già si profilano all'orizzonte, è previsto l'aumento delle “zone 30”: punti della città a traffico moderato dove vige il limite dei 30 chilometri all'ora.
E questo per incentivare “una sicurezza stabile in ambito urbano” ma anche per adeguarsi alla risoluzione del Parlamento Europeo che “raccomanda fortemente alle autorità responsabili di introdurre limiti di velocità di 30 km/h in tutte le aree residenziali e sulle strade a corsia unica in aree urbane che non hanno corsie ciclabili”. Verrà inoltre sperimentato l'allargamento della zona esclusivamente riservata a pedoni e cicli in zona Centro Studi a Santa Croce.
In più è prevista l'ulteriore realizzazione di corsie ciclabili e di passaggi pedonali rialzati che, assicura il sindaco, “stanno ottenendo grande consenso tra i cittadini”.
Quindi convivenza tra auto e mezzi di “mobilità dolce” ma anche del trasporto pubblico. Attraverso i “Piani di Azione” che, appunto, saranno sviluppati per le seguenti quattro tematiche: la mobilità lenta, per una città pedonale e ciclabile; il trasporto pubblico locale con azioni per l'efficientamento del servizio e per l'aumento dell'utenza; la guida dei mezzi privati, con l'educazione all'uso corretto dell'auto negli ambiti urbani e la sicurezza stradale in ambito urbano. A tutto questo si arriverà progressivamente, con l'adozione di campagne di sensibilizzazione e di interventi progettuali finanziabili dal Comune, dopo aver raccolto le richieste e sollecitazioni della cittadinanza e dei cosiddetti portatori di interesse.
La prima fase dell'Agenda riguarda infatti “l'ascolto della società civile” tramite un questionario online, da oggi presente sul sito del Comune, nel quale vengono richieste informazioni sulle abitudini di mobilità e sugli spostamenti dei cittadini. Saranno successivamente organizzati tre “focus group” tematici cui saranno invitati a partecipare “i principali attori politici, tecnici e sociali aventi a che fare col tema trattato” per poi trovarne la sintesi, in ultima analisi, in un convegno cittadino sui temi della mobilità.
Le indicazioni raccolte saranno quindi elaborate da un Tavolo Tecnico - di cui faranno parte, tra gli altri, la “Mobility Manager” e il consulente esterno - che avrà il compito di “strutturare e condurre il percorso di progettazione partecipata” in materia di mobilità: sarà questa l'anticamera delle scelte politiche che verranno alla fine adottate dall'Amministrazione.
La prima novità, intanto, si profila già per il prossimo mese di maggio, in occasione della settimana della promozione della mobilità ecologica “Green To Go”. Ad annunciarla è “Mister Bike” Renzo Masolo, consigliere delegato alla mobilità ciclabile e pedonale, estremo propugnatore dei tragitti e degli spostamenti urbani a due ruote e a due piedi.
Si tratta della nuova linea sperimentale del pedibus, percorso a piedi e in sicurezza casa-scuola primaria, nella frazione di Sant'Eusebio. Solo un assaggio delle nuove politiche che a Bassano si intendono sviluppare in materia di mobilità. Anzi, pardon: di Mobility.
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